Michele Montesano
Il WRC è tornato sugli sterrati della Sardegna per la quinta prova stagionale. Archiviate le prime quattro gare, Kalle Rovanpera è sempre più lanciato verso il suo primo titolo mondiale. Fatto eccezione per il Rally di Montecarlo vinto da Sebastien Loeb, il finlandese ha messo in fila una tripletta conquistando Svezia, Croazia e Portogallo. Proprio nella tappa lusitana si è potuto constatare la supremazia della coppia formata da Rovanpera e dalla Toyota Yaris Rally1, con la vettura nipponica che si è aggiudicata ben 15 delle 21 PS disputate.
Viste le premesse, anche in Sardegna il Toyota Gazoo Racing Team avrà i favori del pronostico. Seppur costretto a partire per primo nella giornata di domani, Rovanpera sarà il principale pilota da tenere d’occhio. Il Flying Finn guida la classifica generale con 106 punti, ben 46 lunghezze su Thierry Neuville e addirittura 68 su Takamoto Katsuta. Il discorso non cambia di molto nella classifica riservata ai costruttori: al primo posto troviamo la Toyota a 175 punti, il team nipponico vanta un margine di 59 lunghezze su Hyundai Motorsport e 81 su Ford M-Sport. Sia la squadra coreana, l’unica impegnata la scorsa settimana in Gallura per un test pre gara, che la compagine di Cockermouth hanno l’obbligo di interrompere la striscia vincente dei giapponesi.
A svettare nello shakedown di Olmendo, lungo appena 3,53 km, è stato Neuville (nella foto sopra). Il belga ha migliorato il suo crono proprio nell’ultimo passaggio balzando in testa alla classifica generale con la sua Hyundai i20N Rally1. “Farà caldo – ha affermato Neuville – questa sarà una parola che useremo molto nel fine settimana. Le condizioni sono impegnative e il grip variabile, anche in questo rally la scelta delle gomme sarà fondamentale”.
Esapekka Lappi, alla sua prima gara su ghiaia su una vettura ibrida, ha concluso a soli 3 decimi dal battistrada Neuville. Il finlandese è stato l’unico fra i piloti Toyota ad optare per 4 Pirelli Soft. In scia, a 2 decimi, il team mate Elfyn Evans (nella foto sotto) a chiudere il podio virtuale. Dopo il secondo posto in Portogallo, il gallese è chiamato a vincere sull’isola dei quattro mori per riagganciare la vetta. Quarto, e più veloce fra le Ford Puma Rally1, Pierre-Louis Loubet che paga 1”6 dalla Hyundai di Neuville. A chiudere la top 5 il leader di campionato Rovanpera, costretto a spazzare le strade polverose nella tappa di domani.
A seguire le Puma di Craig Breen e Gus Greensmith, l’unico ad aver affrontato 4 tentativi nello shakedown. Ottavo Katsuta che per un decimo ha battuto l’alfiere Ford M-Sport Adrien Fourmaux (nella foto sotto). Solamente decimo il due volte vincitore sugli sterrati sardi Daniel Sordo. Lo spagnolo, a 3”8 da Neuville, paga ancora uno scarso feeling con la Hyundai. Fanalino di coda Ott Tanak già alle prese con noie al motore. Un principio d’incendio ha costretto l’estone a fermare la i20N al termine del suo primo tentativo. Riparato il guasto, Tanak è riuscito ad effettuare un secondo passaggio.
L’edizione numero 19 del Rally d’Italia Sardegna prevede un itinerario leggermente rivisto. Le ostilità si apriranno nella serata di giovedì con la super speciale di Olbia. Mentre la città di Alghero, con il suo Parco Assistenza, farà da fulcro di tutto il fine settimana. Saranno 21 le Prove Speciali per un totale di 307,91 Km suddivise in 3 tappe.
Nella prima tappa i piloti affronteranno 8 PS e 133,56 km cronometrati, invece il sabato, composto anch’esso da 8 speciali, sarà caratterizzato dall’assenza di un Service Park di metà giornata. Infine domenica le ultime 4 prove per un totale di 39,30 km che culmineranno con la Power Stage di Sassari Argentiera. Considerando le alte temperature estive, e punte di 40°, le Pirelli Scorpion KX Hard saranno le mescole principali, ideali anche per i fondi più rocciosi e con pietre più acuminate. Mentre le Soft rivestiranno un ruolo fondamentale sulle PS più sabbiose e nei primi passaggi delle speciali più brevi.
Giovedì 2 giugno 2022, shakedown
1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 2'15"4
2 - Lappi-Ferm (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'15"7
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'15"9
4 - Loubet-Landais (Ford Puma Rally1) - 2'17"0
5 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'17"2
6 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 2'17"4
7 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 2'17"7
8 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 2'18"0
9 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 2'18"1
10 - Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) - 2'19"2
11 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 2'19"3
12 - Bulacia-Marti (Skoda Fabia WRC2) - 2'27"0
13 - Solans-Sanjuan (Citroen C3 WRC2) - 2'27"1
14 - Pietarinen-Linnaketo (Volkswagen Polo WRC2) - 2'27"1
15 - Marczyk-Gospodarczyk (Skoda Fabia WRC2) - 2'27"4