23 Dic [17:11]
Lettera di Natale
Caro Babbo Natale,
neppure quest’anno ce l’ho fatta a essere buono come ti avevo promesso. Me ne dispiaccio davvero e difatti avevo anche pensato di non chiederti nulla, ma poi un mio compagno mi ha detto che tu sapevi già che molti dei buoni propositi di questi giorni non avrebbero avuto seguito e allora mi sono deciso a scriverti.
Ci sono molte cose che mi piacerebbe trovare sotto l’albero e sai anche questo. Però immagino che la tua slitta sia già molto carica e non voglio che le renne si affatichino troppo a trascinarla e allora ti chiedo solo di portare un regalo a Chris Mellors: consegnagli, se puoi, una busta con dentro un assegno sufficiente a permettergli di far sviluppare da un vero motorista il quattro cilindri della Proton che Giandomenico Basso avrà al prossimo Monte-Carlo e, spero, anche in tante altre prove del mondiale che sta per cominciare.
Avrei anche un altro favore da chiederti: nel tuo peregrinare di casa in casa avrei previsto una sosta anche nella dimora di Jean Todt che, come sai, è un uomo molto importante e di pacchetti da scartare ne avrà tantissimi. Ecco, vorrei tanto che gli sussurrassi in un orecchio cosa sta succedendo nel mondo piccolo delle corse italiane e in particolare in quello dei rally nel quale un paio di personaggi stanno litigando ormai da qualche mese per organizzare il Rally d’Italia. A me non importa molto se l’anno venturo Sébastien Loeb e Jari-Matti Latvala si sfideranno in Sicilia o in Sardegna e a ben pensarci, non mi importa neppure se l’unico circo che ha più tende e motor-home che artisti farà o non farà una tappa nel nostro Paese. Ma mi piacerebbe sapere dove e quando potranno correre i miei amici che abitualmente lo fanno nelle gare minori e che ancora aspettano di vedere un calendario attendibile.
Spero di non averti chiesto troppo e aspetto fiducioso.
Guido Rancati