24 Mag [15:33]
Veiby sospeso per sei mesi
Ha violato la quarantena per Covid-19
Michele Montesano
Il Rally del Portogallo si è confermato deleterio per il team Hyundai Motorsport. Oltre alla disfatta nel WRC, ora è arrivata la doccia fredda per Ole Christian Veiby e il suo navigatore Jonas Andersson. Entrambi sono stati sanzionati pesantemente dalla FIA, avendo violato i protocolli in merito alla quarantena in caso di positività al Covid-19. Nello specifico il pilota Hyundai è stato sospeso per sei mesi da qualsiasi competizioni FIA e quindi dal WRC2, tre mesi di sospensione per il suo navigatore.
Ma andiamo con ordine. Veiby, durante i test di prassi effettuati il giovedì, è risultato positivo al coronavirus. Gli ufficiali hanno appurato la sua effettiva positività sia tramite test antigienico che con il tampone rapido e il PCR, disponendo per l’immediato isolamento nella camera d’albergo. Al contrario, Andersson è risultato negativo, ma messo in isolamento preventivo.
Veiby, incurante dell’ordinanza, è partito alla volta della Spagna nella sua auto. Inoltre il norvegese ha anche omesso di aver avuto contatti con una persona poi risultata positiva, leggasi Andreas Mikkelsen durante il Rally Targa Florio valido per il CIR. Per questo i commissari hanno applicato il regolamento sportivo (Articolo 11.9.3a e 12.4.5) sospendendo l’ufficiale Hyundai fino al 23 novembre 2021, escludendolo di fatto da tutto il mondiale WRC2. Più leggera la sanzione per Andersson, sospeso fino al 22 agosto 2021 per aver abbandonato l’isolamento preventivo ed essersi recato in Spagna senza il nulla osta da parte dell’autorità sanitaria portoghese.
Il norvegese, in sua difesa, ha dichiarato di aver eseguito le indicazioni alla lettera: “Capisco la gravità della situazione, ma ho agito secondo le informazioni che mi sono state fornite e in buona fede. Innanzitutto, non ho mai nascosto il fatto di essere stato a contatto con una persona poi risultata positiva (Mikkelsen)”.
“Inoltre - ha continuato Veiby - Non appena ricevuto l’esito della positività, mi sono immediatamente isolato in hotel. Una volta nella mia camera ho ricevuto la chiamata da un responsabile del reparto COVID dell’organizzazione, il quale mi ha detto che avrei potuto continuare il periodo di isolamento nella mia casa. Ecco spiegato il motivo per cui sono tornato in Spagna da solo nella mia macchina evitando qualsiasi contatto. Ora posso solamente chiedere scusa per la situazione, soprattutto alla squadra!”
Resta il fatto che ormai la decisione della FIA è stata presa, escludendo di fatto il norvegese dalla lotta al titolo. In attesa di ulteriori sviluppi, il team Hyundai Motorsport verrà rappresento in WRC2 da Oliver Solberg e Aaron Johnston.