Michele Montesano
È stato sufficiente il Rally di Finlandia per riaprire, almeno in parte, un campionato che era ormai saldamente nelle mani di Kalle Rovanperä. Ancora una volta il campione in carica del WRC non è riuscito ad essere profeta in patria. Non solo, vittima di un incidente, il finnico si è ritrovato con un pensare zero in casella. Ad approfittarne è stato il suo compagno di squadra, nonché primo inseguitore nella lotta al titolo, Elfyn Evans. Ritrovatosi al comando, il gallese della Toyota ha saputo cacciare gli artigli dominando le ultime due tappe fino a conquistare, per la seconda volta in carriera, la gara finlandese.
Il punto di svolta del Rally di Finlandia è stata la ripetizione della speciale di Myhinpää. Fino a quel punto dominatore indiscusso, Rovanperä nella PS8 del venerdì pomeriggio ha commesso uno dei suoi rari errori. Nel corso dell’undicesimo chilometro, il Flying Finn ha approcciato una piega a sinistra troppo velocemente visto la superficie resa umida per via della pioggia. Rovanperä ha quindi perso il retrotreno della sua Yaris finendo in una cunetta. La Toyota ha colpito un masso ed è stata scagliata in aria concludendo la sua evoluzione dapprima con il muso verso terra e, infine, a testa in giù.
Anche se l’equipaggio è uscito incolume dall’abitacolo, il rally di Rovanperä è apparso subito compromesso. Infatti, a seguito dell’impatto, il telaio della Yaris è stato irrimediabilmente danneggiato (nella foto sopra). L’incidente ha spalancato la strada a Evans che ha saputo cogliere subito l’occasione rivestendo magistralmente il ruolo di caposquadra. Favorito dall’ordine di partenza, il pilota Toyota ha saputo sfruttare al meglio l’efficacia della Yaris Rally1 sulle speciali finlandesi conquistando sette scratch nella tappa del sabato.
Messa in cassaforte la vittoria, Evans non ha mollato la presa neppure nella giornata odierna firmando i due passaggi della Moksi-Sahloinen e la Power Stage finale conquistando, così, gli ulteriori cinque punti. Complice lo zero in casella di Rovanperä, il gallese è ora a venticinque punti dalla vetta del campionato.
Ancora una volta Thierry Neuville (nella foto sotto) si è dovuto accontentare del ruolo di comprimario. Troppo marcata la differenza prestazionale tra la sua Hyundai e la Toyota. Nello specifico la i20N del belga ha sofferto una cronica mancanza di trazione nelle speciali condizionate dalla pioggia e dal fango che si è rivelata decisiva nel prosieguo del rally. Secondo al traguardo, Neuville si è confermato l’unico in grado di impensierire i piloti Toyota.
Quella finlandese si può ritenere la seconda gara di casa sia per Toyota che per Takamoto Katsuta. Infatti il quartier generale della divisione rally della squadra giapponese, così come l’attuale residenza del pilota nipponico, è a pochi passi dalle speciali di Jväskylä. Le Yaris Rally1 sono state sviluppate proprio su queste superfici e il risultato lo si è visto con il terzo posto di Katsuta. Protagonista di un intenso e lungo duello, il giapponese è riuscito ad avere la meglio su Teemu Suninen per appena 4”3. Alla seconda presenza con la Hyundai i20N Rally1, il finnico ha mostrato un passo consistente per tutto il Rally di Finlandia.
Quinto posto per Jari-Matti Latvala e Juho Hanninen (nella foto sotto). Alla sua prima presa di contatto con la Yaris Rally1, il Team Principal della Toyota è stato protagonista di un fine settimana vissuto tutto in crescendo. Inizialmente più cauto sulle difficili e tecniche PS finlandesi, Latvala ha poi preso confidenza con la vettura fino a segnare tempi interessanti. Il risultato del finnico è frutto anche dei numerosi ritiri che hanno quasi dimezzato le forze in campo.
La mattinata della tappa del venerdì ha visto infatti ben tre ritiri. Inizialmente la disfatta in casa Ford M-Sport con entrambe le Puma fuori dai giochi nel corso della speciale di Lankamaa. Nell’arco di pochi chilometri prima Ott Tänak, per un problema al propulsore della Puma, e poi Pierre-Louis Loubet protagonista di un incidente sono stati costretti ad alzare bandiera bianca. Poi un violento incidente, fortunatamente senza conseguenze per l’equipaggio, ha messo fuori dai giochi la Hyundai di Esapekka Lappi.
Sesto assoluto, Oliver Solberg è stato il più veloce tra le Rally2. Tuttavia, non essendo iscritto alla classe WRC2, il norvegese del Toksport WRT è risultato trasparente ai fini della classifica del rally. Così a ereditare la vittoria è stato l’idolo locale Sami Pajari (nella foto sopra). Il giovane finlandese ha sfruttato appieno la conoscenza delle speciali di casa per piazzare la Skoda griffata Toksport WRT al primo posto nel WRC2. A seguire la Ford Fiesta Rally2 di Adrien Fourmaux, bravo a gestire il recupero di Nikolay Gryazin che, a sua volta, ha preceduto l’esperto Andreas Mikkelsen.
Domenica 6 agosto 2023, classifica finale (top 15)
1 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2h33'11"3
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 39"1
3 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'36"7
4 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'41"0
5 - Latvala-Hanninen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 4'09"4
6 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 9'33"6
7 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 10'03"7
8 - Fourmaux-Coria (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 10'37"5
9 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 11'11"5
10 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 11'35"2
11 - Heikkilä-Vaaleri (Skoda Fabia WRC2) - Heikkilä - 12'04"3
12 - Linnamae-Morgan (Hyundai i20N WRC2) - Linnamae - 12'20"9
13 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 12'47"7
14 - Joona-Shemeikka (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 12'48"1
15 - Munster-Louka (Ford Fiesta WRC2) - M Sport - 14'37"2
Il campionato piloti
1.Rovanpera 170 punti; 2.Evans 145; 3.Neuville 134; 4.Tanak 104; 5.Ogier 98; 6.Lappi 87; 7.Katsuta 58; 8.Sordo 46; 9.Suninen 34; 10.Loubet 28.
Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 378 punti; 2.Hyundai 311; 3. M-Sport Ford 205.