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20 Ago [14:47]

Rally del Belgio – 2° giorno mattino
Neuville allunga, Breen vola fuori strada

Michele Montesano

Vuole già chiudere i giochi del Rally del Belgio Thierry Neuville. Sugli asfalti di Ypres il pilota di Hyundai Motorsport ha messo in mostra una prestazione superlativa annichilendo gli avversari. Nulla da fare per Ott Tanak che, attardato da problemi alla trasmissione della sua i20N, ha subito quasi inerme la supremazia del belga. Terzo posto per Elfyn Evans. Seppur staccato di 21”5 dal battistrada, il gallese ha nel mirino il secondo gradino del podio.

A inizio giornata, Neuville ha avuto una battuta d’arresto perdendo la leadership in favore di Tanak. Il belga è stato fin troppo conservativo nelle note di Reninge 1. Nel mentre, l’estone ha spinto forte sugli asfalti delle Fiandre balzando al comando delle operazioni per un solo decimo. Neuville ha quindi prontamente risposto al suo compagno di squadra volando letteralmente nelle prove di Wijtschate 1 e di Hollebeke 1. Il belga, non solo ha siglato gli scratch delle 2 PS, ma ha ripreso le redini della gara con un margine di 16”2 su Tanak.



A rallentare la corsa dell’estone sono stati dei problemi alla trasmissione della sua Hyundai. A partire dalla PS10, Tanak ha lamentato un mal funzionamento della trazione integrale che si è tramutato rispettivamente in 6”2 persi nella Wijtschate 1 e 9”9 nella speciale successiva nei confronti di Neuville. Non solo, l’estone ora dovrà guardarsi le spalle dalla rimonta di Evans (nella foto sopra) che ha chiuso la mattinata a soli 5”3 di distacco. A fine Rally, il gallese avrà sicuramente da recriminare la foratura lenta e la penalizzazione di 10 secondi subite nelle ultime speciali di ieri.

Non saranno felici in Ford M-Sport per l’ennesimo errore da parte di Craig Breen. Nel corso della Dikkebus 1, il nord irlandese è stato tradito dalla scarsa aderenza arrivando largo in una sinistra veloce. La Puma è finita in un canale di scolo a bordo strada, si è impuntata per poi capottarsi. L’equipaggio è immediatamente sceso dalla vettura che nel frattempo ha avuto un principio di incendio, fortunatamente subito domato grazie anche all’aiuto di Gus Greensmith giunto sul luogo dell’incidente. La direzione gara ha quindi deciso di interrompere la PS10 per consentire la messa in sicurezza della vettura.



Con Breen ormai fuori dai giochi, Esapekka Lappi si trova comodamente al quarto posto. Sempre più staccato dal terzetto di testa e con un ampio margine sugli inseguitori, il finlandese può concentrarsi sulla guida senza commettere inutili errori. La Dikkebus 1 si è rivelata stregata per le Ford. Uscito di strada, Greensmith ha danneggiato la sospensione posteriore sinistra. L’inglese, grazie ad una riparazione di fortuna, è riuscito a portare sul traguardo la Puma seppur con un distacco di quasi 17 minuti dal leader Neuville.

A risollevare in parte gli animi di M-Sport ci ha pensato Adrien Fourmaux sull’unica Puma superstite. Il francese, proprio sulla Wijtschate 1 che l’hanno scorso fu teatro di un suo spettacolare incidente, ha sopravanzato Oliver Solberg portandosi in quinta posizione. Fourmaux ha poi chiuso la mattinata con un vantaggio di 4”5 sullo svedese che ha accusato problemi di assetto sulla sua Hyundai. Nonostante noie alla componente ibrida della Yaris, Takamoto Katsuta si è reso protagonista di una consistente rimonta culminata con la conquista della settima posizione assoluta.



Dopo la rovinosa uscita di scena nella PS2 di ieri mattina, Kalle Rovanpera è ritornato in gara. In sole 4 ore i meccanici del Toyota Gazoo Racing Team hanno ricostruito quasi interamente la Yaris Rally1 del finlandese. Il leader del campionato ha ripagato il duro lavoro del team firmando immediatamente lo scratch di Reninge 1. Rovanpera ha poi siglato il quinto crono nella PS11 e il terzo nella Hollebeke 1 a dimostrazione della competitività della vettura nipponica.



Risolti i problemi di assetto sulla Skoda Fabia, Andreas Mikkelsen ha costantemente limato il distacco dal leader del WRC2 Stephane Lefebvre (nella foto sopra). Solamente 4”6 separano il campione in carica dal portacolori della Citroën e, con ancora 8 speciali da disputare, i giochi sono ancora aperti. A completare il podio Yohan Rossel, saldamente al terzo posto ma già troppo distante per inserirsi nella lotta di testa.

Sabato 20 agosto 2022, classifica dopo la SS12

1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 1h24'17"2
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 16"2
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 21"5
4 - Lappi-Ferm (Toyota GR Yaris Rally1) - 58"7
5 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 2'42"0
6 - Solberg-Edmondson (Hyundai i20N Rally1) - 2'46"5
7 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - 5'37"3
8 - Lefebvre-Portier (Citroen C3 WRC2) - 6'03"4
9 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - 6'08"0
10 - Rossel-Sarreaud (Citroen C3 WRC2) - 6'39"2
11 - Munster-Louka (Hyundai i20N WRC2) - 7'00"2
12 - Ingram-Drew (Skoda Fabia WRC2) - 7'05"1
13 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - 7'08"3
14 - Verschueren-Cuvelier (Volkswagen Polo WRC2) - 7'45"1
15 - Bedoret-Gilbert (Skoda Fabia WRC2) - 8'24"9