Michele Montesano
Inarrestabili Kalle Rovanpera e Jonne Halttunen che conquistano il Rally di Croazia e allungano ulteriormente in classifica generale del WRC. Il pilota del Toyota Gazoo Racing Team si è riscattato proprio dove l’anno scorso aveva commesso uno dei suoi errori più pesanti, quando è uscito rovinosamente di strada dopo appena 5 km di gara. Quella croata è stata la prova di maturità del finlandese che, dopo aver dominato in lungo e largo il rally, è scivolato al secondo posto nella penultima speciale per colpa della pioggia. I giochi così si sono decisi nella Power Stage con Rovanpera che ha avuto la meglio su Ott Tanak vincendo per soli 4”3. Terzo posto finale per Thierry Neuville in un Rally di Croazia che è stato tutto fuorché monotono, fra condizioni meteo incerte, strade scivolose e piene di fango, ritiri e forature non c’è stato di certo il tempo per annoiarsi.
Rovanpera ha voluto mettere le cose in chiaro già nella prima speciale mattutina. L’alfiere Toyota ha montato le Pirelli Hard per affrontare la Trakošcan – Vrbno, scelta rivelatasi azzeccata. Infatti il finnico ha ottenuto il secondo tempo incrementando il suo vantaggio a 31”1 su Tanak, costretto a rallentare il ritmo nell’ultimo tratto dopo aver chiesto troppo dalle Soft che si sono surriscaldate. Inutile la risposta da parte dell’estone nella PS successiva, i giochi sembravano ormai già chiusi.
Ma nessuno aveva considerato la variabile clima, vera protagonista di tutto il weekend croato. I piloti si sono ritrovati ad affrontare il secondo passaggio della Trakošcan – Vrbno sotto una pioggia battente. Ad uscirne vittorioso è stato proprio Tanak (nella foto sopra) che, grazie ad una guida funambolica e al giusto mix fra Pirelli da bagnato e Soft, ha artigliato lo scratch e la prima posizione assoluta con un margine di appena 1”4 su Rovanpera. Dal canto suo, il finnico ha dovuto fare i conti con le gomme dure che l’hanno rallentato nei tratti più guidati perdendo per la prima volta, e proprio nella penultima PS del Rally di Croazia, la leadership.
Le ostilità si sono risolte nella Power Stage conclusiva dove Rovanpera ha buttato il cuore oltre l’ostacolo. Il pilota Toyota ha siglato il miglior crono, ottenendo anche i 5 punti supplementari, battendo Tanak per 5”6. Davvero non poteva fare di meglio il giovane finlandese: “Sono andato a tutto gas, nonostante avessi la gomma dura non ideale per questo stage. Ho dato il massimo in tutto il fine settimana, di sicuro questa è stata la vittoria più dura della mia carriera”.
Missione compiuta per Thierry Neuville (sopra) che, al termine di un weekend a dir poco rocambolesco, ha artigliato il terzo posto. Bersagliato dalle penalizzazioni e da noie meccaniche sulla sua Hyundai, il belga ha iniziato la domenica con il piglio giusto. Neuville, dopo aver limato altri 0”4 su Craig Breen nella PS 17, ha sfoderato una prestazione maiuscola vincendo la Zagorska Sela – Kumrovec 1 scalzando il pilota Ford dal podio. Non del tutto appagato, il belga ha messo in mostra una guida superlativa sotto la pioggia torrenziale della PS 19, affrontata con 3 Pirelli Soft e 1 Hard, ottenendo il secondo crono di classe a meno di 20” dal compagno di squadra Tanak. Paura sul finale quando nella Power Stage Neuville ha perso il controllo della i20N entrando in una cunetta. La Hyundai è transitata sul traguardo malconcia e con due gomme a terra ma con il terzo posto in salvo, per una volta la fortuna non gli ha voltato le spalle.
Domenica amara per Breen (sopra). Il pilota Ford non è riuscito ad arginare la rimonta di Neuville già nel corso della prima speciale. Il nord irlandese, non riuscendo a tenere il ritmo forsennato della Hyundai, ha ceduto definitivamente la terza posizione nella PS 18. L’assetto della Puma Rally1 e la scelta di mescole dure non hanno aiutato il pilota Ford che puntava molto al Rally di Croazia per riscattare le prestazioni altalenanti della Svezia.
Altro sconfitto Elfyn Evans (sotto), apparso l’ombra del pilota visto sugli asfalti croati dello scorso anno. Dopo un venerdì costellato di forature, il gallese pare abbia sotterrato subito l’ascia di guerra. Qualche sprazzo di ritrovata velocità è riuscita a metterla in mostra nella mattinata del venerdì ma poi più nulla. Il quinto posto finale e il terzo crono nella Power Stage è veramente troppo poco per un pilota che ambisce alla conquista del titolo mondiale.
Approfittando dei numerosi ritiri Takamoto Katsuta è riuscito, pian piano, a risalire fino alla sesta posizione. Come sempre il nipponico ha badato al sodo, cercando di non strafare e non commettere errori. Al termine del Rally la costanza e la regolarità è stata premiata. Avvio domenicale guardino per i piloti Ford M-Sport Gus Greensmith e Pierre-Louis Loubet. Per entrambi l’imperativo è stato quello di arrivare al traguardo e incamerare esperienza. Ciò nonostante sia il transalpino che l’inglese hanno mostrato un buon potenziale che fa sperare in ottica futura. Dopo una lenta rimonta, Greensmith è riuscito anche a riguadagnare il quindicesimo posto in classifica generale.
Poteva essere uno dei protagonisti per la lotta al podio, ma Esapekka Lappi ha buttato tutto al vento già nella prima speciale del weekend, quando ha piegato la sospensione anteriore sinistra della sua Yaris contro un masso. Rientrato grazie al Super Rally, il finlandese ha messo in mostra un passo invidiabile, soprattutto se confrontato con quello di Evans, vincendo anche la prima PS di giornata e conquistando il quinto posto nella Power Stage.
La pioggia ha rimescolato anche la classifica del WRC2. Sebbene la vittoria di Yohan Rossel (sopra) non è mai stata messa in discussione, la lotta per la seconda posizione ha visto Nikolay Gryazin naufragate al quarto posto per colpa dell’acqua abbattutasi sul secondo passaggio della Trakošcan – Vrbno. A completare il podio sono state quindi le Skoda Fabia Evo Rally2 di Kajetan Kajetanowicz e di Emil Lindholm.
Domenica 24 aprile 2022, classifica finale
1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 2h48'21"5
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 4"3
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 2'21"0
4 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 3'07"3
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 3'46"0
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 8'08"5
7 - Rossel-Sarreaud (Citroen C3 WRC2) - 10'01"0
8 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 11'01"0
9 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - 11'11"9
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - 11'48"5
11 - Ingram-Drew (Skoda Fabia WRC2) - 12'33"7
12 - Lefebvre-Malfoy (Citroen C3 WRC2) - 13'19"0
13 - Camilli-De La Haye (Citroen C3 WRC2) - 13'21"9
14 - Cais-Tesinsky (Ford Fiesta WRC2) - 16'03"8
15 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 16'26"7
Il campionato piloti
1.Rovanpera 76 punti; 2.Neuville 47; 3.Breen 30; 4.Loeb 27; 5.Tanak 27; 6.Katsuta 26; 7.Greensmith 20; 8.Ogier 19; 9.Evans 17; 10.Lappi 15.
Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 126 punti; 2.Hyundai 84; 3. M-Sport Ford 80.