Michele Montesano
Definito “The asphalt challenge” quello della Croazia si è rivelato, finora, il rally più combattuto della stagione 2024 del WRC. Anche nella giornata del sabato è proseguita imperterrita la lotta per la prima posizione. Ad avere la meglio, così come nella tappa del venerdì, è stato Thierry Neuville che ha chiuso davanti le Toyota di Elfyn Evans e Sebastien Ogier conquistando, così, i primi punti del fine settimana. Considerato che i primi tre sono raccolti in appena 11”6, nella tappa conclusiva di domani si prevede un’ulteriore capitolo della battaglia.
Pur partendo da una posizione meno favorevole, Neuville ha proseguito da dove aveva lasciato. Anche se inizialmente non è risuscito a segnare degli scratch, il belga della Hyundai nelle prime due prove ha ulteriormente esteso il margine su Evans (nella foto sotto). Neuville ha poi dato la scossa definitiva siglando il riferimento nelle ultime due speciali della mattinata.
Evans, vedendosi minacciato anche da Ogier, ha provato a contrattaccare nella tornata pomeridiana. Nella ripetizione della Smerovisce-Grdanjci il gallese, in un sol colpo, ha siglato lo scratch e preso il comando del rally. Non si è fatta attendere la risposta di Neuville che ha firmato le tre prove successive chiudendo la tappa con 4”9 di vantaggio sulla Toyota. Minaccioso nella giornata del venerdì, Ogier quest’oggi si è limitato a svolgere il ruolo di spettatore. Con un distacco ancora contenuto, il francese potrà però rivelarsi la sorpresa della domenica.
Ormai lontano dalla zona podio, Ott Tänak ha preferito non correre inutili rischi. L’estone ha quindi cercato di mantenere un margine di sicurezza nei conformi dell’ottimo Adrien Fourmaux (nella foto sotto) chiamato a gestire alcune noie al propulsore della sua Ford Puma Rally1. Autore del primo crono della giornata, il francese ha messo in mostra una prestazione solida e costante.
Nulla di nuovo anche per quanto riguarda le altre posizioni del WRC che, di fatto, sono rimaste invariate. Takamoto Katsuta, sesto, ha preceduto Andreas Mikkelsen che si è reso protagonista di un altro piccolo errore in mattinata costatogli qualche secondo. A chiudere la classifica la seconda Ford di Gregoire Munster che paga un distacco di quasi cinque minuti dal leader Neuville.
È proseguito il dominio Citroën nel WRC2. Nikolay Gryazin (nella foto sopra), potendo contare su un vantaggio di 39”5 nei confronti di Yohan Rossel, ha di fatto la vittoria in tasca. Anche se veloce, il francese ha pagato a caro prezzo dapprima una foratura, subita nel corso della mattinata, e poi una penalità per un ritardo di un minuto al controllo orario. Terza posizione per Sami Pajari, miglior pilota al volante della nuova Toyota Yaris Rally2, seguito da Gus Greensmith. Roberto Daprà e Luca Guglielmetti si confermano in diciottesima posizione assoluta nonché settima tra le WRC2.
Sabato 20 aprile 2024, classifica dopo la SS16 (top 15)
1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2h09'46"0
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4"9
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 11"6
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'15"5
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'35"4
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'14"2
7 - Mikkelsen-Eriksen (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 4'00"8
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'56"3
9 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - Movisport - 7'41"4
10 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 8'20"9
11 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 8'47"2
12 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'02"0
13 - López-Vázquez (Skoda Fabia WRC2) - López - 10'03"0
14 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 10'13"8
15 - Joona-Hussi (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 11'25"6