8 Ott [12:16]
CONTROCANTO
Una telefonata non allunga la vita, ma...
Guido Rancati
Una telefonata ti allunga la vita. La frase-tormentone del vecchio spot pubblicitario mi torna in mente conversando con un amico che è anche un appassionato vero di rally. “Non credi – mi chiede a qualche giorno del via dell'ultimo e (forse) decisivo appuntamento del campionato tricolore – che se, subito dopo la conclusione del San Marino, il presidente dell'Aci si fosse preso la briga di telefonare al presidente della federazione sammarinese per chiedere esplicitamente che l'appello presentato dalla Skoda Motorsport Italia fosse discusso in tempi brevi, la sentenza definitiva sarebbe stata emessa con la dovuta tempestività?”. Ascoltandolo mi viene da ripensare a Massimo Lopes che, davanti al patibolo, otteneva di parlare al telefono con questo e quello e chiacchierando ritardava di ore, giorni e mesi la sua esecuzione. Vorrei rispondergli che, al di là di ogni pur legittima considerazione sull'opportunità di far pressione su una federazione estera, il numero uno di un ente che non brilla neppure per la celerità con cui amministra la giustizia – per dire, lo scorso marzo è stato discusso un appello riguardante una gara di kart svoltasi il 19 ottobre del 2013 – non pare il più qualificato a intervenire sul tema. Ma a frenarmi è il maligno dubbio che almeno una telefonata ci sia stata sull'asse Roma-San Marino. Lo so: come ripeteva Giulio Andreotti, a pensar male si fa peccato. Però non riesco a non pensare che se una telefonata non allunga la vita, può allungare i tempi della giustizia. Almeno di quella sportiva.