Michele Montesano
Kalle Rovanpera ha riscritto la storia del WRC. Conquistando il Rally d’Estonia il finnico, a vent'anni, è stato il più giovane vincitore di una prova mondiale (togliendo il primato al suo Team Principal Jari-Matti Latvala). Visibilmente commosso papà Harri, che ha visto salire sulla pedana del vincitore per la prima volta il suo Kalle. Il team Toyota Gazoo Racing Team WRT ha così continuato la striscia vincente, lasciando alle Hyundai il resto del podio con Craig Breen e Thierry Neuville.
Chiamato a gestire il risultato, Rovanpera ha guidato di conserva per tutta la domenica: non ha strapazzato la sua Yaris e soprattutto le Pirelli, portando due gomme di scorta a bordo. Dopo aver messo in cassaforte il risultato nella giornata di ieri, quando c’era da spingere, il finlandese oggi ha mostrato tutta la sua maturità mettendo a segno un risultato davvero strepitoso. Al suo quattordicesimo rally iridato Rovanpera è riuscito nell’impresa: in Toyota è sbocciato il campione del futuro.
Hyundai Motorsport è riuscita in parte ad invertire la tendenza negativa, e rispetto agli ultimi rally il team coreano ha commesso meno errori conquistando punti importanti per il campionato costruttori. Più difficile la rimonta in quello piloti, dove Breen ha preceduto sul traguardo Neuville per poco più di 12 secondi. A lungo si era pensato che la strategia del team prevedesse l’inversione delle prime due posizioni a favore del belga. Dopo ben quattro scratch, Neuville sembrava ormai in scia a Breen ma, nella penultima PS Elva 2, il belga è arrivato sulla linea di partenza in ritardo: risultato, 10 secondi di penalità e addio aggancio al secondo posto. A rallentare la corsa di Neuville un problema elettrico che ha costretto il pilota a fermarsi e riparare la i20 WRC+ nel trasferimento fra la PS22 e la PS23.
Da campione consumato, Sebastien Ogier ha artigliato un quarto posto finale e il terzo posto nella Power Stage fondamentali in ottica campionato. Il sette volte iridato, mantiene saldamente il comando delle operazioni mondiali seguito da Elfyn Evans. Proprio il gallese è stato impalpabile per tutto il weekend, giungendo quinto al traguardo sfruttando i ritiri altrui. A salvare invece l’onore in casa Ford M-Sport, ci ha pensato Teemu Suninen autore di un ottimo sesto posto. Al ritorno su una WRC, il finlandese ha tenuto dritta la barra nonostante gli inconvenienti che hanno bersagliato la sua Fiesta durante il weekend. Settimo Pierre-Louis Loubet finalmente al traguardo, incontenibile la soddisfazione del francese: “Come ho più volte ripetuto nel weekend l’importante era arrivare alla fine senza correre rischi. Dopo il nostro difficile inizio di stagione, è stato davvero importante raggiungere il traguardo”.
Il grande deluso del Rally d’Estonia è stato Ott Tanak. A pesare come un macigno la tripla foratura del venerdì che ha spedito il pilota di casa fuori dalla lotta. L’estone avrebbe avuto tutte le carte in regola per bissare il successo dello scorso anno. Unica consolazione la vittoria nella Power Stage e i 12 scratch, di cui tre in coabitazione con Neuville, conquistati nell’arco del fine settimana.
Prestazione da incorniciare per Alexey Lukyanuk, il campione dell’ERC ha dominato fra le Rally2 conquistando l’ottava posizione assoluta e la vittoria di classe WRC3. Peccato non vedere il russo correre con i galloni di pilota ufficiale.
A tornare sul gradino più alto del podio nel WRC2 è stato Andreas Mikkelsen. Dopo una serie di battute di arresto, il norvegese ha riassaporato il gusto della vittoria. Al termine di un weekend fatto di alti e bassi, Mads Ostberg si è dovuto accontentare del secondo posto. Il pilota Citroën ha provato fino all’ultima curva a superare il connazionale, ma i problemi ai freni sulla sua C3 Rally2 hanno tarpato le ali al norvegese. Al termine di un bel duello, a salire sul gradino più basso del podio è stato Marco Bulacia, favorito anche da un’uscita di strada di Adrien Fourmaux quarto al traguardo.
Domenica 18 luglio 2021, 4° giorno finale
1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota Yaris) - 2:51:29.1
2 - Breen-Nagle (Hyundai i20) - 59"9
3 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20) - 1'12"4
4 - Ogier-Ingrassia (Toyota Yaris) - 1'24"0
5 - Evans-Martin (Toyota Yaris) - 2'07"1
6 - Suninen-Markkula (Ford Fiesta) - 7'07"3
7 - Loubet-Landais (Hyundai i20) - 8'48"3
8 - Lukyanyuk-Fedorov (Skoda Fabia WRC2) - 10'16"1
9 - Mikkelsen-Floene (Skoda Fabia WRC2) - 10'29"9
10 - Ostberg-Eriksen (Citroen C3 WRC2) - 10'46"6
11 - Bulacia-Ohannesian (Skoda Fabia WRC2) - 10'58"5
12 - Fourmaux-Jamoul (Ford Fiesta WRC2) - 11'26"0
13 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - 13'32"0
14 - Heikkila-Luhtinen (Skoda Fabia WRC2) - 14'30"5
15 - Lopez-Odriozola (Skoda Fabia WRC2) - 15'14"0
Il campionato piloti
1.Ogier 148 punti; 2.Evans 111; 3.Neuville 96; 4.Rovanpera 82; 5.Tanak 74; 6.Katsuta 66; 7.Breen 42; 8.Greensmith 34; 9.Sordo 31; 10.Fourmaux 30.
Il campionato team
1.Toyota 315 punti; 2.Hyundai 256; 3. M-Sport Ford 125; 4.Hyundai 2C Competition 36.