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12 Gen [19:03]

La Skoda abbandona,
quale futuro per Scandola?

Michele Montesano

La notizia era nell’aria da qualche settimana, ma solamente adesso c’è l’ufficialità: Skoda Italia non prenderà parte al Campionato Italiano Rally. Un duro colpo per tutto il team, che ha sempre lavorato in maniera costante e professionale, per Umberto Scandola, con il quale nel 2013 ha vinto il titolo nazionale, e per DMACK, il produttore di pneumatici che lo scorso anno si era unito alla filiale italiana della casa ceka per sviluppare il suo prodotto.

È una decisone che lascia l’amaro in bocca perché a salutare la compagnia è un costruttore di peso che ha innalzato notevolmente l’asticella del tricolore rally con la lotta fra la Peugeot della coppia Andreucci-Andreussi e i rivali di turno che, di volta in volta, si sono alternati.

Inutile fare congetture sul motivo del ritiro, ma è un peccato non poter vedere il reale potenziale delle coperture DMACK dopo un anno di sviluppo sul campo che, oltretutto, aveva fornito ottimi riscontri portando la Fabia R5 ad un passo dalla vittoria del campionato.

A perderci sarà senza dubbio il CIR che, dopo la partenza del team Peugeot data quasi per certa per sopraggiunti limiti di età della 208, non avrà un’altra vettura supportata dalla casa madre.
Fortunatamente si preannunciano diverse novità, come l’ingresso della Citroën con la C3 e la Hyundai i20 (non si sa se in maniera ufficiale o meno) e delle nuove Volkswagen Polo acquistate dal team di Felice Re.

Discorso diverso per Umberto Scandola: il veronese, conscio che in mancanza di un team ufficiale è difficile districarsi nel CIR, ha deciso di guardare altrove puntando gli occhi fuori dai confini nazionali, più precisamente nel WRC2 dove si cimenterà, quasi sicuramente, in due rally e poi, in base al budget, si vedrà.

A poco più di due mesi dall’inizio delle ostilità tricolori, con il Rally del Ciocco, sono ancora tante le carte da svelare, non resta altro che attendere.