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4 Giu [17:54]

Acropolis - Finale
Kajetanowicz primo tra i sopravvissuti

Marco Minghetti

Da sempre gara durissima - non per niente è stata definita il Safari d’Europa - l’Acropolis 2017 non ha affatto voluto smentire la sua fama. E così, ripartiti la domenica mattina in ventisei, solo sedici sono gli equipaggi che hanno poi visto il traguardo.

A pagare il maggior dazio nella giornata conclusiva è stato il leader provvisorio Nasser Al-Attiyah che, prima ha perso due minuti fermo in speciale con il motore ammutolito, poi ha dovuto gettare la spugna per un decisivo problema al servosterzo della sua Fiesta.

Così a beneficiare dei guai in serie del leader provvisorio è stato Kaito Kajetanowicz, il pilota che più di tutti è stato risparmiato da problemi meccanici e bravo a non sbagliare sulle sempre difficili strade elleniche. Alle spalle del polacco è così finito Bruno Magalhaes rallentato da noie al cambio. Il portoghese, comunque, ha ancora una volta raccolto pesantissimi punti per una classifica europea che lo vede sempre più leader.

Il resto della classifica è la fotografia di quella che potrebbe esser una maratona africana, basti pensare che nella dodicesima e ultima prova speciale sono ben stati quattro i ritiri, tanto che Zelindo Melegari, in coppia con Maurizio Barone, undicesimo nella generale il sabato sera, è riuscito a raccogliere una incredibile sesta posizione.Per l’italiano anche la soddisfazione della vittoria nella classifica ERC2 con la Mitsubishi Lancer.

La classifica finale

1. Kajetanowicz-Baran (Ford Fiesta R5) + 2.49’40”6
2. Magalhaes-Magalhaes (Skoda Fabia R5) + 2’58”7
3. Grzyb-Wrobel (Skoda Fabia R5) + 6’05”3
4. Tsouloftas-Giraudet (Citroen DS3 R5) + 8’48”3
5. Tsolakidis-Dimos (Skoda Fabia R5) + 16’49”2
6. Melegari-Barone (Mitsubishi Lancer Evo IX) + 21’05”6
7. Drymoussis-Drymoussis (Subaru Impreza STi) + 25’43”5
8. Banaz-Erdener (Ford Fiesta R2) + 26’06”0
9. Ozdemir-Memisyazici (Ford Fiesta R2) + 27’45”4
10. Erdi-Papp (Mitsubishi Lancer Evo X) + 30’11”2