18 Mag [18:48]
Adriatico – Finale
Scandola vince in souplesse
Cingoli – Dio sa quanto i venti chilometri da Jesi a Cingoli devono essergli parsi lunghi. Ma se li è messi alle spalle e ha cominciato a realizzare di aver compiuto l’impresa. Non è l’unico ad aver gli occhi lucidi, Umberto Scandola. Li ha suo fratello Riccardo, li ha Alex Fiorio e li hanno tutti gli altri del team. Giusto così perché questa vittoria è anche dei tanti militi poco noti che gli hanno fornito un’auto molto pimpante. E soprattutto l’avevano convinto, ieri sera, ad affrontare la gimcana con l’assetto da asfalto.
“E’ stato lì – ammette – che ho costruito la vittoria. Ma oggi non è stata comunque una giornata facile, visto il ritmo imposto dagli altri”. Pensa soprattutto a Mauro Trentin, alla fine vincitore di musura del duello con Stefano Albertini, che ha sfoderato una delle sue migliori prestazioni in carriera. Lo dicono le cinque piesse da lui firmate, ampiamente sufficienti a lenire i rimpianti per il testa coda che in mattinata gli era costato sul mezzo minuto”.
g.r.
La classifica finale
1. Scandola-D'Amore (Skoda Fabia S2000) in 1.22''49"8
2. Trentin-De Marco (Peugeot 207 S2000) a 16"4
3. Albertini-Scattolin (Peugeot 207 S2000) a 21"1
4. Travaglia-Ciucci (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 33"7
5. Ricci-Pfister (Subaru Impreza) a 57"5
6. Lategan-White (Skoda Fabia S2000) a 2'00"8
7. Tonso-Stefanelli (Ford Fiesta S2000) a 2'59"3
8. Chardonnet-De La Haye (Citroen DS3) a 3'20"3
9. Campedelli-Fappani (Citroen DS3) a 4'08"6
10. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 R2B) a 4'58"3