17 Feb [9:24]
Test sardi per la nuova
Subaru Impreza WRC
Aveva iniziato Pasi Hagstrom, sabato scorso, quando ancora Petter Solberg stava duellando con Marcus Gronholm in Svezia. Lunedì è arrivato Chris Atkinson che il giorno seguente ha preso il posto del tester finlandese nell'abitacolo dell'Impreza World Rally Car e da mercoledi è il norvegese a spremere ben bene l'ultima versione della berlina giapponese che debutterà in Messico. In Sardegna, sugli sterrati piuttosto veloci dalle parti di Oristano. Carico per quella che ha definito la più bella di tutte le vittorie che ha fin qui ottenuto, della S11 il biondino ha subito apprezzato il bilanciamento e ha ribadito che il suo obiettivo per questa stagione è riconquistare il titolo iridato collezionando più vittorie delle sei che nella passata stagione hanno permesso a Sebastien Loeb di confermarsi campione del mondo. Per riuscirci, conta ovviamente sul sempre più determinante apporto della Pirelli: “Il lavoro che hanno fatto i tecnici italiani prima dello Swedish Rally è semplicemente fantastico e l'intuizione di inserire i chiodi già in fase di costruzione dei pneumatici (sistema che l'azienda milanese ha brevettato n.d.r.) si è rivelata vincente”, ha ripetuto. Ma ha anche tenuto a rendere onore all'impegno profuso sul campo dagli “uomini in giallo”, una volta di più infaticabili anche nel percorrere in anticipo le prove speciali del Varmland per fornirgli un quadro molto dettagliato delle condizioni che avrebbe trovato in gara. Costretti dal regolamento a trasformarsi anche in ricognitori, i “Pirelli Boys” hanno in effetti preso tremendamente sul serio il loro compito fornendo a tutti i piloti della Subaru, della Peugeot e della Mitsubishi tutte le indicazioni necessarie ad evitare le mille trappole del Varmland. Conferma Terenzio Testoni, il tecnico dedicato al Subaru World Rally Team: “Nessuno di noi è pilota o copilota, e allora ci siamo fermati molto spesso in prova speciale a controllare la conistenza e lo spessore del ghiaccio, oltre che per fotografare tutti i punti del percorso particolarmenteare delicati”. Un lavoraccio, insomma. Che soprattutto Solberg ha saputo sfruttare. I test sardi, al ritmo di cento-cento trenta chilometri al giorno proseguiranno fino a venerdì.