Michele Montesano
Con la sfida del WRC che si sposterà in Svezia per il secondo round stagionale, il team Hyundai Motorsport ha l’obbligo di cancellare la debacle del Rally di Montecarlo. Una vera e propria disfatta che brucia ancora in quel di Alzenau. I tempi di reazione però rischiano di non essere fulminei: la i20N Rally1 soffre innanzitutto sul piano dell’affidabilità e, in seconda battuta, anche a livello di consistenza e prestazioni assolute.
Il via libera ricevuto in ritardo da parte dei piani alti di Seul, la progettazione e messa su strada tardiva, l’addio di due figure chiave quali il Team Principal Andrea Adamo ed il responsabile Customer Racing Andrew Johns, non hanno fatto che influire negativamente sulla genesi della i20N. E i risultati sono deflagrati sulle strade del Principato fra i fumi tossici sprigionati dal propulsore della Rally1, che hanno invaso l’abitacolo della vettura di Oliver Solberg, e il ritiro di Ott Tanak per i troppi danni subiti. Il sesto posto finale di Thierry Neuville, fra problemi di assetto e un ammortizzatore che ha bucato il cofano, di certo non ha tirato su il morale.
Ingoiato il boccone amaro, in Hyundai si sono trasferiti in Finlandia a Jämsä per iniziare una fitta sessione di test in vista del Rally di Svezia. Ma anche sulle speciali scandinave ci sarà da stringere i denti, il vero cambio di passo della i20N verosimilmente si potrà apprezzare solamente dal Portogallo.
A difendere l’operato Hyundai è stato Julien Moncet, vicedirettore del team, ai microfoni di DirtFish: “Abbiamo visto che la vettura è in grado di segnare tempi competitivi, quindi non è un fallimento. Siamo partiti in ritardo rispetto agli altri. Abbiamo avuto meno tempo per validare e omologare il tutto, quindi dobbiamo recuperare il tempo perso”.
Moncet ha aggiunto: “Ci vorrà del tempo prima che si riesca a raggiungere una buona affidabilità e delle elevate prestazioni. Qualche miglioramento lo si potrà vedere già in Svezia, ma ci sarà da aspettare per arrivare dove dobbiamo essere. La pausa prima del Rally della Croazia (in scena dal 21 al 24 aprile) ci consentirà di apportare modifiche sulle parti non omologate della i20N. Mentre per le altre componenti dovremmo attendere, ci auguriamo di avere un quadro migliore della situazione in Portogallo”.
“Stiamo raccogliendo tutte le idee per poi valutare le migliori in quanto affidabilità e prestazioni – ha spiegato l’uomo Hyundai – i jolly, in termini di omologazione, sono pochi quindi dovremmo dare delle priorità. Avremo 5 joker da utilizzare sul telaio, 3 per il propulsore e qualcuno anche sul lato elettronica e software. È un numero sufficiente, anche se abbiamo più idee che jolly. Ancora una volta dovremmo fare delle scelte, puntando sulle soluzioni con il miglior potenziale. Tuttavia per ora non sappiamo ancora esattamente su quali”.