Michele Montesano
L’avvio della 71ª edizione del Rally dell’Acropoli è stato decisamente scoppiettante. Chi si aspettava una gara dura e complessa, sia per i piloti che per le vetture, non è rimasto di certo deluso visto che le strade bianche della Grecia hanno messo in difficoltà diversi protagonisti del WRC. Al termine della prima tappa a gioire, quasi inaspettatamente, è la Hyundai che ha monopolizzato l’intero podio. A comandare la classifica, dopo sei Prove Speciali, troviamo Ott Tänak che precede i compagni Dani Sordo e Thierry Neuville.
La giornata, nel bene o nel male, si è aperta però nel segno della Toyota. Prima Sebastien Ogier (nella foto sotto) e poi Takamoto Katsuta hanno siglato gli scratch delle prime due speciali, rispettivamente di Ano Pavliani e Dafni. Al contrario Elfyn Evans ha avuto un avvio da incubo. Il gallese ha dapprima perso oltre due minuti per sostituire una gomma forata nella PS1 e, a rincarare la dose, nella prova successiva ci ha pensato il turbo difettoso del motore della Yaris che gli ha fatto perdere ulteriore terreno.
La giornata nera in casa Toyota è proseguita anche nella speciale Tarzan. Nel tentativo di recuperare secondi preziosi, Katusta ha centrato in pieno una roccia danneggiando lo sterzo e la sospensione della sua vettura. Vani i tentativi di riparare il danno, il giapponese non ha potuto far altro che alzare bandiera bianca. Ad approfittarne è stato Ogier che, ottenendo lo scratch dell’iconica Tarzan, si è stabilito al comando delle operazioni. Protagonista assoluto anche Adrien Fourmaux che, al termine della PS più lunga del Rally dell’Acropoli, si è piazzato in seconda posizione assoluta.
La tornata pomeridiana non si è rivelata altrettanto positiva per il francese della Ford. Infatti, nella ripetizione di Ano Paviliani, Fourmaux è atterrato con troppa violenza da un salto piegando irreparabilmente la sospensione anteriore destra della sua Puma Rally1. Il francese ha così lasciato spazio a Tänak che si è istallato alle spalle del leader Ogier. Troppo spesso vittima di guasti meccanici, in Grecia pare che la fortuna sia finalmente dalla parte dell’estone. L’alfiere della Hyundai ha infatti approfittato di un problema meccanico sulla Toyota di Ogier, per salire in vetta alla graduatoria generale al termine della ripetizione di Dafni.
Così come accaduto in mattinata a Evans, anche sulla Yaris di Ogier ha ceduto il turbo. Ciò è avvenuto nell’ultimo tratto della PS5 con il francese che ha lasciato per strada circa sedici secondi oltre al primo posto. L’otto volte iridato, durante il trasferimento, ha provato a riparare la Toyota ma senza successo. Questo si è tradotto in ulteriori due minuti di ritardo accumulati nella speciale di Tarzan. Scivolato al quarto posto, Ogier ha di fatto lasciato strada libera alle Hyundai.
Il team coreano si è ritrovato con tutti i suoi piloti sul podio. Un risultato che, qualora fosse confermato alla fine del rally, potrebbe rivelarsi importantissimo in ottica mondiale costruttori. Non solo, perché in Hyundai potranno pensare a un gioco di squadra per consentire al leader di campionato Neuville (nella foto sopra) di allungare in classifica piloti. Bisognerà vedere se il combattivo Tänak, attualmente al comando con 23”4 di vantaggio sul belga, vorrà farsi da parte. Discorso più semplice per Sordo che, seppur in seconda posizione, è stato chiamato in Grecia proprio per aiutare Neuville nella rincorsa mondiale.
Rallentato da un problema al freno a mano sulla sua Puma, Gregoire Munster (nella foto sopra) fin dalla prima speciale ha vissuto un Rally dell’Acropoli tutto in salita. Seppur favorito dalle vicissitudini accusate dagli altri piloti, l’alfiere della Ford nella ripetizione della Tarzan ha forato scivolando al settimo posto assoluto. Riuscita la riparazione al turbo della Toyota, Evans ha finalmente iniziato a siglare tempi interessanti. Ventesimo assoluto, la rimonta per il gallese è pressoché impossibile. Più saggiamente Evans si focalizzerà quindi sul Super Sunday. Fanalino di coda tra le Rally1 il gentleman driver Jourdan Serderidis occupa la ventitreesima posizione con la sua Puma.
Con lo schieramento delle vetture da assoluto decimato, a mettersi in luce sono stati i protagonisti del WRC2. Al comando della classifica generale troviamo attualmente Robert Virves (nella foto sotto). Quinto assoluto, l’estone della Skoda ha approfittato di una foratura accusata da Yohan Rossel per salire al comando della classe cadetta. Dominatore tra le WRC2, dopo aver siglato ben cinque scratch consecutivi, il francese della Citroën è così precipitato al sesto posto di classe.
Sesto assoluto, Sami Pajari si trova in scia al leader di classe. Infatti il finlandese della Toyota paga appena un secondo e mezzo su Virves. Leggermente più staccato, Kajetan Kajetanowicz a chiudere il podio del WRC2. Ottima la prestazione dell’equipaggio tricolore Roberto Daprà e Luca Guglielmetti. Alla loro prima esperienza nel Rally dell’Acropoli la coppia italiana ha piazzato la Skoda Fabia Rally2 in ottava posizione di classe e tredicesima assoluta.
Venerdì 6 settembre 2024, classifica dopo la SS6 (top 15)
1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 1h40'16"9
2 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 21"8
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 45"2
4 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'26"4
5 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 3'10"9
6 - Pajari-Malkonen (Toyota GR Yaris WRC2) - Printsport - 3'12"4
7 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'08"4
8 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 4'09"0
9 - Zaldivar-Der Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - Zaldivar - 4'19"9
10 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 4'22"5
11 - Rossel-Barral (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 4'26"8
12 - McErlean-Fulton (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 4'31"2
13 - Daprà-Guglielmetti (Skoda Fabia WRC2) - Daprà - 5'44"4
14 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 6'25"4
15 - Kremer-Kremer (Skoda Fabia WRC2) - Kremer - 8'25"6