Michele Montesano
Retromarcia nel Mondiale Rally. A differenza di quanto ventilato lo scorso febbraio, dal prossimo anno non ci sarà la tanto discussa convergenza tra le Rally1 e le Rally2. Ad animare il WRC ci saranno ancora le vetture ibride che resteranno fino al 2026, ovvero fino alla naturale conclusione dell’attuale ciclo regolamentare. A confermarlo è stato il FIA World Motor Sport Council, che si è tenuto quest’oggi a Samarcanda in Uzbekistan.
La drastica virata verso l’
eliminazione dell’ibrido non era piaciuta ai costruttori coinvolti suscitando più di qualche malumore. Così, a seguito dei vari incontri tenutisi negli scorsi mesi tra FIA, organizzatori e produttori coinvolti, si è quindi deciso di propendere per la stabilità nel Mondiale Rally. In particolare i regolamenti tecnici, sia delle vetture Rally1 che delle Rally2, resteranno invariati per i prossimi due anni. Una scelta che mira a non destabilizzare le attuali Case impegnate nel WRC, vale a dire Toyota, Hyundai e Ford M-Sport, e che permette di studiare con relativa calma il regolamento futuro.
A tal proposito, sempre nel Consiglio Mondiale FIA, è stato reso noto che tutte le parti interessate stanno lavorando attivamente per redigere il prossimo regolamento tecnico che entrerà in vigore a partire dalla stagione 2027. L’obiettivo sarà quello di arrivare con un programma già delineato nella riunione del prossimo dicembre per ricevere, così, l’approvazione definitiva. Ciò consentirà ai costruttori che vorranno entrare nel WRC di avere più di due anni per sviluppare le loro vetture.
Inoltre, in seguito alla creazione del WRC Sporting Working Group, anche il regolamento sportivo sarà rivisto per ridurre i costi e cercare di rendere la categoria più attrattiva sfruttando anche un utilizzo più massiccio dei media. Proprio in merito, FIA e WRC Promoter rafforzeranno la loro squadra sia nell’ambito commerciale che della comunicazione.