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Filippo Zanier
A fine gara Sergio Perez era incredulo. Sedicesimo dopo i pri-
mi quindici giri di corsa, abbondantemente alle spalle del com-
pagno di team Nico Hulkenberg, il pilota messicano si è trova-
to a celebrare un settimo posto finale davvero inatteso. Sem-
brava che tutto stesse andando per il verso sbagliato per "Che-
co", bloccato alle spalle di Esteban Gutierrez nelle prime fasi
della corsa e poi protagonista al trentesimo giro dell'episodio
che ha portato in pista la safety-car. Un banale contatto nel
duello con Adrian Sutil, che però ha portato al distacco dell'ala,
finita sotto la monoposto e disintegrata in un battito di ciglia:
avrebbe potuto essere il momento che poneva fine alla sua gara
e invece, per assurdo, è stato quello che l'ha trasformata in posi-
tivo. Perez, che quando è accaduto il fattaccio si trovava distac-
cato di circa un minuto dalla zona punti dopo aver già effettua-
to due pit-stop, dopo essersi fermato nuovamente per cambia-
re l'ala della sua Force India si è infatti ritrovato sì in diciasset-
tesima piazza, ma ad appena tre secondi dal decimo posto di
KevinMagnussen. Senza niente da perdere, a quel punto la For-
ce India ha tentato una strategia alternativa, optando per un'ul-
tima sosta ritardatissima al 44° giro che ha dato al messicano
gomme freschissime con cui affrontare l'ultima fase di gara.
Una mossa rischiosa, ma che ha funzionato alla perfezione per-
mettendo a Sergio di spingere a fondo mentre i suoi avversari,
molti su una strategia a due soste, cercavano di trarre il massi-
mo da pneumatici ormai sulle tele. Negli ultimi giri, come in
un videogame, "Checo" ha passato Kvyat, Grosjean, Maldona-
do, Magnussen, il compagno Hulkenberg e Raikkonen, un
assalto all'arma bianca che alla fine lo ha portato a un settimo
posto che è valso sei punti importantissimi per la Force India.
Hulkenberg, per contro, esce immeritatamente sconfitto dallo
scontro col compagno di squadra. Più efficace di Perez e in zona
punti per gran parte della gara, il tedesco ha avuto come unica
colpa quella di essere in una posizione di classifica troppo buo-
na perché il team decidesse di adottare anche per lui una stra-
tegia aggressiva come quella scelta per Perez. La tattica più con-
servativa alla fine si è però rivelata punitiva, non permettendo
a Nico di andare oltre un nono posto finale che ha comunque
portato due punti nel carniere del team di Vijay Mallya, contri-
buendo così al sorpasso sulla McLaren nella classifica costrut-
tori.
Dopo un avvio sottotono "Checo" esce alla distanza e chiude settimo. Con due vetture a punti
la Force India scavalca la McLaren e si prende il quinto posto tra i costruttori
