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C'è un team che opera in parcho chiuso
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17 Ott [13:16]

C'è un team che opera in parcho chiuso
La FIA corre ai ripari e scatta l'indagine

Massimo Costa - XPB Images

In Formula 1 c'è un dettame non scritto che, però, è ben presente nella mente di tutti i progettisti dei vari team presenti. Questo: è fondamentale saper aggirare le regole FIA, o meglio, saper trovare quei pertugi presenti negli innumerevoli articoli che compongono le pagine deile norme tecniche.

L'ultima trovata è la seguente: ci sarebbe un team che, quando le monoposto sono in parco chiuso dopo aver svolto la qualifica, e non possono essere più toccate e modificate (a parte l'ala anteriore) fino allo svolgimento del Gran Premio, agirebbe da distanza per cambiare l'altezza da terra del fondo vettura. Una variazione proibita e che porterebbe indubbi vantaggi ai "furbetti dei quartierino" in vista della gara, in quanto la vettura è chiaramente diversa in condizioni di serbatoio pieno, e dunque più pesante, rispetto ai pochi litri di benzina utilizzati in qualifica. E anche una minima differenza dell'altezza da terra può produrre vantaggi consistenti.

La cosa appare seria e reale perché la FIA per il GP di Austin di questo weekend, come ha rivelato Autosport, modificherà le procedure magari insserendo dei sigilli sui dispositivi preposti a variare l'angolo del cosiddetto T-Tray. Un portavoce della FIA ha dichiarato ad Autosport: 

“Qualsiasi modifica alla distanza dell'alettone anteriore durante le condizioni di parco chiuso è severamente vietata dai regolamenti. Anche se non abbiamo ricevuto indicazioni che una squadra utilizzi un tale sistema, la FIA rimane vigile nei nostri continui sforzi per migliorare i controlli. Abbiamo quindi implementato aggiustamenti procedurali per garantire che la distanza dell'alettone anteriore non possa essere facilmente modificata. In alcuni casi, ciò può comportare l’applicazione di un sigillo per fornire ulteriore garanzia di conformità".
 
Come è emersa questa situazione? Alcuni ingegneri dei team presenti in F1, hanno notato qualcosa di strano osservando i dettagli di progettazione di tutte le monoposto, che devono essere caricati sui server FIA su componenti open source, a cui tutte le squadre hanno accesso. Top secret il nome del team "sotto inchiesta".
RS Racing