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5 Set [23:34]

Rally Acropoli – Shakedown
Katsuta batte tutti nella polvere greca

Michele Montesano

Quattro rally per decidere chi sarà il campione 2024 del WRC. Inizia dall’Acropoli la volata finale del Mondiale Rally che vede contrapposti Thierry Neuville e Sebastien Ogier a contendersi il titolo piloti, mentre nella sfida riservata ai costruttori il duello è tutto asiatico tra Hyundai e Toyota. I duri e tecnici sterrati greci faranno quindi da crocevia per un finale di stagione che si prevede incandescente. Difficile, se non impossibile, fare un pronostico su chi salirà sul gradino più alto dell’Acropoli perché gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo.

Trionfando anche in Finlandia, Ogier è diventato la prima punta del team Toyota. Con un distacco di 27 lunghezze dal leader di campionato Neuville, il francese è chiamato a un recupero sicuramente difficile ma ampiamente alla sua portata. A suo supporto in Grecia avrà tutta la squadra Toyota con Elfyn Evans, nella veste di gregario di lusso, e Takamoto Katsuta desideroso di riscatto dopo un Rally di Finlandia agrodolce. Il team nipponico, staccato di venti punti dalla Hyundai, proverà inoltre a ricucire lo strappo anche in classifica costruttori.

Neuville e Hyundai si giocheranno molto in questo Rally dell’Acropoli. Due anni fa la squadra coreana sugli sterrati ellenici conquistò una clamorosa tripletta. Visto il recupero di competitività da parte di Toyota sulle strade bianche, Hyundai sarà chiamata a una gara perfetta. Tra i candidati al successo in Grecia sicuramente troviamo Ott Tänak che, pagando 30 lunghezze su Neuville, può ancora dire la sua nella lotta per il titolo. Inoltre nell’Acropoli tornerà al volante della i20N Rally1 Dani Sordo che lo scorso anno salvò l’onore della Hyundai ottenendo il terzo gradino del podio.



Ford M-Sport si affiderà ad Adrien Fourmaux che, visti gli ottimi risultati ottenuti in questa stagione, è sempre più protagonista delle voci di mercato in vista del prossimo anno. Tutt’altro che positivo il campionato di Gregoire Munster ancora alla ricerca di un risultato convincente. Dopo l’ultima apparizione del Safari Rally del Kenya, nella gara di casa tornerà al volante della Puma Rally1 il gentleman driver greco Jourdan Serderidis (nella foto sopra).

A staccare il riferimento nello Shakedown di Lamia è stato Katsuta. Tra i piloti che hanno preferito effettuare due passaggi, il nipponico della Toyota ha siglato un crono di 2’39”1 al termine dei 3,62 km cronometrati. Ma a rendere complicato lo Shakedown è stata la fitta polvere che, sollevata dalle vetture, rimaneva poi in sospensione per diverso tempo sulla speciale. Visto tale criticità, gli organizzatori hanno concesso la possibilità ai piloti di effettuare un solo passaggio. Nonostante le numerose lamentele, anche i portacolori Hyundai hanno preferito fare due giri. Al secondo posto troviamo quindi Tänak che ha chiuso a sei decimi da Katusta.

Gradino più basso del podio per Sordo. Lo spagnolo (nella foto sotto) ha preceduto il suo compagno di squadra Neuville, fresco di estensione del contratto con Hyundai anche per la prossima stagione. A seguire troviamo i piloti Ford M-Sport, nell’ordine Fourmaux e Munster, anch’essi impegnati in due passaggi. Al contrario, Ogier ed Evans hanno preferito non correre rischi e percorre una sola volta lo Shakedown di Lamia. Il risultato finale vede entrambi gli alfieri della Toyota abbondantemente fuori dalla top 10, con il francese dodicesimo e il gallese al quattordicesimo posto.



Assente il leader di classe Oliver Solberg, a prendersi la scena del WRC2 è stato Gus Greensmith. L’inglese del Toksport WRT ha fermato il cronometro in 2’45”0 piazzando la Skoda Fabia Rally2 al settimo posto assoluto. Secondo, a quasi due secondi da Greensmith, Robert Virves che per soli tre decimi ha preceduto il pilota della Citroën Yohan Rossel. A completare le prime cinque posizioni di classe WRC2 troviamo Georg Linnamäe, al volante della Toyota Yaris Rally2, e l’alfiere del Toksport WRT Pierre-Louis Loubet.

La 71ª edizione del Rally dell’Acropoli, rispetto quella andata in scena nel 2023, vedrà una serie di modifiche sul percorso. Anche quest’anno sarà composta da 15 PS, per un totale di 305,30 km cronometrati, ma l’ordine delle speciali è stato leggermente rivisto. L’evento ellenico sarà, ancora una volta, una gara vecchio stampo con un percorso duro e massacrante sia per gli equipaggi che per le vetture. La gara partirà con la tappa del venerdì, la più lunga del rally visti i suoi 135,02 km cronometrati. Ci saranno le due ripetizioni delle speciali di Ano Pavliani, Dafni e la leggendaria Tarzan.

Sabato sarà la volta di ulteriori sei prove per un totale di 116,23 km cronometrati. Si affronteranno quindi le PS di Rengini, Thiva e Aghii Theodori. Nessuna assistenza a metà giornata, se non la il tyre fitting zone, per poi riprendere le ostilità con la speciale di Loutraki, il secondo passaggio di Aghii Theodori e concludere con la prova spettacolo ad Atene. Infine la domenica gli ultimi 54,05 km cronometrati suddivisi tra le prove di Inohori e i due passaggi di Eleftherohori, di cui il secondo farà da Power Stage conclusiva. Pirelli ha deliberato le Scorpion KX Hard quale mescola principale, ideale per fondi sconnessi e in caso di alte temperature. Mentre le Soft si potranno rivelare la scelta più azzeccata sulle speciali scivolose e con scarsa aderenza.

Giovedì 5 settembre 2024, shakedown (top 15)

1 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'39"1
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'39"7
3 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'40"4
4 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'41"1
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'41"7
6 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'44"6
7 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'45"0
8 - Virves-Lesk (Skoda Fabia WRC2) - Virves - 2'46"7
9 - Rossel-Barral (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 2'47"0
10 - Linnamäe-Morgan (Toyota GR Yaris WRC2) - Linnamäe - 2'47"5
11 - Loubet-Pascaud (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'48"4
12 - Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'48"9
13 - Gryazin-Aleksandrov (Citroen C3 WRC2) - DG Sport - 2'49"1
14 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'49"9
15 - Joona-Manniesenmaki (Skoda Fabia WRC2) - Joona - 2'51"0