Michele Montesano
Il verdetto del Rally di Croazia è rimandato a domani, nulla è ancora deciso nella terza gara stagionale del WRC. Se nelle prime ore di questa mattinata Kalle Rovanpera sembrava aver messo in cassaforte la vittoria, è bastata una foratura, a metà giornata, per rimescolare le carte e rimettere in gara Ott Tanak. I due sfidanti, al termine delle 16 speciali, sono separati da appena 19”9. Anche la lotta per il terzo posto è più viva che mai, con Craig Breen che è riuscito a resistere alla rimonta di Thierry Neuville chiudendo la seconda giornata con un vantaggio di 4”9 sul belga.
Duello sul filo dei secondi per Rovanpera e Tanak che, nelle ripetizioni pomeridiane, sono stati protagonisti di un botta e risposta. Complice un meteo più clemente e il manto stradale finalmente asciutto, l’estone ha limato altri 3”8 sul pilota Toyota, grazie al quarto tempo assoluto nella PS 13. Il finlandese ha prontamente risposto nella Jaškovo – Mali Modruš Potok andando più veloce di 1”8 dell’alfiere Hyundai, oltre a conquistare il terzo crono. La cancellazione della PS 15 per motivi di sicurezza, data la scarsa visibilità per via di una fitta nebbia, ha permesso ai piloti di poter rifiatare in vista della sfida conclusiva. Proprio nel secondo passaggio della Vinski Vrh – Duga Resa, Rovanpera è riuscito ad apporre il suo sigillo allungando leggermente su Tanak (nella foto sotto).
Sfida ancora più infuocata per il terzo gradino del podio. Neuville ha pestato forte sull’acceleratore nelle prime due speciali ottenendo il secondo miglior tempo in entrambe. Il belga ha accusato anche un drastico calo di potenza nelle ultime curve della ripetizione di Kostanjevac – Petruš Vrh, a detta del pilota la Hyundai ha perso oltre la metà dei suoi CV. Fortunatamente l’allarme pare sia rientrato già nelle prove successive, ma Neuville non è riuscito a strappare il terzo posto a Breen. Il pilota Ford infatti ha giocato di astuzia cercando di contenere i danni e soprattutto gli errori.
Nulla di nuovo a seguire. Le Toyota di Elfyn Evans e Takamoto Katsuta hanno concluso la giornata rispettivamente al quinto e sesto posto. Se in mattinata aveva fatto vedere lampi di competitività, il gallese nel pomeriggio è piombato nella terra di nessuno. Troppo rischioso provare a recuperare il distacco su Neuville, il pilota del Toyota Gazoo Racing Team dovrà focalizzarsi sulla Power Stage conclusiva. Il nipponico invece è stato tradito da una foratura sull’anteriore sinistra nel corso della prima speciale pomeridiana faticando nelle restanti prove.
Alle prese con il surriscaldamento delle Pirelli Soft, e fuori dalla top 10 generale, Gus Greensmith ha lottato virtualmente contro il compagno di squadra Pierre-Louis Loubet (sopra). Se nella PS 13 il francese è risultato più veloce per soli 0”4, l’inglese si è rifatto nella successiva infliggendo più di 4” al pilota corso. Loubet ha ulteriormente affinato il suo stile di guida e, nell’ultimo stage di giornata, ha fatto meglio del team mate di quasi 2”.
In gran spolvero Esapekka Lappi che, seppur fuori dai giochi, nelle prime due speciali del pomeriggio ha messo tutti in riga. Si è potuto constatare, ancora una volta, che partite per primi nelle prove croate aiuta molto. Il grip garantito dalla superficie stradale pulita è stato una marcia in più che il finlandese, complice anche una Yaris ben assettata, ha saputo sfruttare al meglio. Lappi ha infine concluso al secondo posto la PS 16 vinta dalla Yaris del compagno Rovanpera.
La lotta per il WRC2 ha visto ancora in testa Yohan Rossel (sopra). Il pilota Citroën ha mantenuto un vantaggio rassicurante su Nikolay Gryazin, nonostante il russo sia stato autore di uno scratch nella PS 14. Fra i due ora c’è un distacco di 35”1. Avvio pomeridiano sfortunato per Eric Camilli che, nel corso della ripetizione di Kostanjevac – Petruš Vrh, ha forato perdendo oltre 2’. Ad approfittarne Kajetan Kajetanowicz ed Emil Lindholm risaliti rispettivamente al terzo e quarto posto di classe.
Sabato 23 aprile 2022, classifica dopo la SS16
1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 2h14'54"5
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 19"9
3 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 1'13"4
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 1'18"3
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'08"2
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 5'47"7
7 - Rossel-Sarreaud (Citroen C3 WRC2) - 8'24"6
8 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - 8'59"7
9 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 9'15"5
10 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - 9'49"3
11 - Ingram-Drew (Skoda Fabia WRC2) - 10'36"2
12 - Camilli-De La Haye (Citroen C3 WRC2) - 10'50"3
13 - Lefebvre-Malfoy (Citroen C3 WRC2) - 11'09"9
14 - Pajari-Malkonen (Ford Fiesta WRC3) - 12'58"3
15 - Cais-Tesinsky (Ford Fiesta WRC2) - 13'09"2