11 Giu [10:44]
Rally della Marca
Gasparotto in extremis
Sabato 10 giugno, sono le cinque del pomeriggio a Pederobba, il 23. Rally della Marca è agli sgoccioli. Al riordino sono da un po' arrivati i tempi della penultima speciale, la "Monte Tomba". A vincerla è stato ancora una volta Tobia Cavallini, ma la classifica dopo la prova vede una sfida a tre: ormai lanciato verso la vittoria è Felice Re che, con la Focus wrc by Jm, precede le due 206 wrc di Oldrati (Racing Lions), staccato di 14"3, e Gasparotto (Friulmotor), a 17"9. Ma il rally non è ancora finito, all'appello mancano gli ultimi 21,5 km della selettiva "Monte Cesen", che l'anno scorso era costata una possibile vittoria a Re.
Al riordino però arrivano le prime notizie, e così si scopre che Re non è nemmeno riuscito a prendere il via nell'ultima prova; per lui ancora una volta il Marca termina prima del previsto, questa volta non per un suo errore, ma per la rottura del differenziale. Sull'ultima prova così Gasparotto deve tentare il sorpasso su Oldrati, perché, come gli ripete il suo navigatore Bizzotto: "Terzi poteva andare bene, ma non possiamo arrivare secondi!". Ma dopo pochi minuti al riordino giunge la notizia decisiva: anche Oldrati è fuori, ha staccato una ruota a metà speciale tentando di difendere il primato.
Quando esce il tempo di Gasparotto la notizia che in molti aspettavano diventa così definitivo: il pilota di Rosà ha vinto per la terza volta il rally della Marca.
In realtà il rally si è corso tutto sul filo dei secondi, con diversi colpi di scena a movimentare la gara. Le danze si erano aperte il venerdì sera con la novità della Prova Spettacolo allestita all'interno dell'Aeroporto Militare di Istrana. A vincere era stato Re, che aveva preceduto di pochi secondi le altre Wrc di Silva, Cavallini e Oldrati. Solo ottavo Gasparotto, staccato di soli 3"2.
La gara vera e propria prende il via il sabato mattina. Nelle prime due prove si impone subito Gasparotto; la classifica dopo tre speciali lo vede quindi al comando, seguito da vicino da Oldrati, Re e Silva. Poco distante è Musti, al debutto sulle strade della Marca, e Cavallini, partito con degli pneumatici completamente sbagliati che, come dice al riordino, "mi hanno fatto perdere come minimo 30 secondi". Gasparotto al riordino è sereno, scherza con i giornalisti ed i tifosi e ripete che l'auto va benissimo, che è solo il pilota ad arrancare.
Il secondo giro prevede in apertura la "Monte Grappa": dopo i 16 km della prova speciale Re e Gasparotto segnano lo stesso identico tempo, distanziando tutti gli altri. Ma è sulla prova speciale 5 "Monte Tomba" che la classifica cambia di colpo: alla partenza della prova Gasparotto "pasticcia" con le leve ed i pulsanti della sua 206 wrc, l'auto si spegne e non riparte prima di 33 lunghissimi secondi che pesano molto sulla classifica del rosatese che però non demorde, e torna ad imporsi sulla speciale successiva.
A due terzi di gara al comando è quindi salito Felice Re, che sembra potersi benissimo difendere dagli attacchi di Oldrati, secondo a 13"2 e Gasparotto, terzo a 15". Silva e Cavallini sono entrambi a più di 40" dai battistrada e sembra debbano giocarsela per il quarto posto. Si parte così per l'ultimo giro di prove speciali, nelle prime due Re si difende al meglio, riuscendo addirittura a distanziare i suoi avversari, fino a giungere all'epilogo dell'ultima prova speciale, di cui si parla in apertura.
Massimo Gasparotto e Renato Bizzotto (nella foto by M51) si impongono quindi ancora una volta al Marca, dopo le vittorie del 2003 e del 2005. La loro vittoria è stata conquistata nel finale, grazie agli inconvenienti occorsi agli avversari, ma non si può dire che non sia meritata, visto che i due hanno saputo imporsi in ben sei speciali su nove. Secondo assoluto giunge un raggiante Tobia Cavallini, che colleziona la terza piazza d'onore in tre gare di Trofeo Rally, portandosi quindi ampiamente in testa alla graduatoria. Il toscano, pur penalizzato nelle prime fasi, è stato autore di un'ottima gara, che lo ha visto imporsi in ben due passaggi della "Monte Tomba". Terzo assoluto, ma poco soddisfatto causa un "feeling mai trovato con la vettura" è Marco Silva, che comunque sale sul podio, raggiungendo Re al secondo posto in campionato. A chiudere il quartetto di vertice delle wrc è Matteo Musti, in forte difficoltà nel finale a causa della rottura dell'idroguida e di problemi alla trasmissione.
Alle spalle delle vetture di vertice si è assistito ad avvincenti lotte anche per le classifiche di categoria: tra le Super 1600 si è imposto un ottimo Paolo Porro (Power Car), autore di un bel duello per tutta la gara con Vescovi (Gima), ritiratosi nel finale. Per Porro anche un ottimo quinto posto finale. A completare il podio delle "tuttoavanti" sono stati Zivian e Bernardelli, con quest'ultimo che si porta in vetta alla coppa di classe.
Tra le vetture Gruppo N 4X4 alla fine l'ha spuntata Pierangioli, dopo una bella lotta con Sossella e Gianfico, poi secondo e terzo, penalizzati da un paio di forature di troppo e, nel caso del napoletano, anche da fitte alla schiena. Anche Gamba era in lotta per la vittoria, ma è stato oltremodo penalizzato da problemi ai freni. Nella classe N4 c'è stato un incredibile numero di ritiri, con sole 10 vetture al traguardo delle 27 partite.
Per finire nota di merito per Torlasco (Clio Rs) che coglie la vittoria di Gruppo N 2 ruote motrici, oltre ad un ottimo quindicesimo posto assoluto.
Massimiliano Ruffini
La classifica Finale
1. Gasparotto-Bizzotto (Peugeot 206 wrc) in 1.35'54"4
2. Cavallini-Zanella (Subaru Impreza wrc) a 27"4
3. Silva-Pina (Peugeot 206 wrc) a 48"9
4. Musti-Zanini (Ford Focus wrc) a 2'36"3
5. Porro-Cargnelutti (Renault Clio S1.6) a 3''19"3
6. Pierangioli-Capolongo (Mitsubishi Lancer) a 3'17"0
7. Zivian-Fii (Renault Clio S1.6) a 3'20"7
8. Sossella-Ronzani (Mitsubishi Lancer) a 3'23"9
9. Gianfico-Tolino (Mitsubishi Lancer) a 3'53"2
10.Bernardelli-Romei (Fiat Punto S1.6) a 4'13"7
I vincitori delle p.s.
Gasparotto 6 (2,3,4,6,7,9)
Cavallini 2 (5,8)
Re 2 (1,4)
Classifiche TRA dopo 3 rally
Conduttori: 1. Cavallini 24, 2. Re e Silva 16, 4. Oldrati 11, 5. Gasparotto 10, 6. Musti 9, 7. Gulfi 5, 8. Valli e Porro 4, 10. Borsa 3.
Super1600: 1. Bernardelli 22, 2. Porro 20, 3. Zivian 18, 4. Vescovi 16, 5. Gasperetti 10.
Gruppo N: 1. Gianfico 24, 2. Laganà e Pierangioli 10, 4. Sordi e Sossella 8.