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do posto con Coulthard-Youlden mentre
Bright è sprofondato. Peggio è andata solo a
Courtney, vittima di tre ritiri per noie mec-
caniche o errori del coequiperMurphy. Lon-
tanissimi dai primi i rookie McLaughlin
(GRM) e Moster (DJR) che tanto avevano
impressionato nella prima parte di stagione.
Qualche piccolo passo avanti per la Merce-
des, con Holdsworth-Baird due volte in top-
five, mentre la Nissan non è riuscita a ripe-
tere l'exploit di Winton. Tra i guest-driver le
principali note di merito vanno a Bleekemo-
len e Briscoe, entrambi a podio a Surfers
Paradise. L'olandese ha confermato ancora
una volta la sua versatilità adattandosi in
fretta alla Commodore del Tekno Autosport
e girando costantemente sugli stessi tempi
di Van Gisbergen. L'australiano, da anni un
habituè delle gare di durata nonostante i
suoi impegni negli Stati Uniti, si è rivelato
nettamente più veloce del compagno Ingall
concedendosi anche il lusso di condurre per
alcuni giri la Sandown 500.
ANCORA IN OTTO
IN LIZZA PER IL TITOLO
Adue prove dal termine, Phillip Island e Syd-
ney, la matematica tiene ancora in gioco ben
otto piloti mentre il buon senso restringe la
contesa aquattropretendenti. Questi rispon-
dono ai nomi di Lowndes e Whincup per il
Triple Eight eWinterbottom e Davison per il
team FPR, riproponendo ancora una volta
l'eterna sfida tra le compagini ufficiali di Hol-
deneFord. Come sottolineato inprecedenza,
Lowndes ha scalato la classifica portandosi a
+6daWhincup,unnienteconsiderandoisei-
cento punti ancora in palio. Winterbottom e
Lowndes seguono rispettivamente a +88 e
+121, un distacco decisamente superiore a
quello accusato prima delle gare endurance.
Continuano a nutrire qualche speranza
anche Coulthard e Tander, entrambi a circa
quattrocento punti dalla vetta, mentre Van
Gisbergen si è riportato in lizza. L'ultimo dei
contendenti è Bright mentre Courtney, ades-
so nono, ha abbandonato la compagnia.
La partenza a Surfers Paradise
Winterbottom-Richards
Whincup-Dumbrell
Ingall-Briscoe
