Jacopo RubinoNasser Al-Attiyah scrive per la quarta volta il suo nome nell'albo d'oro della Dakar. Il qatariota ha conquistato l'edizione 2022 in Arabia dopo i precedenti trionfi (2011, 2015 e 2019) in Sudamerica, per la seconda volta imponendosi alla guida della Toyota. Non ci sono stati colpi di scena nell'ultima giornata di gara, che da Bisha ha riportato la carovana a Jeddah con 164 chilometri cronometrati: Al-Attiyah ha viaggiato in modo prudente, tanto da terminare la tappa addirittura 19esimo, potendo partire con il rassicurante margine di 33 minuti su Sebastien Loeb.
Il francese oggi ha recuperato 5'33 sul leader, ovviamente non abbastanza per il clamoroso ribaltone, e si deve accontentare della piazza d'onore come già accaduto nel 2017 quando era alfiere Peugeot. Per il nove volte iridato del WRC, la prima vittoria alla Dakar è ancora rinviata, ma i progressi del progetto Prodrive sono stati evidenti.
Il successo nella speciale odierna è andato invece a Henk Lategan, altro nome della pattuglia Toyota, che l'ha spuntata di 49" Stephane Peterhansel: "Monsiuer Dakar", vincitore uscente, poteva regalare la quinta affermazione di quest'anno alla debuttante Audi, che esce comunque a testa alta dalla prima esperienza in questa gara con l'ambiziosa RS Q e-tron elettrica. Il marchio tedesco, pur incontrando alcuni guai di gioventù può essere soddisfatto e vede una macchina nella top 10 finale, quella di Mattias Ekstrom che ha terminato nono, mentre Carlos Sainz è dodicesimo.
Il podio assoluto, invece, è stato completato dall'idolo locale Yazeed Al Rajhi, anche lui su Toyota, ma della squadra satellite Overdrive: il saudita ha preceduto Orlando Terranova (Prodrive) e il veterano Giniel De Villiers. Sesta posizione per il polacco Jakub Przygonski, con la Mini del team X-Drive, davanti a Mathieu Serradori che ha recuperato via via terreno. In volata, Sebastian Halpern si è ripreso l'ottavo posto dopo qualche guaio avuto ieri, facendo scivolare decimo Vladimr Vasilyev.
Tra i prototipi leggeri di categoria T3, trionfo per il cileno "Chaleco" Lopez, pur senza aver mai conquistato una tappa; nei camion prosegue l'egemonia Kamaz, che ha siglato addirittura il poker capeggiato da Dmitry Sotnikov. Fra le moto, seconda Dakar vinta in carriera per Sam Sunderland (Gas Gas), mentre il francese Alexandre Giroud (Yamaha) ha realizzato l'impresa fra i quad.
Venerdì 13 gennaio 2022, 12° tappa (top 10)1 - Lategan/Cummings (Toyota) - 1'35'19
2 - Peterhansel/Boulanger (Audi) - 49"
3 - Baragwanath/Cremer (Toyota) - 1'51
4 - Loeb/Lurquin (Hunter) - 2'20
5 - Vala/Fiuza De Villiers/Murphy (Toyota) - 3'25
6 - Terranova/Oliveras Carreras (Hunter) - 3'47
7 - Gastaldi/Sachs (Century) - 4'16
8 - Ten Brinke/Delaunay (Toyota) - 4'27
9 - Al Qassimi/Von Zitzewitz (Peugeot) - 5'03
10 - Halpern/Graue (Mini) - 5'19
La classifica auto generale (top 10)1 - Al-Attiyah/Baumel (Toyota) - 38'33'03
2 - Loeb/Lurquin (Hunter) - 27'46
3 - Al Rajhi/Orr (Toyota) - 1'01'13
4 - Terranova/Oliveras Carreras (Hunter) - 1'27'23
5 - De Villiers/Murphy (Toyota) - 1'41'48
6 - Przygonski/Gottschalk (Mini) - 1'53'06
7 - Serradori/Minaudier (Century) - 2'32'05
8 - Halpern/Graue (Mini) - 2'38'26
9 - Ekstrom/Bergkvist (Audi) - 2'42'11
10 - Vasilyev/Uperenko (BMW) - 3'02'21