Michele Montesano
Il WRC ha riacceso i motori in occasione del 91° Rally di Montecarlo. Le strade del Principato faranno da palcoscenico al primo appuntamento della 51ª stagione del Mondiale Rally. A differenza della passata edizione, ci saranno decisamente meno incognite legate al meteo e al percorso, visto che quest’anno ha subito solamente lievi modifiche. Più interessante sarà vedere quali saranno i valori in campo delle squadre e delle rispettive Rally1 ibride.
Assenti Sebastien Loeb e Isabelle Galmiche che l’anno scorso avevano fatto saltare il banco della roulette di Montecarlo, quest’anno il favorito sarà Sebastien Ogier. Il francese, che ha vinto ben 8 volte con 5 marchi diversi il Monte, vorrà sicuramente cancellare la sconfitta del 2022. Al pilota di Gap, infatti, brucia ancora la foratura subita nel corso della penultima speciale che gli è costata la vittoria. Ovviamente i riflettori saranno puntati sui campioni in carica Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen (nella foto sotto) che, finora, sulle strade di Montecarlo non hanno mai vinto. Restando in Toyota Gazoo Racing Team WRT, viste le condizioni miti e l’asfalto quasi asciutto, Elfyn Evans rivestirà sicuramente il ruolo di outsider.
Altro specialista delle strade monegasche è sicuramente Thierry Neuville. Il belga, che quest’anno avrà finalmente a disposizione una i20N subito competitiva, sarà sicuramente nel pacchetto di mischia. Esapekka Lappi, il volto nuovo in Hyundai Motorsport, sarà ansioso di mostrare tutto il suo potenziale cercando di fare bene alla sua prima uscita. Altro punto di riferimento per il team coreano è Dani Sordo che si spera abbia trovato finalmente il giusto feeling con la i20N Rally1. Lo spagnolo cercherà di cancellare il Rally del Giappone terminato anzitempo con la vettura coreana inghiottita dalle fiamme.
Dopo la vittoria dello scorso anno, Ford torna a Montecarlo con una formazione rivista. Sarà Ott Tänak la prima guida del team M-Sport. L’estone, chiuso il rapporto con Hyundai, avrà l’arduo compito di riportare la squadra inglese a combattere nei piani alti della classifica. Il campione 2019 del WRC ha già avuto modo di prendere confidenza con la Puma Rally1 e potrà sparigliare le carte già sulle strade del principato. Assente la scorsa edizione, torna al Montecarlo Pierre-Louis Loubet affiancato dal nuovo navigatore Nicolas Gilsoul. Decisamente a suo agio con il team M-Sport, il pilota della Corsica potrà rivelarsi una bella sorpresa nel corso della stagione.
Ogier, nei 2,29 km dello Shakedown, ha messo subito le cose in chiaro. Nella Sainte Agnes-Peille l’8 volte iridato WRC ha siglato il miglior crono con la sua Yaris Rally1. Nel suo ultimo tentativo il pilota di Gap ha fermato il cronometro a 1’44”6, battendo per 3 decimi il miglior tempo fatto registrare in precedenza dal compagno di squadra Rovanperä. A chiudere il podio Neuville (nella foto sopra) che, al volante della sua Hyundai i20N, aveva aperto le danze con il giro più veloce.
Con le prime 6 vetture racchiuse in poco più di un secondo, regna l’equilibrio. Evans ha chiuso quarto a solo un decimo da Neuville, mentre Sordo ha terminato in top 5 a 4 decimi dal gallese della Toyota. Loubet, sesto, ha fatto registrare la miglior prestazione fra i piloti Ford M-Sport battendo il nuovo compagno di squadra Tänak (nella foto sotto). Proprio L’estone ha già cercato di mettere le cose in chiaro: “C’è tanto ancora da scoprire. L’anno scorso tutti guidavano una macchina nuova, quindi quest’anno per noi non sarà un inizio facile. Abbiamo appena iniziato e, man mano, vedremo di migliorare la nostra confidenza”.
A seguire Lappi, anch’egli impegnato a scoprire la sua nuova arma. Il finnico, che sta prendendo confidenza con la Hyundai i20N Rally1, ha ottenuto l’ottavo crono a 2”4 di distacco nei confronti del battistrada Ogier. A chiudere la classifica Takamoto Katsuta, su Toyota, e il gentleman driver Jourdan Serderidis al volante della Ford Puma.
Come nella passata stagione, il Rally di Montecarlo si svilupperà sulle speciali delle Alpi Marittime, con il parco assistenza nel suggestivo porto di Montecarlo. Saranno 325,02 i chilometri cronometrati per un totale di 18 Prove Speciali. Le ostilità si apriranno questa sera con 2 prove che si articoleranno sugli iconici Col de Turini e la rinnovata La Cabanette che si snoderà fra il Col de Braus, Col de l’Orme e Col de Saint Jean. Il verglas, sia nella tappa odierna che nelle prime PS di domani, potrà rivelarsi un cliente scomodo per gli equipaggi. La tappa del venerdì vedrà il doppio passaggio delle speciali di Roure-Beuil, Puget Theniers-Saint Antonin e Briançonnet-Entrevaux senza assistenza a metà giornata.
La giornata del sabato prevede altre 6 speciali per un totale di 111,78 km cronometrati con il solo cambio gomme a metà giornata. Saranno tutte prove tecniche e insidiose, ma già affrontate nella passata edizione. Si inizia con Le Fugeret-Thorame Haute seguita dalla Malijai-Puimichel e infine la Ubraye-Entrevaux tutte da ripetere 2 volte. La giornata conclusiva della domenica vedrà gli equipaggi sfidarsi sui crono di Luceram-Lantosque e La Bollene Vesubie-Col de Turini che nel secondo passaggio farà da Power Stage finale. Viste le condizioni climatiche incerte, per l’occasione Pirelli ha portato sia le PZero da asfalto che le gomme da pioggia e neve Sottozzero STZ nelle 2 varianti con e senza chiodi.
Giovedì 19 gennaio 2023, shakedown
1 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'44"6
2 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'44"9
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'45"0
4 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'45"1
5 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'45"5
6 - Loubet-Gilsoul (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'45"7
7 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'46"1
8 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1'47"0
9 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'53"0
10 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'57"1