Michele Montesano
Al termine della tappa più lunga del Rally del Belgio a comandare la classifica generale è Ott Tanak. A mancare all’appello è infatti Thierry Neuville uscito fuori strada nel corso della Wijtschate 2 e, suo malgrado, costretto ad alzare bandiera bianca. A 8”2 dal leader Elfyn Evans, secondo e nuovamente in grado di puntare alla sua prima vittoria stagionale. A chiudere il podio un solitario Esapekka Lappi.
Neuville ha ripreso da dove aveva lasciato vincendo la ripetizione di Reninge. Anche se non del tutto a suo agio, per via dello sporco trovato in traiettoria, il belga ha fatto meglio di Evans e Tanak rispettivamente di 1”7 e 2”1. Seguendo poi il consiglio dei ricognitori, il pilota della Hyundai non ha corso rischi nella Dikkebus 2, luogo dell’incidente di Craig Breen nel corso della mattinata, accontentatosi del quarto crono.
Nei primi chilometri della PS15 però è successo il fattaccio. Neuville ha mancato il punto di corda in una sinistra lenta, la Hyundai ha perso grip ed è scivolata finendo in una cunetta. Gli spettatori, dopo vari tentativi, sono riusciti ad estrarre la i20N e rimetterla in strada. Ma il danno subito alla sospensione anteriore destra era ormai irreparabile. Visibilmente frustrato, il belga ha provato a riprendere la marcia salvo parcheggiare definitivamente la vettura dopo pochi metri.
Sfumata così una vittoria che sembrava saldamente nelle mani di Neuville, a ereditare il comando è stato Tanak, in grado di siglare lo scratch proprio nel momento più opportuno. Vedendosi sempre più braccato da Evans, che nel corso delle prime 2 speciali pomeridiane aveva ridotto il distacco a 3”2, l’estone ha rintuzzato gli attacchi del pilota Toyota siglando il riferimento nella PS15. Tanak si è poi ripetuto nell’ultima speciale di giornata, la Hollebeke 2, portando il margine sul gallese a 8”2. Ma, in un Rally di Ypres ricco di colpi di scena e cambi al vertice, nulla è scontato.
Ad approfittare del ritiro di Neuville è stato anche Esapekka Lappi (nella foto sopra) salito sul gradino più basso del podio. Per il finnico il pomeriggio è iniziato con un brivido quando è stato costretto ad un salvataggio in extremis per evitare che la sua Yaris finisse la corsa in un fosso. Ritrovata la concentrazione e visti gli ampi distacchi, il pilota della Toyota ha preferito portare a casa la vettura senza esagerare sugli asfalti delle Fiandre.
Avvincente il duello che ha visto protagonisti Adrien Fourmaux e Oliver Solberg per la conquista del quarto posto. Il figlio d’arte ha iniziato per il verso giusto il secondo passaggio rosicchiando il margine del francese. Fourmaux ha però perso la quarta piazza quando si è presentato in ritardo allo start della PS15 per essere stato fermato ad un posto di blocco nel corso del trasferimento. Sanzionato di 20 secondi, il pilota Ford ha provato a ricucire lo strappo su Solberg (nella foto sotto) chiudendo la tappa del sabato con un distacco di 14”3.
Missione compiuta per Takamoto Katsuta che aveva l’obiettivo di rientrare nella top 10. Il giapponese non solo ha centrato la meta, ma l’ha ampiamente superata. Grazie ai numerosi ritiri, il portacolori Toyota ha chiuso la tappa del sabato al sesto posto. Ciò nonostante Katsuta ha dovuto fare i conti ancora con i problemi alla componente ibrida della sua Yaris Rally1.
Buona la giornata di Kalle Rovanpera che, dopo aver siglato lo scratch nella prima speciale della mattinata, anche nel pomeriggio ha mantenuto costantemente il passo dei piloti di vertice. Cresce il rimpianto per l’errore commesso nella giornata di ieri, ma il Flying Finn lascerà Ypres ancora saldamente in testa alla classifica assoluta. Inoltre, l’alfiere del Toyota Gazoo Racing Team punterà a conquistare i punti extra nella Power Stage di domani.
Stephane Lefebvre (nella foto sopra) ha messo le cose in chiaro nel WRC2 incrementando il vantaggio nei confronti di Andreas Mikkelsen. Il francese della Citroën ha conquistato ben 3 scratch negli stage pomeridiani portandosi a 25”7 sul portacolori del Toksport WRT. Saldamente sul gradino più basso del podio Yohan Rossel, staccato di oltre un minuto dal battistrada ma con un margine di un minuto e mezzo sul primo degli inseguitori.
Sabato 20 agosto 2022, classifica dopo la SS16
1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 1h58'55"2
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 8"2
3 - Lappi-Ferm (Toyota GR Yaris Rally1) - 1'09"8
4 - Solberg-Edmondson (Hyundai i20N Rally1) - 2'51"6
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 3'05"9
6 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 5'39"3
7 - Lefebvre-Portier (Citroen C3 WRC2) - 7'46"2
8 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - 8'11"9
9 - Rossel-Sarreaud (Citroen C3 WRC2) - 8'50"9
10 - Munster-Louka (Hyundai i20N WRC2) - 9'12"1
11 - Ingram-Drew (Skoda Fabia WRC2) - 9'22"7
12 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - 9'28"3
13 - Verschueren-Cuvelier (Volkswagen Polo WRC2) - 10'21"6
14 - Potty-Herman (Citroen C3 WRC2) - 10'48"9
15 - Bux-Gilsoul (Skoda Fabia WRC2) - 10'57"1