Michele Montesano
Conclusa positivamente la stagione del debutto, le Rally1 ibride saranno nuovamente le protagoniste assolute del WRC. Come ormai da tradizione, anche nel 2023 le strade del Rally di Montecarlo faranno da prologo al nuovo campionato. La stabilità regolamentare però, non significa appiattimento. Certo, il Toyota Gazoo Racing Team WRT, così come Kalle Rovanperä e Jonne Halttunen, partiranno ancora con i favori dei pronostici. Ma gli avversari non sono rimasti di certo a guardare e, approfittando della pausa invernale, hanno apportato modifiche alle loro vetture e ai propri equipaggi.
Numerosi sono stati gli avvicendamenti e i cambi di casacca, con il solo team nipponico che è rimasto quasi immutato. In crescita nella seconda parte del 2022, Hyundai Motorsport vorrà costantemente puntare al podio. Stesso discorso per Ford e il suo braccio armato M-Sport, desiderosi di ritagliarsi un posto al sole dopo una stagione iniziata positivamente, ma proseguita fra numerose ombre. Gli ingredienti per assistere a uno spettacolo ad alto tasso adrenalinico ci sono tutti. Unica nota dolente, le poche vetture da assoluto a contendersi la vittoria.
Toyota Gazoo Racing Team WRT: squadra che vince non si cambia
Il punto forte della squadra nipponica è la stabilità. Il Team Principal Jari-Matti Latvala l’ha dimostrato nella passata stagione con il passaggio di consegne fra Sebastien Ogier e il fresco iridato Rovanperä. Proprio il Flying Finn, reduce da un 2022 perfetto, sarà ancora la punta di diamante Toyota. Il più giovane campione del mondo WRC ha mostrato una maturità e una freddezza invidiabile che gli torneranno utili per riconfermarsi anche quest’anno.
Annichilito dal confronto con il finnico, Elfyn Evans ha l’obbligo di tornare sul gradino più alto del podio. Il gallese è forse il vero sconfitto della passata stagione e di certo non potrà permettersi un altro campionato sottotono. Ogier, in coppia con Vincent Landais, sarà ancora della partita con un programma part-time tutto da definire. Presente a Montecarlo, il francese già in Svezia lascerà il volante della sua Yaris al neo promosso Takamoto Katsuta. Infatti, il nipponico si alternerà, nel corso della stagione, fra la sua Toyota e la terza del team ufficiale. A sua volta, la Yaris Rally1 lasciata libera, verrà affittata di volta in volta: è il caso di
Lorenzo Bertelli che guiderà l’auto nipponica nel prossimo Rally di Svezia.
Vettura che vince non si cambia, ma si evolve. La GR Yaris Rally1 avrà a disposizione un nuovo propulsore. Già affidabile quanto performante, gli uomini Toyota hanno sfruttato il jolly proprio per incrementare la potenza del motore nipponico. L’altra novità, più visibile, riguarderà il raffreddamento della componente elettrica del sistema ibrido. Eliminate le vistose ‘orecchie’, ora dietro gli sportelli ci saranno delle semplici fessure a tenere a bada le temperature delle batterie. Tale soluzione ha inoltre permesso di ridurre il drag (resistenza aerodinamica) della vettura e migliorare l’efficienza dell’alettone posteriore.
Hyundai Motorsport: un nuovo condottiero per puntare al titolo
Ennesima rivoluzione in casa Hyundai Motorsport. Conclusa la parentesi di Julien Moncet, sarà l’ex Renault F1 Cyril Abiteboul a dirigere il team coreano. Completamente a digiuno di rally, per l’ingegnere francese la stagione sarà una corsa contro il tempo. Fortunatamente potrà contare su una squadra già rodata e vittoriosa capitanata da Thierry Neuville che di fatto sarà la prima guida. Il belga sarà affiancato per tutta la stagione da Esapekka Lappi. Il finlandese, ex Toyota, porterà la sua esperienza maturata con la Yaris per far progredire ulteriormente la i20N Rally1. Ad alternarsi sulla terza vettura saranno Dani Sordo e Craig Breen, di ritorno dopo la deludente parentesi con Ford M-Sport.
Novità anche per quanto riguarda la vettura. La i20N è stata sottoposta a un’intensa cura aerodinamica. Un nuovo paraurti, con sagomatura diversa sotto i gruppi ottici, assieme ad un cofano motore più lungo e dei passaruota ridisegnati permetteranno alla vettura di generare maggior carico aerodinamico sull’avantreno. Rivisti anche gli specchietti retrovisori per pulire il flusso diretto verso il nuovo alettone posteriore. Anche quest’ultimo presenta un profilo principale e i flap laterali ridisegnati per generare una maggior spinta verticale e, di conseguenza, maggior trazione sull’asse posteriore.
Ford M-Sport: un top driver per risollevare la Puma
M-Sport punterà tutto su Ott Tänak per tornare stabilmente a lottare per il titolo. L’anno scorso, proprio sulle strade del Montecarlo, la Puma era stata la prima vettura ad aprire l’era ibrida delle Rally1 grazie a Sebastien Loeb. Poi il prosieguo del campionato si è rivelato un vero e proprio calvario con le Ford che difficilmente hanno bazzicato la zona podio. Malcolm Wilson ha così deciso di cambiare registro puntando sulla qualità piuttosto che la quantità. Infatti M-Sport sarà l’unica squadra che avrà una formazione a due punte con Pierre-Louis Loubet ad affiancare, per tutta la stagione, la prima guida Tänak.
Per l’estone è un ritorno a casa, infatti è stata la squadra di Cokermouth a lanciarlo nel WRC. Concluso anticipatamente il rapporto, oltretutto mai decollato, con Hyundai Motorsport, il campione del mondo 2019 ha deciso di tornare in un ambiente più familiare per tentare la scalata verso il titolo. Confermato Loubet che nella passata stagione, nonostante un programma parziale, è riuscito costantemente a mettersi in mostra. Conclusa la collaborazione con Gus Greensmith e retrocesso Adreien Fourmaux, la Ford a Montecarlo affiderà la terza Puma al gentleman driver Jourdan Serderidis, con la speranza di rivedere in qualche rally Loeb. M-Sport ha sfruttato i jolly per apportare delle modifiche sotto pelle alle Puma Rally1.
WRC2: nomi di spicco per la classe cadetta
La stagione 2023 del WRC2 sarà tutta da gustare. A innalzare la qualità della classe cadetta del Mondiale Rally saranno gli ex top-driver che hanno deciso di scendere di un gradino per rilanciare la propria carriera. Stiamo parlando di Oliver Solberg, Teemu Suninen, Fourmaux e Greensmith. Il figlio d’arte, nonché ex ufficiale Hyundai, affronterà la stagione con la nuova Skoda Fabia Rally2 Evo gestita dal team di famiglia assieme al Toksport WRT. Anche Greensmith, concluso il lungo rapporto con Ford, sarà della partita al volante della Fabia griffata Toksport ma a partire dal Rally del Messico.
Fourmaux, che è invece rimasto nell’orbita M-Sport, affronterà la stagione 2023 con la Ford Fiesta Rally2. Il team britannico schiererà una seconda vettura per l’ex Hyundai Gregoire Munster. Suninen prenderà il via a partire dal prossimo Rally di Svezia al volante della i20N Rally2 gestita dal 2C Competition. Il finlandese dividerà i box con l’altro pilota ufficiale Fabrizio Zaldivar, alla sua seconda stagione nel Mondiale. Da non sottovalutare il campione in carica Emil Lindholm, ancora nelle file del Toksport WRT, e gli ufficiali Citroën Yohan Rossel e Stephane Lefebvre.
Il calendario 2023 del Mondiale Rally
19-22 gennaio - Montecarlo (asfalto-ghiaccio)
9-12 febbraio -Svezia (neve)
16-19 marzo - Messico (terra)
20-23 aprile - Croazia (asfalto)
11-14 maggio - Portogallo (terra)
1-4 giugno - Italia Sardegna (terra)
22-25 giugno - Safari Kenya (terra)
20-23 luglio - Estonia (terra)
3-6 agosto - Finlandia (terra)
7-10 settembre - Grecia Acropoli (terra)
28 settembre-1 ottobre - Cile (terra)
26-29 ottobre - Rally Europa Centrale (asfalto)
16-19 novembre - Giappone (asfalto)