Mattia TremoladaColpi di scena dentro e fuori la prova speciale nella terza tappa della Dakar 2022. Prima della partenza è arrivato infatti il primo scossone, che ha visto protagonista il leader della corsa Nasser Al-Attiyah. All’arrivo della seconda tappa, infatti, la scatola nera, che registra le performance del veicolo, è stata trovata scollegata sul suo Toyota Hilux. Una violazione molto grave, perché in questo modo i commissari non possono monitorare la pressione del turbo, che potrebbe superare i valori imposti dal regolamento.
Solitamente per questo genere di infrazioni viene comminata una squalifica, ma i commissari l’hanno sospesa Al-Attiyah tenendo conto del fatto che nella prima tappa la scatola nera era collegata in modo corretto e che la violazione è stata scoperta solamente al termine della seconda tappa.
Al-Attiyah può comunque ritenersi soddisfatto al termine della giornata di martedì, in quanto ha allungato ulteriormente il proprio margine in classifica, allungando notevolmente nei confronti di Sebastien Loeb. Per l’alsaziano la prova di oggi è stata un vero e proprio incubo, con un problema alla trasmissione che lo ha lasciato con solo due ruote motrici e due forature che lo hanno fatto precipitare da 9’16” a 37’40” di ritardo dal portacolori Toyota.
A fare la voce grossa nella tappa odierna sono state invece le Audi. Carlos Sainz ha regalato alla casa di Ingolstadt la prima affermazione, chiudendo per soli 38” davanti ad un grande Hank Lategan, velocissimo con il suo Hilux ufficiale. Bene anche Stephane Peterhansel, terzo, e Mattias Ekstrom, quinto alle spalle di Nani Roma. Audi ha anche deciso di non presentare formalmente appello sul controverso passaggio del roadbook della tappa 1 di Ha’il, dopo che il team manager Sven Quadt aveva attaccato duramente David Castera e ASO. Audi ha rinunciato in quanto l’articolo 14.2.1 del regolamento sportivo della Dakar stabilisce che "il roadbook è creato e rivisto da professionisti. Nessuna protesta può essere registrata contro le indicazioni nel roadbook".
Nel mirino dei commissari è finito anche l’esperto Giniel De Villiers, che ha ricevuto 5 minuti di penalità per aver investito il motociclista cileno Cesar Zumaran senza fermarsi a prestare soccorso. Il sudafricano ha affermato che una roccia ha fatto sbandare la Toyota, che ha colpito così la moto di Zumaran, facendolo cadere. Il motociclista ha rivolto un cenno a De Villiers, che ha proseguito senza fermarsi, ma l’articolo 48.5 del regolamento sportivo Fia Cross Country Rally recita che “se un equipaggio è coinvolto in un incidente in cui una persona al di fuori dello stesso equipaggio viene ferita fisicamente, il veicolo si deve fermare immediatamente”.
Martedì 4 gennaio 2022, 3° tappa (top 10)1 - Sainz/Cruz (Audi) - 2h26’51”
2 - Lategan/Cummings (Toyota) - 38”
3 - Peterhansel/Boulanger (Audi) - 1’41”
4 - Roma/Haro Bravo (Hunter) - 2’41”
5 - Ekstrom/Bergkvist (Audi) - 2’59”
6 - Al Rajhi/Orr (Toyota) - 3’46”
7 - De Villiers/Murphy (Toyota) - 4’10”
8 - Al-Attiyah/Baumel (Toyota) - 5’10”
9 - Alvarez/Monleon (Toyota) - 6’23”
10 - Terranova/Oliveras Carreras (Hunter) - 8’11”
La classifica auto generale (top 10)1 - Al-Attiyah/Baumel (Toyota) - 9h31’22”
2 - Loeb/Lurquin (Hunter) - 37’40”
3 - Alvarez/Monleon (Toyota) - 42’06”
4 - De Villiers/Murphy (Toyota) - 45’22”
5 - Al Rajhi/Orr (Toyota) - 47’29”
6 - Vasilyev/Uperenko (BMW) - 49’33”
7 - Prokop/Ghytka (Ford) - 54’46”
8 - Halpern/Graue (Mini) - 1h01’32”
9 - Przygonski/Gottschalk (Mini) - 1h06’47”
10 - Terranova/Oliveras Carreras (Hunter) - 1h08’04”