Michele Montesano
Le strade del Rally del Messico non hanno fatto sconti ai protagonisti del WRC. La prova centroamericana si è rivelata subito dura, difficile e soprattutto selettiva. Dopo solamente cinque Prove Speciali disputate, sono già tre gli equipaggi costretti ad alzare bandiera bianca. Gli sterrati messicani hanno esaltato Esapekka Lappi che ha sfruttato al meglio l’ordine di partenza per balzare al comando delle operazioni. Il Flying Finn della Hyundai però dovrà vedersi le spalle da un arrembante Sebastien Ogier.
Già protagonista dello Shakedown, Lappi ha trovato immediatamente il giusto assetto della sua Hyundai i20N Rally1 volando nella speciale di El Chocolate. Il finnico, navigato da Janne Ferm, ha poi tenuto a bada il ritorno di Sebastien Ogier, autore dello scratch della PS di Ortega, per poi firmare la prova di Las Minas. Lappi ha quindi chiuso la tornata mattutina con un vantaggio di soli 1”4 sull’alfiere Toyota (nella foto sotto). Visibilmente soddisfatto il finlandese, il quale ha confermato di avere ancora qualcosa in tasca per poter migliorare nel passaggio pomeridiano.
Terzo posto per Elfyn Evans che paga già 12”5 dal leader. In difficoltà di aderenza, il gallese ha preferito non spingere a fondo per portare a casa il risultato. Tuttavia il portacolori Toyota dovrà prestare attenzione alla rimonta di Dani Sordo, quarto a soli sei decimi dalla Yaris. Quinto posto per Thierry Neuville costretto a rallentare il ritmo dopo aver perso la componente elettrica, a seguito di un violento atterraggio nella Ortega 1. Situazione simile per Kalle Rovanperä che ha perso la spinta del motore elettrico nell’ultima PS della mattinata.
È iniziato nel peggiore dei modi il Rally del Messico per Il team Ford M-Sport. Già nella prima speciale di El Chocolate, la Puma di Ott Tänak ha palesato problemi al turbo costringendo l’estone a fermarsi dopo soli 15,8 km. L’equipaggio M-Sport ha provato una riparazione di fortuna riuscendo a proseguire a bassa velocità per il resto della prova. Tänak (nella foto sotto) è arrivato al traguardo della PS3 con un ritardo di oltre sette minuti dal vertice. La situazione non è migliorata nel prosieguo della giornata, anzi l’equipaggio Ford ha accumulato un distacco di oltre dodici minuti da Lappi. Per l’estone l’unica speranza è che il guasto sia facilmente riparabile nel parco assistenza.
Ma è andata decisamente peggio agli altri equipaggi dell’Ovale blu. Pierre-Louis Loubet ha centrato in pieno una roccia nella prova di El Chocolate danneggiando irreparabilmente la sospensione anteriore destra. Sorte simile per il gentleman driver Jourdan Serderidis che ha alzato bandiera bianca nella stessa speciale del francese. Anche il greco ha stropicciato la sua Puma contro un masso costringendo la direzione gara a interrompere la prova.
Fuori dal Rally del Messico anche Takamoto Katsuta. Il nipponico ha perso il posteriore della sua Yaris, in un tratto veloce della PS di Las Minas, rotolando giù da un ripido terrapieno (nella foto sotto). Fortunatamente sia Katsuta che il suo navigatore Aaron Johnston sono scesi illesi dall’auto, ma i meccanici Toyota questa sera avranno il loro bel daffare per rimettere in sesto la Rally1. Inoltre il giapponese, fin dalla prima speciale di giornata, aveva lamentato la presenza di fumo in abitacolo.
Il campione in carica di classe Emil Lindholm comanda la gara del WRC2. Settimo assoluto, il finnico del Toksport WRT ha chiuso con un vantaggio di soli tre secondi sul compagno di squadra Gus Greensmith. Ma la lotta per la classe cadetta è decisamente aperta con Adrien Fourmaux, terzo, a 4”9 dalla vetta.
Venerdì 17 marzo 2023, classifica dopo la SS5 (top 15)
1 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 41'20"4
2 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1"4
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 12"5
4 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 13"1
5 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 23"2
6 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 29"2
7 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'57"3
8 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'00"3
9 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 2'00"3
10 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'02"2
11 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 2'16"3
12 - Martinez-Alvarez (Skoda Fabia WRC2) - Martinez - 2'38"7
13 - Prokop-Ernst (Ford Fiesta WRC2) - Prokop - 3'01"4
14 - Castro-Mussano (Skoda Fabia WRC2) - Castro - 3'18"7
15 - Cordero-Hernandez (Citroen C3 WRC2) - Cordero - 3'41"6