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Marco Cortesi
Continua il lavoro di preparazione in casa Force India e se a Jerez la compagine con base a Sil-
verstone era sembrata essere la meno in palla di quelle motorizzate Mercedes, in Bahrain gli
uomini di Vijay Mallya hanno fatto passi avanti in termini di affidabilità, attenti a coprire le loro
carte. Il miglior tempo conquistato nel primo giorno è positivo anche solo per il fatto di aver ini-
ziato a spingere sul serio. Averlo ribadito successivamente conferma poi i progressi fatti. Il quarto
giorno, un guasto al cambio dopo poche tornate ha messo anticipatamente fine alle attività, ma
anche in questo caso si è trattato di una problematica da fase avanzata dello sviluppo, sicura-
mente non dovuta alle incertezze iniziali col nuovo pacchetto. Dietro al volante della VJM07 a
svettare è stato Nico Hulkenberg. Il tedesco finora ha rispettato tutte le aspettative positive della
vigilia. E’ vero che i tempi nei test vanno e vengono, ma l’automobilismo vive di momenti e met-
tere il proprio nome davanti con continuità fa la differenza. “Mi hanno dato la possibilità di vede-
re come si comporta la macchina e di iniziare a costruire un feeling - ha spiegato Hulkenberg -
cosa che non eravamo riusciti a fare a Jerez. In più abbiamo iniziato a fare del lavoro sul set-up
per migliorare la guidabilità. Mi aspetto di migliorare ancora molto, anche se il lavoro è ancora
in salita”.
Anche per Sergio Perez i riscontri sono positivi, considerando che di fatto non era stato in grado
di girare in Andalusia. In termini di preparazione generale, anche se resta qualche piccola pre-
occupazione sull’affidabilità, la Force India si può collocare nella “prima metà” della lista.
I tempi
Nico Hulkenberg – 1’36”445 – 137 giri
Sergio Perez – 1’37”367 – 76 giri
