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FORMULA 1
GP SINGAPORE
SORPRESA ERIC
Massimo Costa
Per il secondo GP consecutivo, la Caterham ha battuto la Marus-
sia. E questa è già una notizia. Ma non solo. A Singapore, si è mes-
sa dietro anche le due Sauber, entrambe ritirate. Passi in avanti
soddisfacenti per la squadra diretta dall’italiano Manfredi Ravet-
to, che per la prima volta quest’anno ha applaudito una prestazio-
ne finalmente dignitosa di Marcus Ericsson. Lo svedese che pare-
va capitato in F.1 per caso, ed era lontano parente dell’Ericsson
protagonista di tante belle gare in GP2, ha preso in mano la situa-
zione portando la Caterham-Renault sul traguardo davanti alla
Marussia-Ferrari di Jules Bianchi. Azzeccata anche la strategia,
con Ericsson rimasto in pista con le Prime e bravo nel contenere
il forcing finale del francese. E’ andata male, malissimo, a Kamui
Kobayashi che si è fermato nel giro di ricognizione. Il giapponese
ha perso potenza, poi si è accorto che i freni non funzionavano più
e infine ha sentito odore di bruciato. Peccato perché dopo la bella
prova offerta aMonza, sul cittadino di Singapore Kobayashi dispo-
neva delle qualità per disputare una gara d’attacco. Se i sorrisi
abbondavano nel box Caterham per il risultato in pista, un po’
meno allegria vi era per il futuro della squadra. Domenica infatti,
circolava la voce, non confermata ovviamente, che la Caterham
possa rinunciare alle prossime trasferte del mondiale. Speriamo
non sia così. Kobayashi da parte sua ha in parte confermato que-
sta ipotesi affermando che pur trattandosi del GP di Suzuka, e
Kamui ha sempre attirato tantissimi fans, non sa se correrà.
Finalmente lo svedese ha disputato una gara interessante riuscendo a battere la Marussia di Bianchi.
Non è invece neanche partito Kobayashi. La Caterham è la seconda volta che si mette
alle spalle la squadra diretta rivale per evitare l’ultimo posto, ma nubi si addensano sul futuro prossimo