Michele Montesano
Conquistando il terzo successo stagionale, Ott Tanak è sempre più l’unico antagonista di Kalle Rovanpera nella lotta al titolo del WRC. Dopo il successo in Sardegna e in Finlandia, il pilota di Hyundai Motorsport ha ottenuto la vittoria anche nel Rally di Ypres. Un trionfo, quello dell’estone, maturato in un weekend ricco di colpi di scena e ritiri eccellenti a partire proprio dal leader del campionato. Il secondo posto di Elfyn Evans sa’ di occasione mancata e tanti rimpianti. Se non fosse stato per una penalità di 10”, ricevuta nella tappa del venerdì, molto probabilmente avremmo visto il gallese sul primo gradino del podio. Ancora un terzo posto per Esapekka Lappi in grado di garantire a Toyota un apporto importante per la lotta nel campionato costruttori.
Evans ha provato fino in fondo a mettere sotto pressione Tanak (nella foto sopra). Il portacolori del Toyota Gazoo Racing Team ha iniziato l’ultima tappa del Rally di Ypres con il coltello fra i denti. Il gallese ha conquistato le prime 2 speciali domenicali provando a chiudere il divario dal battistrada. Tuttavia Tanak è stato costantemente alle sue spalle controllando il margine e dimostrando, ancora una volta, di avere un passo sufficiente per gestire fin sotto la bandiera a scacchi la prima posizione. Infine l’estone ha siglato lo scratch nella Watou 2 per poi concludere il Rally del Belgio con un margine di 5 secondi su Evans (nella foto sotto).
Cavalcata solitaria per Lappi che, dopo il terzo posto ottenuto in Finlandia, ha concesso il bis anche in Belgio. Dopo il ritiro di Craig Breen, avvenuto nella mattinata di ieri, il portacolori Toyota ha praticamente messo in cassaforte la quarta piazza. Infine, approfittando dell’errore di Thierry Neuville a fine tappa del sabato, Lappi ha conquistato un insperato podio altrimenti fuori dalla sua portata.
Costretto a recuperare una penalità di 20 secondi, per essersi presentato in ritardo al controllo orario nella PS15 di ieri, Adrien Fourmaux ha messo nel mirino il quarto posto di Oliver Solberg. Il francese ha iniziato una forsennata, quanto disperata, rimonta recuperando 4 secondi nella Watou 1 sulla Hyundai dello svedese. Seppur sulla difensiva e con 2 pneumatici di scorta a bordo, Solberg ha contenuto i danni nella speciale successiva perdendo solamente 4 decimi dalla Puma.
Fourmaux ha tentato il tutto per tutto nella ripetizione di Watou ma ha commesso l’ennesimo pesante errore. Il francese non è riuscito a controllare un repentino sovrasterzo in uscita da una sinistra veloce. La Puma è finita in un canale di scolo a bordo strada e, dopo una carambola, ha terminato la sua corsa contro un palo della luce. L’impatto ha danneggiato l’avantreno della Ford e per l’equipaggio M-Sport, fortunatamente uscito illeso, è significato il definitivo ritiro.
Quarto posto, e miglior risultato in carriera nel WRC, per Solberg. Mentre a ereditare la quinta posizione è stato un incredulo Takamoto Katsuta. Costretto a dover lottare con un recalcitrante sistema ibrido per tutto il weekend, il nipponico ha dato vita ad un costante recupero dopo le noie al cambio accusato sulla sua Yaris il venerdì. Gus Greensmith, seppur in diciannovesima posizione assoluta, ha chiuso la classifica delle Rally1 arrivate sul traguardo a ‘pieni giri’.
Per la prima volta dal Rally di Montecarlo Rovanpera (nella foto sopra) non è riuscito ad allungare in classifica assoluta. Ciò nonostante, al termine del Rally di Ypres il Flying Finn ha ancora un vantaggio di 72 lunghezze su Tanak. A pesare sul bilancio del weekend belga di Rovanpera è stato l’errore commesso nella mattinata del venerdì. L’alfiere del Toyota Gazoo Racing Team si è però riscattato ottenendo i 5 punti supplementari grazie alla vittoria nella Power Stage.
Persa una vittoria già praticamente nelle sue mani, l’idolo locale Neuville ha dimostrato ancora una volta di essere uno fra i più bravi asfaltisti in circolazione nel WRC. Rientrato in gara dopo l’errore di ieri, il belga ha artigliato il terzo posto nell’ultima speciale del weekend.
Sesto posto assoluto e vittoria di classe nel WRC2 per Stephane Lefebvre (nella foto sopra). Il francese della Citroën ha letteralmente dominato la classe cadetta del Mondiale Rally tenendo a bada la rimonta di Andreas Mikkelsen. Il campione in carica si è dovuto quindi accontentare del secondo posto davanti a Yohan Rossel, mai in grado di inserirsi nella lotta di vertice.
Domenica 21 agosto 2022, classifica finale (top 15)
1 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 2h25'38"9
2 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 5"0
3 - Lappi-Ferm (Toyota GR Yaris Rally1) - 1'41"6
4 - Solberg-Edmondson (Hyundai i20N Rally1) - 3'28"5
5 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 6'06"1
6 - Lefebvre-Portier (Citroen C3 WRC2) - 9'45"7
7 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - 10'03"8
8 - Rossel-Sarreaud (Citroen C3 WRC2) - 10'54"8
9 - Ingram-Drew (Skoda Fabia WRC2) - 11'20"8
10 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - 11'26"8
11 - Munster-Louka (Hyundai i20N WRC2) - 11'28"9
12 - Verschueren-Cuvelier (Volkswagen Polo WRC2) - 12'40"1
13 - Bux-Gilsoul (Skoda Fabia WRC2) - 12'54"8
14 - Potty-Herman (Citroen C3 WRC2) - 13'00"3
15 - Bedoret-Gilbert (Skoda Fabia WRC2) - 13'25"1
Il campionato piloti
1.Rovanpera 203 punti; 2.Tanak 131; 3.Evans 116; 4.Neuville 106; 5.Katsuta 92; 6.Breen 64; 7.Lappi 57; 8.Loeb 35; 9.Ogier 34; 10.Sordo 34.
Il campionato costruttori
1.Toyota Gazoo 381 punti; 2.Hyundai 293; 3. M-Sport Ford 188.