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Intervista a Mirko Bortolotti: “Vincere
il DTM è un sogno che si avvera, con la
SC63 LMDh il bicchiere è mezzo pieno”

Michele Montesano Determinazione, tenacia e dedizione, tutte caratteristiche che hanno accompagnato Mirko Bortolotti nel cor...

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Rally

Toyota: nel 2025 torna Rovanperä,
arriva Pajari, Ogier a mezzo servizio

Michele Montesano Neppure il tempo di festeggiare il titolo costruttori del WRC, artigliato al termine del Rally del Giappon...

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formula 1

Mercedes torna grande
Sainz e Leclerc litigano

San Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere...

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formula 1

Verstappen, il campione programmato
Con lui la Red Bull è tornata mondiale

Ha debuttato in F1 che ancora non aveva 18 anni (oggi ne ha 27) e con alle spalle una sola stagione in monoposto vissuta nel ...

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formula 1

Las Vegas - La cronaca
Verstappen campione del mondo
Russell vince davanti a Hamilton

Vince Russell davanti a Hamilton Sainz e Leclerc, poi Verstappen, campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Sesto è...

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Rally

Rally del Giappone – Finale
Neuville campione a Toyota il costruttori

Michele Montesano Non poteva esserci finale di stagione più rocambolesco. Il Rally del Giappone ha offerto una gara incerta e...

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17 Ott [22:34]

Red Bull con le mani nella marmellata:
costretti a cambiare la macchina dalla FIA

Davide Attanasio - XPB Images

Il vaso di Pandora è stato scoperchiato: si tratta della squadra di Chrisian Horner e Max Verstappen, la Red Bull, ad aver utilizzato uno strumento (posizionato nella zona anteriore del fondo) in grado di modificare l'altezza della vettura in regime di parco chiuso, e quindi da qualifica a gara. La FIA, infatti, dopo essere stata avvertita da altre squadre (una o più non è dato sapere), ha preso la situazione con entrambe le mani, costringendo il team campione del mondo ad abbandonare la soluzione a partire dall'imminente appuntamento di Austin, negli Stati Uniti.

Un portavoce del team ha confermato l'esistenza dell'artificio alla "BBC", specificando come lo stesso sia totalmente inaccessibile una volta assemblata la vettura. "Nei numerosi dialoghi che abbiamo intrattenuto con la FIA - ha proseguito - ciò è venuto fuori e abbiamo trovato un accordo". Secondo fonti vicine alla Federazione, pare che la stessa sia venuta a saperne nel corso dell'ultimo Gran Premio di Singapore, risalente a un mese fa. Federazione che, tra il caso ala posteriore McLaren e quello di cui si è appena scritto, è tornata a pieno regime perché sollecitata dai diretti interessati, impegnati in una lotta che non si vedeva da un po'.
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