15 Set [14:40]
Turchia - Finale
Ogier-Lappi, doppietta Citroen
Massimo Costa
La Citroen rialza la cresta. La prima doppietta stagionale per il costruttore francese arriva in Turchia, un Rally difficilissimo, caratterizzato da un terreno impervio. Sebastien Ogier ed Esapekka Lappi hanno fatto tutto bene, evitando le taglienti pietre presenti in ognuna delle sedici prove speciali disputate, spremendo al meglio la C3 che su questi terreni si dimostra efficace, vedi il Messico. Se Lappi qualche sbavatura l'ha lasciata in giro dopo aver svolto un grandissimo venerdì, con una prestazione fantascientifica nella sesta tappa caratterizzata dalla pioggia, di Ogier non si ha traccia di errori o errorini. Implacabile il sei volte campione del mondo.
Quando è stato informato che la Yaris di Ott Tanak, leader del mondiale, aveva lasciato a piedi l'estone prima della prova speciale numero 9, per problemi all'ECU, il francese ha messo sul tavolo tutta la sua esperienza e freddezza ed è andato a prendersi la prima posizione. Con la complicità di Lappi che lo ha lasciato andare senza mettergli pressione, come è giusto che sia stato. Ogier si è preso 25 punti, più i tre della power stage, e si è rimesso in gioco per il titolo iridato. Prima di volare verso la Turchia, Sebastien aveva 40 punti da recuperare su Tanak, ora si imbarcherà per tornare in Francia con appena 17 punti da recuperare.
Bravissimo Ogier, alla sua quarantasettesima vittoria nel WRC su 147 partecipazioni. E bravissimo Lappi che dopo un periodo oscuro si è riscattato alla grande, permettendosi di ritrovare il sorriso. Il buon Esapekka, solo decimo nella power stage (non voleva rischiare nulla), si è rimesso in lizza per la lotta al quarto posto in campionato, che ora lo vede ottavo.
Non ha mai dato fastidio alle due Citroen, ma Andreas Mikkelsen ha comunque disputato un grande Rally di Turchia salendo sul terzo gradino del podio e risultando il primo dei piloti Hyundai. Un bel riscatto per il norvegese che è riuscito a non perdere la calma quando il team principal Andrea Adamo lo ha messo in panchina non schierandolo a Montecarlo, in Francia e in Portogallo. Mikkelsen ha corso con giudizio ed ha tenuto distante Teemu Suninen, eccellente con la Ford. Il più giovane tra i piloti WRC+ ha dimostrato grande maturità e quando ha capito che la sua gara si poteva concludere in quarta posizione, forse in terza, ha tirato in remi in barca controllando la situazione. Un risultato importante per lui, già secondo in Sardegna, e per la Ford.
Gara nervosa per Dani Sordo, quinto all'arrivo, subito penalizzato da una foratura nel corso della giornata di venerdì. Lo spagnolo ha comunque rimediato una quinta posizione che porta punti importanti per la Hyundai. Chi torna a casa con il muso lungo è Thierry Neuville. Secondo nel Mondiale, poteva entrare nella scia di Tanak, ma anziché sfruttare la grande occasione come ha fatto Ogier, Neuville ha rovinato tutto mettendo la sua Hyundai su un fianco, precipitando in ottava posizione senza chance di risalire considerando il grande distacco accumulato. Neuville è anche stato battuto da Tanak nella power stage e alla fine ha preso 8 punti che lo portano a 180.
L'estone della Toyota aveva iniziato il Rally di Turchia con molta prudenza. Viaggiava tra la quarta e la quinta posizione quando è stato tradito dalla sua Yaris. Un vero colpo di scena che ha riaperto il campionato. Tanak è tornato in gara per disputare la power stage, che ha vinto con rabbia recuperando 5 punti per un totale di 210. Per gli altri due piloti Toyota, solita gara piena di nervosismi ed errori. Jari-Matti Latvala è risultato sesto, Kris Meeke settimo. Corsa regolare per Pontus Tidemand, schierato da M-Sport. Lo svedese ha viaggiato sempre di conserva chiudendo nono.
In WRC2 e WRC2Pro, Kajetanowicz proprio nella power stage ha perso il decimo posto assoluto per un errore. Il polacco ha concluso dodicesimo e almeno ha vinto la WRC2 davanti a Bulacia e Andolfi, che si consola (non troppo) in una gara dove poteva anche lottare per la vittoria senza le forature iniziali. In WRC2Pro successo di Greensmith su Kopecky nonostante un brivido nel finale per l'inglese. Deludente Rovanpera che fin dal primo giorno ha subito sbagliato. Non è la prima volta facendo venire qualche dubbio a chi lo vorrebbe nel WRC+ già il prossimo anno.
Domenica 15 settembre 2019, classifica dopo SS17
1 - Ogier-Ingrassia (Citroen) - 3.50'12"1
2 - Lappi-Ferm (Citroen) - 34"7
3 - Mikkelsen-Jaeger (Hyundai) - 1'04"5
4 - Suninen-Lehtinen (Ford Fiesta) - 1'35"1
5 - Sordo-Del Barrio (HYundai) - 2'25"9
6 - Latvala-Anttila (Toyota Yaris) - 2'59"1
7 - Meeke-Marshall (Toyota Yaris) - 3'53"3
8 - Neuville-Gilsoul (Hyundai) - 5'34"8
9 - Tidemand-Floene (Ford Fiesta) - 7'22"9
10 - Greensmith-Edmondson (Ford Fiesta WRC2 Pro) - 15'18"7
11 - Kopecky-Dresler (Skoda Fabia WRC2Pro) - 15'48"1
12 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 15'48"3
13 - Bulacia-Cretu (Skoda Fabia WRC2) - 17'28"2
14 - Andolfi-Inglesi (Skoda Fabia WRC2) - 25'02"1
15 - Solberg-Minor (Skoda Fabia WRC2) - 30'19"3