formula 1

Red Bull con le mani nella marmellata:
costretti a cambiare la macchina dalla FIA

Davide Attanasio - XPB ImagesIl vaso di Pandora è stato scoperchiato: si tratta della squadra di Chrisian Horner e Max Versta...

Leggi »
Rally

Rally Europa Centrale – 1° giorno
È subito lotta tra Ogier e Neuville

Michele Montesano È ufficialmente partito da Praga la seconda edizione del Rally dell’Europa Centrale. Con sole due Prove Spe...

Leggi »
Formula E

Ufficializzato il calendario 2025:
niente Thailandia si scende a 16 E-Prix

Michele Montesano Anche la prossima stagione di Formula E si disputerà sulla lunghezza di 16 E-Prix. A deciderlo è stato il...

Leggi »
GT2 Europe

Intervista a Luca Pirri: “Un orgoglio per
LP Racing portare al successo Maserati,
siamo pronti per una gara Endurance”

Michele Montesano Al suo rientro nelle competizioni Gran Turismo, non poteva esserci risultato migliore per Maserati. Il Tri...

Leggi »
Rally

Rally Europa Centrale – Shakedown
Tänak beffa Ogier per due decimi

Michele Montesano Il WRC si appresta ad affrontare la volata finale della stagione 2024. Al termine del campionato mancano al...

Leggi »
formula 1

C'è un team che opera in parcho chiuso
La FIA corre ai ripari e scatta l'indagine

In Formula 1 c'è un dettame non scritto che, però, è ben presente nella mente di tutti i progettisti dei vari team presen...

Leggi »
24 Mar [16:58]

Rally il Ciocco – Finale
Andreucci come da copione

Castelnuovo Garfagnana – “E’ fatta”. Sospira, Paolo Andreucci, prima di consegnare la 207 ai tecnici della Racing Lions per l’ultimo tagliando del fine settimana. Aggiunge: “E’ andata bene, ma è stata meno semplice di come me l’ero immaginata”. E’ sincero: l’acqua scesa mentre lui e gli altri protagonisti del primo appuntamento tricolore della stagione si preparavano all’ultima boucle gli ha complicato la vita. Ma solo un po’: con quattro gomme stampo e due uguali nel bagagliaio, ha lasciato ad altri due delle quattro prove finali e tuttavia il suo primato non è mai stato in discussione.
“Grandissimo”, gli dice a cose fatte Umberto Scandola. L’ammirazione del veronese nei confronti del garfagnino è vera, assoluta, totale. Come la sua soddisfazione per un piazzamento che gli permette di iniziare bene la sua avventura con la Fabia. Terzo, Alessandro Perico si gode i complimenti per la prova di maturità offerta e per il successo nella mini-prova finale: “Visto che i due davanti non li avrei presi, ho gestito la gara”, conferma il bergamasco. Matteo Gamba sorride amaro: la doppia foratura del mattino gli ha impedito di mettere il sale sulla coda al suo corregionale e, dopo, non poteva che tirare i remi in barca, certo di un quarto posto che nessuno poteva più prendergli.
Sorride e basta, invece, Eddie Sciessere: “Sono contento – osserva – e credo di aver fatto una buona gara. L’ha fatta, come Simone Campedelli, come Andrea Nucita e, fino quasi a mezzodì, Gabriele Cogni. Poi un paio di testa-coda e una toccatina l’hanno spinto indietro e solo all’ultimo assalto ha ricuperato Andrea Carella. "L’arte che entra", si dice. Ed è quasi sempre vero.

g. ran.

La classifica finale

1. Andreucci-Andreussi (Peugeot 207 S2000) in 1.55'53"3
2. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia S2000) a 26"9
3. Perico-Carrara (Peugeot 207 S2000) a 1'26"5
4. Gamba-Inglesi (Peugeot 207 S2000) a 4'19"4
5. Sciesserre-Orlan (Renault Clio S1600) a 5'27"0
6. Campedelli-Fappani (Citroen DS3 R3) a 6'31"5
7. Ferrarotti-Fenoli (Renualt Mégane RS) a 7'51"2
8. Nucita-Pecchioli (Citroen C2) a 7'59"1
9. Nannini-Pecchioli (Abarth Grande Punto S2000) a 8'44"0
10. Cogni-Mazzetti (Citroen DS3 R3) a 9'20"9