Michele Montesano
Citando una canzone dei Queen: “The Show must go on” e il Mondiale Rally si adegua a questo, seppur doloroso, ritornello. Il tragico incidente che, esattamente una settimana fa, ci ha portato via Craig Breen è ancora nella mente e nel cuore di tutti. Il Rally di Croazia sarà quindi la giusta occasione per ricordare il veloce e sfortunato pilota nord irlandese recentemente scomparso. Lo vorranno fare sicuramente in Hyundai, non solo con la livrea commemorativa delle i20N (nella foto in basso), ma magari cercando di dedicargli la vittoria finale.
Saranno solamente otto le vetture Rally1 che prenderanno il via del Rally di Croazia, il minimo storico da quando la categoria è stata introdotta nel WRC. Ciò nonostante, nel primo scorcio di stagione, regna l’equilibrio assoluto con cinque piloti racchiusi in soli 12 punti. A guidare gli equipaggi saranno Sebastien Ogier e Vincent Landais in testa al campionato piloti con 56 lunghezze, grazie alle due vittorie conquistate a Montecarlo e Messico. Secondo posto per Thierry Neuville, a quota 53, terzo, staccato di una sola lunghezza, il campione in carica Kalle Rovanperä, a seguire Ott Tänak ed Elfyn Evans rispettivamente a quota 47 e 44 punti.
Il favorito d’obbligo resta Ogier. Già vincitore nel 2021, l’otto volte iridato scenderà per primo nelle PS della giornata di domani trovando un asfalto decisamente più pulito. Oltre al francese, ci sarà solamente Rovanperä a raccogliere punti per la Toyota nella classifica costruttori. Proprio il Flying Finn è chiamato a raddrizzare una stagione non iniziata per il verso giusto. Tuttavia il campione in carica dovrà vedersela contro un asfaltista del calibro di Neuville, che scatterà per secondo nelle speciali di domani, e desideroso di conquistare la sua prima vittoria del 2023.
È stato proprio Rovanperä (nella foto sotto) a segnare il tempo di riferimento nello Shakedown di Okić. Nel suo terzo e ultimo passaggio il finnico, navigato da Jonne Halttunen, ha fermato le lancette del cronometro in 1’52”8. Giunto al traguardo Rovanperä ha voluto dedicare un pensiero a Breen: “Sarà davvero difficile affrontare questo Rally. Questo fine settimana siamo tutti qui a guidare per Craig”.
Dopo aver stabilito il miglior crono nel primo tentativo, Tänak si dovuto accontentare del secondo tempo finale in coabitazione con Ogier. L’estone (nella foto in basso) proverà a riscattarsi dopo un Rally del Messico pesantemente condizionato da noie al turbo sulla sua Ford Puma. Quarto crono per Esapekka Lappi, visibilmente commosso al termine dello Shakedown. Quinto Takamoto Katsuta seguito, a soli due decimi, da Neuville. Settimo crono per il portacolori Ford M -Sport Pierre-Louis Loubet. Mentre Evans ha effettuato un solo tentativo, chiuso con un distacco di oltre 50 secondi dal leader, prima di parcheggiare la sua Yaris per problemi tecnici.
Ottavi assoluti, e primi di classe WRC2, Erik Cais e Petr Tešiínsky. L’equipaggio della Skoda ha completato i 3,65 km dello Shakedown in 1’59”7 precedendo Oliver Solberg, il quale non segnerà punti in questo fine settimana. A completare la top 10 assoluta ci ha pensato il francese della Citroën Yohan Rossel.
Il Rally di Croazia si snoderà su 20 Prove Speciali per un totale di 301,26 km cronometrati. Il percorso, suddiviso in tre tappe, sarà molto simile all’edizione dello scorso anno fatta eccezione per piccole modifiche. Sarà ancora Zagabria, con il suo parco assistenza, a fare da fulcro dell’intero evento. Le ostilità inizieranno il venerdì con gli equipaggi che si sposteranno vicino al confine con la Slovenia. I concorrenti dovranno affrontare immediatamente la tappa più lunga dell’intero fine settimana, composta da 8 PS per un totale di 130,18 km cronometrati. Inoltre la speciale di Stojdraga-Hartje, con i suoi 25,67 km, sarà la prova più lunga del rally croato.
Leggermente più breve il chilometraggio del sabato: 116,6 km suddivisi nuovamente in 8 speciali che si articoleranno sulle strade vicino alla costa adriatica. Da segnalare l’unica nuova PS del 2023, vale a dire la Ravna Gora-Skrad di 10,13 km. Infine la 4 speciali di domenica, per un totale di 54,48 km cronometrati, con la Zagorska Sela-Kumrovec che nel secondo passaggio farà da Power Stage finale. I continui cambi di aderenza degli asfalti croati renderanno la sfida ancor più interessante. Per l’occasione Pirelli porterà le P Zero, sia Soft che Hard, già viste a Montecarlo. Le gomme da asciutto saranno affiancate dai pneumatici Cinturato, da utilizzare in caso di pioggia.
Giovedì 20 aprile 2023, shakedown (top 15)
1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'52"8
2 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'53"6
3 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'53"6
4 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'54"2
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'54"7
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'54"9
7 - Loubet-Gilsoul (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'55"3
8 - Cais-Tesinsky (Skoda Fabia WRC2) - Cais - 1'59"7
9 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 1'59"9
10 - Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) - PH Sport - 2'00"0
11 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'00"1
12 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'00"4
13 - Ciamin-Roche (Volkswagen Polo WRC2) - Ciamin - 2'01"7
14 - Linnamae-Morgan (Hyundai i20N WRC2) - Linnamae - 2'02"2
15 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 2'02"2