28 Gen [16:21]
Ogier e il 'Monte', una storia
infinita fatta di record e vittorie
Massimo Costa
Per essere un pilota che voleva ritirarsi dal mondo dei rally alla conclusione del 2020, non c'è che dire, è ancora in gran forma. Sebastien Ogier, sette volte iridato, vuole infrangere tutti i record possibili immaginabili della specialità ed ha iniziato il 2021 con il piede giusto, vincendo per l'ottava volta il Rally di Montecarlo, cosa mai riuscita a nessuno in precedenza.
“Questo è il rally che seguivo quando ero bambino essendo nato vicino a Gap e il sogno di diventare un pilota è partito da qui. Per me, correre questa gara ha tanto significato e questo è anche il motivo per cui ero piuttosto emozionato sul podio. Collezionare otto trofei in questo rally è qualcosa a cui non avrei mai pensato e ne sono molto orgoglioso. Montecarlo è sempre stato unico per me per molte, molte ragioni. Il mio idolo era Ayrton Senna e lui ha ancora il record di vittorie in Formula 1 sul tracciato del Principato così mi unisco a lui con questo record".
E dire che il Rally monegasco non era iniziato nel migliore dei modi, con problemi ai freni nella prima tappa: "Abbiamo reagito rapidamente per tornare a battagliare per le prime posizioni e non capita spesso che si vedano differenze nei tempi così importanti. Ero felice di vedere che potevo fare la differenza quando spingevo. Sicuramente è bello iniziare la stagione in questo modo".
Un incidente nei test pre-evento ha lasciato Ogier a corto di esperienza con i nuovi pneumatici Pirelli, ma si è adattato rapidamente in quello che è stato il Rally Montecarlo più breve nei suoi 110 anni di storia a causa delle restrizioni pandemiche: “Sono arrivato con forse 10 km di esperienza con le gomme slick, quindi non è stato così facile, ma ha funzionato. La sensazione è stata sicuramente molto buona in macchina", ha aggiunto Ogier.
“Il rally è stato decisamente difficile. Un po' più corto del normale in termini di chilometri, ma per le condizioni è stato uno dei più duri che ho dovuto affrontare. Era così difficile da capire cosa avremmo trovato lungo le prove speciali perché capitava che le condizioni dell'asfalto che ci aveva fornito il nostro equipaggio di riferimento, poi erano molto diverse quando arrivavamo in quel punto e il livello di aderenza a volte era incredibilmente basso".
Ogier dovrebbe ritirarsi a fine stagione, ma dice... “C'è una forte possibilità che partecipi a questo rally in futuro. Il campionato non è più nella mia lista dei bisogni, ma i rally come Montecarlo possono ancora esserlo”.