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FORMULA 1
LA TECNICA
Testi, foto e disegni
di Paolo D’Alessio
Comunque vada a finire la stagione, il
mondiale 2013 della Mercedes resterà
sempre diviso in due parti, con un prima e
un dopo Barcellona, dove la capitale cata-
lana non sta ad indicare la sede del Gran
Premio di Spagna, ma i contestatissimi test
di gomme che si sono svolti sul tracciato di
Montmelò, all’indomani della gara iberica.
Test, proibiti per regolamento, che secon-
do il team anglo-tedsco e secondo il Tribu-
nale di Appello della Federazione, non
avrebbero influito più di tanto sul rendi-
mento della monoposto argentea, ma che
invece hanno rappresentato una netta
linea di demarcazione tra le prestazione e
il livello di competitività della Mercedes,
ante e post test iberici. Prima di quelle
giornate di prove la F1W04 era una vettura
velocissima, ma anche una divoratrice del-
le coperture Pirelli. Una monoposto che,
proprio a Barcellona, sapeva conquistare
la pole-position, per poi naufragare in
gara, relegata nelle retrovie da un consu-
mo eccessivo degli pneumatici. Salvo poi
risorgere nell’arco di soli quindici giorni a
Montecarlo, dove non solo Rosberg e
Hamilton conquistavano la prima fila, ma
col figlio del mitico Keke ottenevano pure
una vittoria cristallina, propiziata da una
superiorità tecnica indiscutibile. Ora,
affermare che tra i due eventi non ci sia un
nesso causale fa parte del gioco, dell’esa-
sperata competitività della For-
mula 1 moderna, ma chiunque,
anche un semplice appassiona-
to di automobilismo, capirebbe
che il peso di quei 1000 chilo-
metri test è stato rilevante, per
capire tante cose e mettere a
punto la Mercedes in funzione
delle specifiche delle coperture
Pirelli. Lo ripetiamo, chiunque lo
capirebbe. D’altra parte siamo logici,
come accade nel mondo reale,
anche in Formula 1 la ragione
di Stato conta spesso più delle
regole e della correttezza. Velo
immaginato il Circus della veloci-
tà con una Mercedes nuovamente
in affanno o, peggio ancora, provo
della Stella a tre punte. Assolutamen-
te no, in un periodo di forte recessione e
calo di interessi (anche se Ecclestone con-
tinua a sbandierarare ai quattro venti
audience in crescita esponenziale...) non si
poteva correre il rischio di perdere l’unico
grande grande costruttore ancora rimasto
nel Circus, nonché il partner per eccellenza
della Formula 1 o, se preferite, il fornitore
ufficiale di tutti i mezzi tecnici utilizzati nei
Gran Premi, dalle vetture di supporto, alla
Safety Car. Meglio dunque chiudere un
occhio e consentire alla Mercedes di cre-
scere e battersi alla pari con le varie Red
Bull, Ferrari e Lotus....
GRANDI
AFFINAMENTI
Fatta questa doverosa premessa veniamo
alla F1 W04, la monoposto con la quale
Rosberg edHamilton si sono tolti parecchie
soddisfazioni in un mondiale che ha visto
ancora una volta primeggiare il duo Vettel-
Red Bull. Fin dalla sua presentazione si
capisce che in casa Mercedes si è voltata
pagina, per risovere gli atavici problemi
che, dal 2012, affliggono le vetture di Brac-
kley, vale a dire scarsa deportanza, eccessi-
vo consuno delle coperture e incostanza di
rendimento. Quella del 2013 è dunque una
Mercedes nuova, non tanto per la presenza
di Lewis Hamilton, che rimpiazza il vetera-
no Schumacher, o per lo stuolo di teste pen-
santi che affollano il box del teamdella stel-
la a tre punta, da Ross Brawn a Toto Wolf,
da Niki Lauda ad Aldo Costa, da Bob Bell a
Geoff Willis,ma per i contenuti tecnici del
modello 2013. Una monoposto che, al pari
della Ferrari F138, non rinnega il passato,
ma anzi rappresenta un calibrato connubio
di soluzioni inedite e particolari tecnici col-
laudati. A partire dal musetto: sulla F1W04
sparisce l’antiestetico “scalino”, tra muso e
scocca, ma rimane comunque sempre un
certo dislivello tra i due elementi, un esca-
motage per mantenere il muso basso, senza
dovere ricorrere al “vanity panel”. Di deri-
vazione 2012 sono invece la forma dei pilo-
ni che reggono l’ala anteriore, inclinati in
avanti, la sospensione anteriore, che man-
tiene lo schema push-rod e le fiancate, che
si distinguono da quelle delle altre vetture
per dimensione, più che per forma. I pon-
toni laterali della Mercedes 2013 sono
infatti tra i più lunghi, se non i più lunghi
1...,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21 23,24,25,26,27,28,29,30,31,32,...82
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