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29 Nov [20:55]

LOEB ENTRA NELLA PH-SPORT
Fra passato e futuro

Dice di avere ancora tanta voglia di correre e dopo un Rallye du Var nel quale ha dato scoppole a tutti è fin troppo facile credergli. Ma Sébastien Loeb dice anche che prima o poi smetterà ed allora gli è parso bene di unirsi a Bernard Piallat rilevando una quota della PH-Sport. Poi spiega che nella nuova società una quota è anche di Dominique Heintz e allora la storia diventa una bella storia. Una gran bella storia. Già, perché il legame fra il sei volte campione del mondo ed Heintz è profondo e affonda le sue radici in un passato sempe meno prossimo, ai tempi in cui Seb, non ancora Extraterrestre, si sbatteva per mettere insieme quel po’ di soldi che gli servivano per correre. E senza l’aiuto dell’appassionato che per primo ne intravide l’enorme potenziale non ce l’avrebbe mai fatta a farsi largo.

Anni Novanta, non proprio ieri. Ma Seb non ha la memoria corta. L’ha molto lunga e adesso che le corse gli hanno dato anche la tranquillità economica s’è ricordato di un proverbio del tempo che fu, di quando ancora, sui pianerottoli, i tasti accanto alle porte degli ascensori erano due: uno per chiamare la cabina e un altro per farla tornare al piano terra. “Bisogna sempre rimandarla in basso”, ammonivano le scritte. Ed era un po’ come dire che è bene pensare anche agli altri. L’espressione è caduta in disuso, è passata di moda travolta da yuppies e furbetti. Sapere che c’è ancora chi sa che una mano serve per prendere e una per dare, scalda il cuore. Perché, come ci tengono a far notare Loeb, Heinz e Piallat, la PH-Sport avrà come obiettivo aiutare qualche giovane ad emergere. Senza farla tanto lunga, senza grancasse e proclami.

ran.