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2 Gen [17:10]

Dakar – 2ª tappa
Al-Attiyah si riscatta, Loeb crolla

Michele Montesano

Nasser Al-Attiyah è tornato a ruggire. Grande assente nei primi due giorni della 45ª edizione della Dakar, il pilota del Toyota Gazoo Racing Team nella seconda tappa ha finalmente ripreso in mano il suo Hilux mettendo in riga gli avversari. Dopo aver perso minuti preziosi per problemi di navigazione nella prova ad anello di ieri, il vincitore della passata edizione nei 430 km della Sea Camp-Aula è riuscito a tornare nelle posizioni di vertice. Per gran parte della tappa Al-Attiyah, assistito dal co-pilota Mathieu Baumel, ha viaggiato in zona podio per poi sferrare l’attacco decisivo negli ultimi chilometri. È proprio nel tratto più duro che il 4 volte vincitore della Dakar è riuscito a fare la differenza ottenendo la prima vittoria del 2023 e il secondo posto in classifica generale.

Ma i veri protagonisti della seconda tappa sono stati Erik van Loon e Sebastien Delaunay. Partiti dal quarantunesimo posto, l’equipaggio dell’Overdrive Racing ha beneficiato dell’ordine di partenza per districarsi al meglio fra tratti tortuosi e rocciosi. L’olandese ha poi approfittato del crollo del pilota locale Yazeed Al Rajhi, avvenuto a metà prova, per balzare al comando delle operazioni. La vittoria sembrava ormai saldamente nelle mani di van Loon, quando Al-Attiyah ha piazzato la zampata vincente. L’olandese, per soli 14 secondi, si è dovuto così accontentare del secondo posto.



Carlos Sainz e Lucas Cruz (nella foto sopra) hanno cercato di limitare i danni. Costretti a partire per primi, dopo il successo di ieri, gli spagnoli hanno faticato non poco. Privo di riferimenti e con una strada disseminata di sassi acuminati, l’equipaggio dell’Audi RS Q e-tron E2 ha pagato più di 2 minuti nei confronti degli avversari già al passaggio del primo waypoint. È servita tutta l’esperienza e la maestria del ‘Matador’ per recuperare nel tratto più sabbioso chiudendo la Sea Camp-Aula al terzo posto. Inoltre Sainz è riuscito a mantenere la prima posizione in classifica generale, seppur inseguito a poco più di 2 minuti da Al-Attiyah.

La Dakar si è confermata, ancora una volta, una corsa stregata per Sebastien Loeb. Scattato per secondo, il francese ha immediatamente perso oltre 20 minuti prima di arrivare a metà della tappa per sostituire 2 gomme. L’ennesima foratura ha costretto il portacolori del Bahrain Raid Xtreme ad attendere l’arrivo del suo compagno di squadra Orlando Terranova (nella foto sotto), il quale gli ha ceduto una sua ruota di scorta. Arrivato al traguardo con quasi un’ora e mezza di scarto su Al-Attiyah e al ventiseiesimo posto assoluto, Loeb difficilmente potrà rientrare nella lotta per la vittoria.



Dopo un avvio in sordina, è tornato nelle posizioni che contano Matthieu Serradori. Quarto al volante del Century CR6-T, il francese è riuscito ad avere la meglio su Lionel Baud che è letteralmente crollato negli ultimi 2 waypoint. Sesta piazza per Giniel de Villiers tornato ad esprimersi al meglio con il suo Toyota Hilux. Il sudafricano ha però dovuto guardarsi le spalle fino all’anno fine dal Rookie Simon Vitse al volante dell’Optimus Evo 4. Martin Prokop è riuscito a salire all’ottavo posto precedendo la Toyota di Juan Cruz Yacopini e l’Optimus di Pascal Thomasse.

Il 2023 di Stephane Peterhansel non sta girando per il verso giusto. Dopo aver subito 2 foratura nella tappa di ieri, il pilota Audi ha riscontrato altri problemi sulla sua RS Q e-tron E2 non andando oltre il sedicesimo posto. Non è andata meglio al compagno di squadra Mattias Ekström che ha chiuso a quasi 40 minuti dal vincitore. Diverse forature hanno rallentato la marcia dello svedese che si è anche fermato a soccorrere un centauro caduto proprio dinnanzi alla sua Audi. Disfatta anche per Guerlain Chicherit, costretto a procedere lentamente dopo aver terminato tutte le gomme di scorta.

Lunedì 2 gennaio 2023, tappa (top 10)

1- Al-Attiyah-Baumel (Toyota Hilux) - Toyota - 5h00'26"
2 - Van Loon-Delaunay (Toyota Hilux) - Overdrive - 14"
3 - Sainz-Cruz (Audi E2) - Audi - 5'05"
4 - Serradori-Minaudier (Century CR6-T) - Century - 11'29"
5 - Baud-Boulanger (Toyota Hilux) - Overdrive - 13'00"
6 - De Villiers-Murphy (Toyota Hilux) - Toyota - 13'12"
7 - Vitse-Lefebvre (Optimus Evo 4) - MD Rallye - 14'30"
8 - Prokop-Chytka (Ford Raptor) - Orlen - 19'15"
9 - Yacopini-Oliveras Carreras (Toyota Hilux) - Overdrive - 20'19"
10 - Thomasse-Dubuy (Optimus Evo 4) - MD Rallye - 22'34"

La classifica auto generale (top 10)

1 - Sainz-Cruz (Audi E2) - Audi - 8h34'26"
2 - Al-Attiyah-Baumel (Toyota Hilux) - Toyota - 2'12"
3 - Serradori-Minaudier (Century CR6-T) - Century - 24'55"
4 - Vitse-Lefebvre (Optimus Evo 4) - MD Rallye - 25'40"
5 - De Villiers-Murphy (Toyota Hilux) - Toyota - 26'38"
6 - Al Rajhi-von Zitzewitz (Toyota Hilux) - Overdrive - 27'59"
7 - Baragwanath-Cremer (Century CR6-T) - Century - 32'13"
8 - Prokop-Chytka (Ford Raptor) - Orlen - 35'24"
9 - Peterhansel-Boulanger (Audi E2) - Audi - 36'08"
10 - Lategan-Cummings (Toyota Hilux) - Toyota - 39'52"