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11 Giu [15:29]

Barcellona - Gara
Dovizioso da sogno, ecco il bis

Jacopo Rubino

Due vittorie in sette giorni. Più che un sogno, sembrava fantascienza per Andrea Dovizioso, ma è tutto vero: dopo il trionfo del Mugello di domenica scorsa, ecco il clamoroso bis a Barcellona. Suona ancora l'inno di Mameli, per lui e per la Ducati, e tutto sommato il copione è stato simile. Dopo una lunga fase di studio alle spalle del leader Dani Pedrosa, il forlivese ha preso il comando delle operazioni al giro numero 16, mostrando piena padronanza della situazione. A dargli la caccia è stato Marc Marquez, che a sua volta ha subito sorpassato Pedrosa, ma non c'è stato niente da fare: ridotto inizialmente lo strappo, l'iridato della Honda ha dovuto incassare l'allungo di Dovizioso verso la bandiera a scacchi.

Festeggiando la quarta vittoria della carriera in MotoGP, il ducatista può cominciare sul serio a sognare il titolo: il capoclassifica Maverick Vinales del resto ha vissuto una giornata da dimenticare, travolto dalla carenza di grip della Yamaha, senza andare oltre un sofferto decimo posto. Il suo vantaggio nel Mondiale su "Dovi" è sceso a 7 lunghezze, pochissimo. Meglio è andata a Valentino Rossi, ottavo ma col fiatone nella parte finale, e così le prime M1 al traguardo sono state quelle del team satellite Tech 3: quinto in rimonta Johann Zarco, sesto un ottimo Jonas Folger, che nelle fasi conclusive si è però arreso alla risalita del compagno di squadra.

Se il poleman Pedrosa ha completato il podio, Jorge Lorenzo si è messo in mostra con una grintosa quarta posizione sull'altra Rossa ufficiale. Il maiorchino non si è mai risparmiato balzando in testa dopo un paio di curve, quindi ha conservato la vetta per cinque tornate fino al sorpasso funambolico compiuto da Marquez. Da lì "Porfuera" ha patito un momento di difficoltà, diventando sesto nello spazio di un giro, poi addirittura ottavo. Era crisi? Forse no, perché a testa bassa Lorenzo ha poi recuperato per diventare quarto. In lotta con lui c'era anche il nostro Danilo Petrucci, purtroppo scivolato al penultimo giro restando a mani vuote. Per lui anche un rischio incredibile allo start, quando è involontariamente andato addosso a Marquez con una spallata che poteva costare cara a entrambi.

Buon settimo Alvaro Bautista, con la Desmosedici del team Aspar, soltanto undicesimo invece Cal Crutchlow. Addirittura fuori dai punti un irroconoscibile Andrea Iannone, che di poco ha preceduto l'altra Suzuki di Sylvan Guintoli. Peccato anche per l'Aprilia: Aleix Espargaro si stava giocando un piazzamento in top 10 quando ha patito la rottura del propulsore.

Domenica 11 giugno 2017, gara

1 - Andrea Dovizioso - Ducati (Ducati) - 25 giri 44'41"518
2 - Marc Marquez - Honda (Honda) - 3"544
3 - Dani Pedrosa - Honda (Honda) - 6"774
4 - Jorge Lorenzo - Ducati (Ducati) - 9"608
5 - Johann Zarco - Tech 3 (Yamaha) - 13"838
6 - Jonas Folger - Tech 3 (Yamaha) - 13"921
7 - Alvaro Bautista - Aspar (Ducati) - 16"763
8 - Valentino Rossi - Yamaha (Yamaha) - 20"821
9 - Hector Barbera - Avintia (Ducati) - 23"952
10 - Maverick Viñales - Yamaha (Yamaha) - 24"189
11 - Cal Crutchlow - LCR (Honda) - 28"329
12 - Loris Baz - Avintia (Ducati) - 33"281
13 - Scott Redding - Avintia (Ducati) - 35"200
14 - Karel Abraham - Aspar (Ducati) - 39"436
15 - Tito Rabat - Marc VDS (Honda) - 40"872
16 - Andrea Iannone - Suzuki (Suzuki) - 43"221
17 - Sylvain Guintoli - Suzuki (Suzuki) - 44"655
18 - Pol Espargaro - KTM (KTM) - 48"993
19 - Sam Lowes - Gresini (Aprilia) - 55"492

Giro più veloce: Jonas Folger 1'45"969

Ritirati
24° giro - Danilo Petrucci
14° giro - Jack Miller
8° giro - Aleix Espargaro

Il campionato
1.Vinales 111 punti; 2.Dovizioso 104; 3.Marquez 88; 4.Pedrosa 84; 5.Rossi 83; 6.Zarco 75; 7.Lorenzo 59; 8.Folger 51; 9.Crutchlow 45; 10.Petrucci 42