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28 Set [23:58]

Rally del Cile – 2° giorno
Rovanperä batte Evans, Ogier si ritira

Michele Montesano

Nel bene e nel male Toyota è stata la protagonista della seconda tappa del Rally del Cile. Al comando della gara sudamericana del WRC troviamo infatti la Yaris Rally1 di Kalle Rovanperä. Il campione in carica, nel corso della tornata pomeridiana, ha sottratto il comando delle operazioni al compagno di squadra Elfyn Evans. Il rovescio della medaglia per Toyota è il definitivo ritiro alla corsa mondiale di Sebastien Ogier. Il francese quest’oggi ha rotto il braccetto dello sterzo e, con esso, anche ogni velleità di conquistare il nono titolo nel WRC.

La mattinata del sabato ha visto un cambio di leadership ancor prima che si accendessero i motori. La direzione gara ha rivisto il tempo imposto assegnato ad Evans, nel corso della PS1, promuovendolo al primo posto. Il gallese della Toyota ha così preso il via della seconda tappa con un margine di oltre sette secondi su Ott Tänak. Vantaggio ulteriormente ampliato grazie allo scratch segnato al termine della Pelun, la prima speciale di giornata.



Scivolato al secondo posto, Tänak non è riuscito a contenere neppure la rimonta di Rovanperä. L’estone, nel corso della prova di Lota, ha perso il controllo della Hyundai finendo in testacoda. Ad approfittarne è stato proprio il finlandese della Toyota che, stampando il riferimento della PS8, ha artigliato il secondo posto. Proprio la PS di Lota ha offerto un colpo di scena ancora ancora più importante. Ogier, nel corso dell’ultimo chilometro della speciale, ha urtato un grosso masso posto in traiettoria. Nell’impatto si è rotto il braccetto dello sterzo della Yaris costringendo il francese ad alzare bandiera bianca. Non solo, il ritiro ha significato per Ogier anche la resa, quasi definitiva, alla rincorsa per il mondiale piloti.

Accusato il colpo, in Toyota si sono quindi focalizzati sulla lotta per il titolo costruttori. Incurante della pioggia, Evans ha imposto un ritmo indemoniato nella speciale di Maria las Cruces, la prova più lunga del Rally del Cile, infliggendo distacchi pesanti a tutti gli avversari. Il gallese della Toyota si è poi ripetuto anche nel pomeriggio firmando lo scratch della ripetizione di Pelun. A rallentare l’avanzata di Evans ci ha pensato la nebbia scesa sul secondo passaggio della PS di Lota. In difficoltà, il gallese ha alzato il piede dall’acceleratore venendo sorpassato da Rovanperä.



Il finlandese della Toyota ha fatto la differenza in condizioni di scarsa visibilità salendo al comando del Rally del Cile. Rovanperä ha poi dato un altro colpo di assestamento nell’ultima speciale di giornata, la ripetizione di Maria las Cruces, chiudendo la tappa del sabato con un vantaggio di quindici secondi su Evans. Scivolato al terzo posto, Tänak non è riuscito a tenere il ritmo dei due alfieri Toyota accusando, a fine giornata, oltre mezzo minuto dal leader Rovanperä. Come se non bastasse, l’estone dovrà prestare attenzione alla rimonta del compagno di squadra Thierry Neuville.

Costretto a dover contenere i danni nella tappa di ieri, per via dell’ordine di partenza, quest’oggi il belga ha iniziato una furiosa rimonta. Già nella prima speciale di Pelun l’alfiere della Hyundai ha sorpassato Gregoire Munster salendo in quinta posizione. Neuville ha poi siglato il secondo crono nella Maria las Cruces scalzando Sami Pajari dal quarto posto. Il leader del campionato ha poi siglato lo scratch nella ripetizione di Lota terminando il sabato a soli dieci secondi dal compagno di squadra Tänak. Una prova di forza, quella messa in mostra dal belga, che lo vede sempre più vicino al suo primo titolo iridato.



In grande difficoltà nel corso del secondo passaggio della PS di Lota, Pajari ha perso la quinta posizione in favore di Adrien Fourmaux. Scivolato ieri in fondo alla classifica del WRC, il francese della Ford quest’oggi è letteralmente volato sulle speciali cilene. Costantemente tra i primi, Fourmaux ha chiuso la giornata mettendo il suo sigillo nella prova più lunga e complessa dell’intero rally: la Maria las Cruces. Positiva anche la tappa di Munster, settimo a poco più di un secondo dalla Toyota di Pajari.

Giornata subito in salita per Esapekka Lappi. Il finlandese nel corso della speciale di Pelun ha sbattuto contro un terrapieno danneggiando il frontale della sua Hyundai. Con il radiatore e tutte le componenti meccaniche della i20N Rally1 in vista, Lappi ha cercato di non forzare il ritmo perdendo, inevitabilmente, secondi preziosi lungo le PS successive. Il finlandese ha inoltre rimediato una sanzione di due minuti, per non aver rispettato il controllo orario, chiudendo ottavo.



Tappa ricca di colpi di scena anche nel WRC2. Autore dello scratch della Pelun, Yohan Rossel è subito salito al comando delle operazioni. Al termine della mattinata, il francese della Citroën ha però dovuto cedere il primato a un velocissimo Oliver Solberg. Lanciato verso la vittoria di classe, nella tornata pomeridiana l’alfiere della Skoda è stato costretto a fermarsi per sostituire una gomma forata perdendo, così, la testa del WRC2. Ad approfittarne è stato Nikolay Gryazin lesto a riprendersi il comando delle operazioni. Il russo della Citroën può contare su un vantaggio di quasi diciassette secondi su Gus Greensmith, secondo tra le Rally2, e diciotto secondi e mezzo su Rossel.

Sabato 28 settembre 2024, classifica dopo la SS12 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2:25:14.3
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 15"1
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 33"6
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 43"7
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'23"0
6 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'49"5
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'50"6
8 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 5'14"6
9 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 6'28"2
10 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 6'45"0
11 - Rossel-Barral (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 6'46"6
12 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 7'28"5
13 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 8'38"3
14 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 10'31"8
15 - Heller-Allende (Citroen C3 WRC2) - Heller - 11'20"4