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1980
FERRARI 312 T5
Corroborata dal doppio titolo mondiale di Jody Scheckter e della 312 T4, la Ferrari presenta la mono-
posto destinata al mondiale 1980 pochi giorni dopo la conclusione della stagione1979, convinta di
poter mantenere il numero “1” sulle fiancate delle sue monoposto per molti anni ancora. Mai nessu-
na profezia fu più sbagliata: la 312 T5 si rivelerà un progetto fallimentare, una delle peggiori rosse da
Gran Premio di tutti i tempi e decreterà di fatto la fine delle Ferrari con cambio trasversale, meglio
note come “T”, iniziata nel lontano 1975. La 312 T5, carente nelle prestazioni, con un’aerodinamica
decisamente inferiore, rispetto alle migliori vetture ad effetto suolo dell’epoca e con un telaio semi-
monoscocca, che palesa tutti i suoi limiti, raccoglie una manciata di punti, in un mondiale dominato
da Williams, Ligier, Brabham e Renault. Sulle negative prestazioni delle vetture di Maranello influi-
sce anche il comportamento delle gomme Michelin, che essendo state sviluppate per le Renault tur-
bo, stentano a funzionare sulla Ferrari T5. Di fronte a questa debacle tecnica, che ha pochi preceden-
ti nella storia del Cavallino, Enzo Ferrari decide di abbandonare definitivamente lo sviluppo del moto-
re aspirato, per concentrarsi sull’inedito 6 cilindri sovralimentato, tramite turbo-compressore, che in
quei mesi sta nascendo nelle officine di Maranello.