Michele Montesano
Il Rally d’Estonia segna l’ingresso nella seconda metà stagionale del WRC. Pur non avendo dominato come lo scorso anno, Kalle Rovanperä è saldamente al comando del Mondiale Rally. La classifica generale vede infatti il campione in carica primo in un podio tutto marchiato Toyota, visto che a seguire il Flying Finn ci sono Elfyn Evans e Sebastien Ogier rispettivamente a 41 e 42 lunghezze dal leader.
L’Estonia sarà quindi l’ultima prova d’appello per gli avversari di Ford e Hyundai chiamati a tenere aperta la lotta per il titolo. Inevitabilmente gli occhi saranno puntati innanzitutto sull’idolo locale Ott Tänak che vorrà vincere sulle speciali di casa bissando quanto fatto nel 2020. Il pilota M-Sport attualmente paga 42 punti da Rovanperä e, dopo la vittoria in Svezia, è stato vittima della scarsa affidabilità della Ford Puma Rally1. Ad affiancare Tänak ci sarà come sempre Pierre-Louis Loubet chiamato a conquistare punti in ottica campionato.
Situazione delicata anche in casa Hyundai. Dopo il pesante zero in casella nel Safari Rally del Kenya, dovuto alla
squalifica per ricognizioni non autorizzate, Thierry Neuville dovrà riscattarsi provando a salire sul gradino più alto del podio. Compito non facile visto che il belga (nella foto sopra) non ha mai particolarmente brillato sugli sterrati baltici. A dare manforte a Neuville ci saranno i finlandesi Esapekka Lappi e Teemu Suninen, quest’ultimo al suo debutto ufficiale sulla i20N Rally1.
Da sempre a suo agio sugli sterrati veloci, Rovanperä punterà a conquistare la sua terza vittoria consecutiva nel Rally d’Estonia. Il Flying Finn ha infatti messo subito le cose in chiaro conquistando lo Shakedown di Kastre. Il campione in carica del WRC è stato il più veloce sui 4,08 km cronometrati fermando le lancette in 1’58”8. Unico ad abbattere il muro dei due minuti, Rovanperä ha siglato il riferimento nell’ultimo dei suoi cinque passaggi.
Primo degli inseguitori Neuville. Più lento di 1”2 rispetto al leader di campionato, il belga della Hyundai ha preceduto il suo compagno di squadra Lappi. A chiudere la top 5 le Toyota di Takamoto Katsuta, al volante della Yaris ufficiale lasciata libera da Ogier, ed Evans che ha terminato lo Shakedown a oltre due secondi dal battistrada Rovanperä. All’esordio con la i20N, Suninen ha firmato un incoraggiante sesto tempo. Chiamato subito a trovare il giusto ritmo con la vettura coreana, in una gara tecnica quanto veloce, il finlandese si è detto soddisfatto di questa sua prima uscita.
A chiudere la classifica riservata alle Rally1 sono state le due Ford Puma. Le speranze di conquistare un successo davanti al suo pubblico sono già letteralmente andate in frantumi per Tänak. Appena concluso il primo passaggio dello Shakedown, l’estone è stato costretto a parcheggiare la sua Ford. Trainata al Parco Assistenza, i meccanici M-Sport non hanno potuto far altro che constatare la rottura del propulsore. L’inevitabile sostituzione del motore (nella foto sopra) costerà ben cinque minuti di penalità estromettendo, di fatto, Tänak dalla lotta per la vittoria. Le speranze in casa Ford saranno quindi riversate tutte su Loubet, autore dell’ottavo crono.
Reduce dal successo nell’ERC, Oliver Solberg (nella foto sotto) è risultato il più rapido tra le WRC2. Il pilota Toksport WRT ha preceduto tutti i suoi compagni di squadra a partire da Gus Greensmith. Terzo crono per Sami Pajari che ha avuto la meglio sull’esperto Andreas Mikkelsen. Quinto il campione in carica Emil Lindholm all’esordio sulla Hyundai i20N Rally2 ufficiale.
Giunta alla sua quarta presenza iridata, il Rally d’Estonia si presenta con un percorso quasi immutato rispetto a quello dello scorso anno. I suoi lunghi rettilinei, oltre ai numerosi salti, rendono la gara estone veloce e da medie decisamente elevate. Composto da 21 Prove Speciali per un totale di 300,42 km cronometrati, la gara baltica avrà come centro delle operazioni sempre la cittadina di Tartu che aprirà le ostilità con la prova spettacolo del giovedì sera.
Venerdì sarà la volta della prima tappa, la più lunga dell’intero rally con i suoi 133,38 km cronometrati suddivisi in 7 PS. Si assisterà ai doppi passaggi delle prove di Peipsiaare, Mustevee e Raanitsa per concludere la giornata con la speciale di Neeruti. Sabato vedrà gli equipaggi affrontare 9 crono per un totale di 102,61 km cronometrati. Come lo scorso anno le speciali di Mäeküla, Otepää, Elva e Kanepi verranno ripetute due volte, per poi finire la giornata con la prova spettacolo di Tartu.
Infine la tappa conclusiva di domenica con le ripetizioni delle PS di Karaski e Kambja, con quest’ultima che nel secondo passaggio farà da Power Stage finale, per un totale di 61,08 km cronometrati. Vista la superficie sabbiosa, che offre un elevato grip, Pirelli ha definito le Scorpion KX Soft quale scelta principale, mentre le Hard potrebbero rivelarsi utili nelle PS più lunghe e su fondi più abrasivi.
Giovedì 20 luglio 2023, shakedown (top 15)
1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 1'58"8
2 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'00"0
3 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'00"5
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'00"8
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 2'00"9
6 - Suninen-Markkula (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 2'01"2
7 - Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'03"0
8 - Loubet-Gilsoul (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'03"0
9 - Solberg-Edmondson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'07"5
10 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'08"7
11 - Pajari-Malkonen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'09"6
12 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'10"0
13 - Lindolm-Hamalainen (Hyundai i20N WRC2) - Hyundai - 2'10"6
14 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - Marczyk - 2'10"7
15 - Bulacia-Vallejo (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 2'11"0