14 Ago [14:43]
Apertura in Argentina
per il mondiale 2010?
Si sa: tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Ma le grandi traversate non possono spaventare gli argentini, che difatti provano a traghettare il loro rally verso un futuro ancora iridato con un progetto decisamente ambizioso. Strizzando gli occhi ai responsabili dell’Isc. Forte di un contratto appena rinnovato che assicura loro la promozione della serie iridata – e di fatto la consegna nelle loro mani – fino al 2020, i britannici stanno lavorando per disegnare un calendario credibile e quindi in grado di soddisfare i legittimi desideri dei costruttori. Intanto di Citroen e Ford che sono gli unici due marchi a continuare a tenre in piedi la baracca.
Ed è proprio con l’appoggio più o meno diretto della Doppia Spiga e del Grande Ovale Blu che gli organizzatori del classico appuntamento sudamericano hanno lanciato una proposta affascinante: allestire la prima prova del mondiale dell’anno prossimo. Sfruttando anche il bicentenario della 1. Junta di Governo argentina nominata appunto nel 1810 dopo che Napoleone aveva destituito Ferdinando VII.
Certo, farlo non sarà facile come dirlo. Perché nella prima metà di gennaio sarà ancora la versione in salsa latino-americana della Dakar ad occupare la scena e perché quando nel Vecchio Continente è inverno, nell’America del Sud è estate e Villa Carlos Paz è presa d’assalto dal popolo dei vacanzieri. Ma la possibilità di togliere visibilità al Montecarlo stuzzica non poco chi tira le fila del campionato. La trattativa è iniziata, l’esito potrebbe essere positivo.
Guido Rancati
Nella foto, Sebastien Loeb contornato dal pubblico argentino