30 Ott [17:53]
Il COVID-19 fa saltare anche Ypres:
nel calendario WRC rimane solo Monza
Jacopo Rubino
Il calendario 2020 del Mondiale Rally è stato forse fra i più tormentati, a causa dell'emergenza Coronavirus. Oggi è arrivata un'altra cancellazione: quella del Rally di Ypres, che doveva andare in scena nel weekend del 22 novembre. Al momento resta così una sola gara iridata da disputare, il Rally di Monza del 6 dicembre, sperando che la pandemia non costringa ad altre scelte drastiche.
Il round belga avrebbe ospitato il WRC per la prima volta nella storia, ed era stato inserito proprio per sostituire gli altri eventi annullati a causa del COVID-19. Ma il Belgio in queste settimane è diventato uno dei Paesi europei messi maggiormente in difficoltà dalla seconda ondata di contagi, portando allo stop.
"Abbiamo sempre sostenuto il Rally di Ypres, ma questa volta non possiamo consentire che si svolga", ha spiegato a malincuore il sindaco Emmily Talpe. "Abbiamo preso questa decisione consultandoci con il governatore delle Fiandre Occidentali e i sindaci degli altri comuni". Il promoter Club Superstage non ha potuto far altro che comprendere e accettare. "La salute della popolazione, dello staff nel settore medico, dei nostri dipendenti, dei volontari, dei partecipanti e tutti gli appassionati viene per prima", ha sottolineato il responsabile Jan Huyghe.
Dopo l'ultimo rally in Sardegna, al comando della classifica generale c'è Elfyn Evans con 14 punti di vantaggio su Sebastien Ogier, suo compagno in Toyota. Eloquente il commento del francese su Twitter: "Finalmente una decisione ragionevole. Ci sono cose molto più importanti dei rally, al momento". Con una prova in meno da affrontare, ovviamente, per Evans aumentano le chance di aggiudicarsi il titolo. In palio rimangono 30 lunghezze totali, che tengono flebilmente in gioco anche la coppia Hyundai formata da Thierry Neuville, a -24, e da Ott Tanak a -28. Più tirata la sfida nei Costruttori, con la casa coreana avanti di 7 punti sulla rivale giapponese.