Michele Montesano
Come da tradizione, è stata la prova spettacolo di Kasarani ad aprire il Safari Rally del Kenya. Giunto alla sua 72ª edizione, quello africano è il primo rally stagionale del WRC su fondo sterrato. Ma, pur passando da asfalto e neve a terra e fango, ancora una volta la Hyundai i20N Rally1 si è rivelata la vettura da battere. Il team coreano ha infatti conquistato le prime due posizioni, con Thierry Neuville e Ott Tänak che hanno battuto la concorrenza capitanata dalla Toyota Yaris di Kalle Rovanperä.
A svettare nei 4,84 km cronometrati, ricavati nei pressi di Nairobi, è stato il leader di campionato Neuville. Il belga ha stampato un crono di 3’19”9 staccando per appena un decimo il compagno di squadra Tänak, quest’ultimo lo scorso anno aveva siglato il riferimento proprio nella speciale di Kasarani. Messo in cascina lo scratch della prima PS, Neuville dovrà subito concentrarsi per il prosieguo del rally. Infatti nella tappa di domani toccherà proprio al belga aprire la strada, l’obiettivo sarà quindi quello di non perdere secondi preziosi nei confronti degli inseguitori.
Staccato di otto decimi dalla vetta, troviamo Rovanperä (nella foto sopra). Pur mantenendo una guida accorta, il campione del mondo in carica è risultato il più veloce tra i piloti Toyota. Il Flying Finn ha infatti avuto la meglio, per un solo decimo, sul compagno di squadra Takamoto Katsuta. A chiudere la top 5 ci ha pensato Esapekka Lappi. Reduce dalla vittoria del Rally di Svezia, il finlandese ha però accusato un gap di un secondo e mezzo nei confronti del leader Neuville.
Elfyn Evans non ha iniziato nel migliore dei modi il Safari. Il gallese della Toyota è apparso troppo cauto nell’affrontare la PS di Kasarani chiudendo solamente al sesto posto. Le Rally1 della Ford sono state il fanalino di coda tra le WRC. Dopo aver ottenuto il suo primo podio iridato in Svezia, Adrien Fourmaux non è riuscito ad andare oltre il settimo crono staccato di oltre due secondi dal vertice. Non è andata meglio a Gregoire Munster, nono, e al gentleman driver Jourdan Serderidis fuori dalla top 10 con la sua Puma.
Gus Greensmith (nella foto sopra) si è confermato il più veloce tra le WRC2. Dopo aver siglato il riferimento nello Shakedown di ieri, l’inglese del Toksport WRT si è stabilito al vertice anche al termine della prima speciale del Rally del Kenya. Greensmith ha chiuso con un margine di quasi tre secondi nei confronti del compagno di squadra Oliver Solberg, penalizzato dall’ordine di partenza. A completare il podio di classe, tutto marchiato Skoda, è stato il vincitore delle ultime due edizioni Kajetan Kajetanowicz. Da segnalare la carambola che ha visto protagonista Samman Singh Vohra, fortunatamente uscito illeso dall’abitacolo della sua Fabia Rally2.
Giovedì 28 marzo 2024, classifica dopo la SS1 (top 15)
1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 3'19"9
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 0"1
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"8
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 0"9
5 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1"5
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"7
7 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2"2
8 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6"6
9 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 8"6
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9"4
11 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 9"7
12 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 13"6
13 - Dominguez-Penate (Citroen C3 WRC2) - Dominguez - 16"2
14 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 17"2
15 - Chwist-Heller (Skoda Fabia WRC2) - Chwist - 18"1