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23 Ott [14:30]

Rally di Spagna – Finale
Ogier vince, a Toyota il titolo costruttori

Michele Montesano

Il Rally di Spagna ha segnato il ritorno alla vittoria nel WRC per Sebastien Ogier. Anche nella stagione 2022 del Mondiale Rally ci sarà quindi la firma dell’otto volte iridato. Il pilota del Toyota Gazoo Racing Team WRT mancava sul gradino più alto del podio dal Rally di Monza dell’ormai lontano novembre 2021. Quasi un anno che, per la specialità del traverso, equivale ad un’era geologica. Infatti in Spagna Ogier ha conquistato il suo primo successo al volante di una Rally1 ibrida. Il Rally RACC è anche la prima vittoria del francese in coppia con Benjamin Veillas, da quest’anno chiamato a sostituire il suo storico navigatore Julien Ingrassia.

Dopo aver dominato l’ultima decade del Mondiale Rally, Ogier quest’anno ha deciso di affrontare il WRC con un impegno part-time di sole 6 gare. Il pilota di Gap però aveva già mirato alla vittoria nel primo appuntamento di Montecarlo, poi sfumata solamente per colpa di una foratura. Costretto a fare da scudiero in Nuova Zelanda, per scortare Kalle Rovanperä verso la conquista del suo primo titolo iridato, Ogier ha quindi dovuto aspettare la Spagna per tornare ad assaporare il gusto della vittoria.



Il dominio del transalpino è stato netto in tutto il fine settimana. Prese le misure ai rivali, Ogier (nella foto sopra) si è subito portato al comando del Rally di Spagna già nella tappa del venerdì per non lasciarlo più. Il trionfo del francese, assieme al terzo posto conquistato da Rovanpera, ha regalato al Toyota Gazoo Racing Team WRT anche il titolo riservato ai costruttori.

Considerati i rassicuranti 20”7 di margine sugli inseguitori, Ogier nell’ultima tappa si è potuto permettere di badare ad amministrare il vantaggio non correndo rischi inutili. Nel primo passaggio della Pratdip, ancora avvolta dal buio della notte, il francese ha addirittura segnato il settimo crono perdendo 3 secondi sul diretto rivale Thierry Neuville. Sempre il belga ha poi eroso altri 3”4 nei confronti della Toyota di Ogier al termine della Riudecanyes. Non si è fatta attendere la risposta del francese che ha dapprima apposto la sua firma al secondo passaggio della Pratdip e, infine, ha conquistato la Power Stage conclusiva.



Il duello fra Neuville (nella foto sopra) e Rovanperä per il secondo posto si è di fatto concluso nella Riudecanyes 1, quando il finlandese ha stallonato l’anteriore sinistra dopo aver tagliato con troppa veemenza una curva. A creare lo squarcio sulla spalla dello pneumatico pare sia stato il coperchio di un tombino che affiorava dal terreno. Il neo campione WRC ha così perso 13”2 sul belga vedendo sfumare una possibile doppietta per il Toyota Gazoo Racing Team WRT.

Quarti Ott Tänak e Martin Järveoja. Nonostante le noie meccaniche accusate dalla Hyundai i20N nella tappa del venerdì, l’equipaggio estone ha stretto i denti cercando di restare a contatto con la zona podio. Ma le Toyota sugli asfalti catalani si sono rivelate imprendibili. Con il quinto posto scolpito nella roccia, Dani Sordo ha potuto affrontare le speciali con maggior tranquillità. Ottenuto lo scratch ieri nella Montmell 2, lo spagnolo si è ripetuto nella prima speciale mattutina di Pratdip. Tuttavia, vedendo le numerose modifiche di assetto apportate sulla vettura nel corso del rally, Sordo ha pagato a caro prezzo il poco affiatamento con la i20N Rally1.

L’ultima giornata del Rally di Spagna non è iniziata nel migliore dei modi per Elfyn Evans. Il gallese nella PS16 ha dovuto frenare all’improvviso per evitare dei cinghiali sulla carreggia, fortunatamente senza riportare danni sulla sua Yaris. Poi, nella Riudecanyes 1, anche Evans ha subito la foratura dello pneumatico anteriore sinistro arrancando verso il traguardo senza perdere però la posizione. Al netto delle 2 gomme bucate nel corso del rally, il sesto posto finale è la cartina tornasole dell’opaca prestazione messa in scena dal pilota Toyota sugli asfalti catalani.



Il sodalizio fra Craig Breen e Paul Nagle è terminato con il nono posto del Rally di Spagna (nella foto sopra). Infatti, a partire dal Giappone, ci sarà James Fulton a leggere le note al pilota della Ford. Il settimo posto del nord irlandese è sfumato nel corso della PS17, anche in questo caso per colpa di una foratura. Breen ha perso il controllo della Puma andando ad impattare contro un terrapieno a bordo strada riportando la rottura del paraurti anteriore e del passaruota sinistro. Il nord irlandese ha quindi saggiamente preferito portare a casa il risultato evitando di forzare troppo la mano sulla Puma.

A ereditare il settimo posto finale è stato Takamoto Katsuta. In difficoltà nella prima speciale della mattinata, il nipponico ha poi approfittato di un errore da parte di Adrien Fourmaux nella Riudecanyes 1 per ricostruire il vantaggio sul francese. Il pilota Ford ha infatti rischiato di pagare a caro prezzo una nota sbagliata. In uscita da una sinistra chiusa, Fourmaux è andato largo toccando le barriere poste all’estero e facendo saltare lo specchietto retrovisore destro della Puma. A chiudere la top 10 Pierre-Louis Loubet attardato dai guai meccanici subiti nella tappa del venerdì. Rientrato in gara dopo l’incidente di ieri, Gus Greensmith ha sfruttato le 4 speciali domenicali per riprendere confidenza con la sua Ford.



Teemu Suninen e Mikko Makkula (nella foto sopra) hanno conquistato la seconda vittoria stagionale nel WRC2. Balzati al comando delle operazioni fin da subito, i finlandesi della Hyundai hanno chiuso il Rally di Spagna con un margine di oltre mezzo minuto sui diretti inseguitori. Proprio la lotta per il secondo posto è stata ricca di colpi di scena, alla fine a spuntarla è stata la Citroën C3 di Yohan Rossel. Nonostante una foratura accusata nella seconda giornata, il francese del PH Sport è riuscito ad avere la meglio su Nikolay Gryazin. Il russo del Toksport WRT ha preceduto i compagni di squadra Emil Lindholm e Reeta Hamalainen, costretti ad una forsennata rimonta dopo un’uscita avvenuta nelle prime speciali del weekend.

Domenica 23 ottobre 2022, classifica finale (top 15)

1 - Ogier-Veillas (Toyota GR Yaris Rally1) - 2h44'43"9
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 16"4
3 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 34"5
4 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 44"0
5 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - 1'16"5
6 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 1'51"1
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'19"1
8 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 2'38"4
9 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 2'43"0
10 - Loubet-Landais (Ford Puma Rally1) - 3'25"1
11 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N WRC2) - 9'45"7
12 - Rossel-Sarreaud (Citroen C3 WRC2) - 10'18"2
13 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - 10'39"0
14 - Lindolm-Hamalainen (Skoda Fabia WRC2) - 11'18"3
15 - Huttunen-Lukka (Ford Fiesta WRC2) - 11'42"8

Il campionato piloti
1.Rovanpera 255 punti; 2.Tanak 187; 3.Neuville 166; 4.Evans 124; 5.Katsuta 106; 6.Ogier 85; 7.Breen 79; 8.Sordo 60; 9.Lappi 58; 10.Greensmith 36.

Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 503 punti; 2.Hyundai 410; 3. M-Sport Ford 238.