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WEC
GARA AL FUJI
BUEMI E DAVIDSON
PILOTI AUTARCHICI
Poi ci sono gli uomini, Anthony Davidson e Seba-
stien Buemi. In questo frangente chiamati agli
straordinari per spartirsi un carico di lavoro che
generalmente condividono con Nicolas Lapierre,
rimasto a casa permotivi familiari. Lasciati sfoga-
re i rivali dell'Audi nei primi due turni di libere,
l'equipaggio della TS040Hybrid numero 8 è sali-
to alla ribalta nella terza sessione. Il tutto a prelu-
dio di una qualifica fantastica che li ha visti emer-
gereadunamanciatadiminutidallafine.Lacaval-
cata vincente verso la vittoria è iniziata al dodice-
simo giro, quando Buemi ha preso il sopravvento
sullaPorschediMarkWebberchenelleprimetor-
nate si era concesso il lusso di condurre le danze.
Da quel momento nessun altro è riuscito ad
impensierire Buemi e Davidson che, nell'altalena
dei loro stint, si son limitati a controllare a distan-
za i compagni Wurz-Nakajima-Sarrazzin.
ALLA PORSCHE IL DERBY
TEDESCO CON L'AUDI
Il podio, seppur sul gradino più basso, lo ha sag-
giatoanche laPorsche. Le919Hybrideranochia-
mateadunsaltodiqualitàdopoLeManseAustin
e i risultati ottenuti lasciano ben sperare per il
finaledi stagione.Webberha fattoun lavorostra-
ordinario, sia in qualifica sia in gara. Solo una
foratura durante la prima ora non gli ha permes-
so di tenere sulle spine ancora per un po' i leader
Buemi-Davidson, costringendo poi i coequiper
Bernhard e Hartley ad affrontare il resto della
gara con un treno di gomme in meno. Il giro di
distacco accusato nei confronti della Toyota vin-
citrice sotto la bandiera a scacchi è sicuramente
pesante ma non incolmabile a breve. Incorag-
giante anche il quartopostodiDumas-Jani-Lieb,
autori di una gara accorta e regolare. Chi lascia il
Fuji con qualche grattacapo per la testa è sicura-
mente l'Audi, in suolo nipponico apparsa come
la terza forza in campo. In qualifica le due R18 e-
tronnonsonoriusciteadandareoltre la terza fila.
Risultato che non è cambiato di molto in gara.
Chi ha avuto lameglio sono stati Di Grassi, Duval
e Kristensen, i quali possono solo gioire del fatto
di aver preceduto i compagni Lotterer-Treluyer-
Fassler, a loro volta rallentati da due penalità.
G-DRIVE A SEGNO
CON LA NUOVA LIGIER
Nella classe LMP2 si è celebrato il primo succes-
so della nuova Ligier JS P2 motorizzata Nissan
del G-Drive. Una vittoria che fa seguito alle due
centrate ad inizio stagione a Silverstone e Spa
quando la compagine russa schierava una Mor-
gan. Canal, Pla e Rusinov hanno dettato il passo
per gran parte della gara, impensieriti solo par-
zialmente dalla Oreca-Nissan del team KCMG
affidata a Imperatori, Howson e Bradley. L'elve-
ticohaprovato a restare in scia ai leader nelle fasi
iniziali prima di accusare una foratura, il pilota
di Honk Kong ha dato il tutto e per tutto nell'ul-
tima ora recuperando quasi cinquanta secondi.
Sul podio ha trovato posto anche l'OAK Racing,
alla sua seconda gara con l'equipaggio Ihara-
Yacaman-Brundle. Solo una quarta posizione
per il leader Sergey Zlobin, in questa occasione
affiancato da Mediani e Minassian tra le fila del
SMP Racing.
Bruni e Vilander
Rusinov, Pla, Canal
con la nuova Ligier JS P2
1...,58,59,60,61,62,63,64,65,66,67 69,70,71,72,73,74,75,76,77,78,...96
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