Michele Montesano
Thierry Neuville non ha assolutamente dimenticato come si guida di traverso e lo sta dimostrando nel ‘suo’ Rally di Ypres. Complice il ritiro di Kalle Rovanpera, la prova belga del WRC si è trasformata in un’intenso triello. A far saltare il banco sugli asfalti delle Fiandre è stato proprio uno scatenato Neuville che, al termine di una forsennata rimonta, ha battuto Ott Tanak ed Elfyn Evans. Tuttavia, con ancora 12 Prove Speciali da disputare e i primi 3 piloti racchiusi in soli 13”7, il Rally del Belgio è tutt’altro che chiuso.
Nella tornata pomeridiana la costante minaccia di pioggia ha costretto i piloti a rischiare sulla scelta delle gomme. Evans, così come gli alfieri Hyundai Tanak e Neuville, hanno optato per una strategia più conservativa montando 2 Pirelli Hard, 2 Soft oltre a caricare nel bagagliaio 2 Cinturato in caso di pioggia. A differenza di quanto riportato dalle previsioni meteo e viste le poche gocce che hanno interessato solamente la PS8, la scelta del terzetto di testa si è rivelata la più efficace.
Risolti i problemi di assetto, Neuville ha messo a frutto la sua conoscenza delle strade di Ypres impostando l’andatura nelle speciali pomeridiane. La rimonta del belga è stata inaugurata da una doppietta Hyundai nella Vleteren 2, visto che Tanak ha ottenuto lo stesso identico crono. Neuville si è poi reso protagonista di un ruolino di marcia impressionante conquistando le ripetizioni di Westouter-Boeschepe, di Mesen-Middelhoek e infine di Langemark.
Inizialmente Evans (nella foto sopra) ha provato a resistere alla rimonta del belga, ma il suo destino era già segnato. Il pilota della Toyota, costretto ad usare una gomma da pioggia per colpa di una foratura lenta nel corso della Westouter-Boeschepe 2, al termine della PS7 non solo ha perso la leadership ma è scivolato addirittura al terzo posto. Come se non bastasse, Evans ha subito una penalità di 10 secondi per essere arrivato con un minuto di ritardo allo start dell’ultima speciale di giornata. Ad approfittare delle sfortune del gallese è stato Tanak (nella foto sotto) che ha portato, per la prima volta nella stagione, 2 Hyundai al comando della classifica generale.
L’azzardo di montare le gomme da bagnato non ha pagato a sufficienza. Lo sa bene Esapekka Lappi costretto a difendersi con le Pirelli sbagliare nel corso delle prime 3 PS pomeridiane. Il finlandese ha inesorabilmente perso contatto dal podio, salvo poi riprendersi nel corso dell’ultima speciale. Infatti, complice la leggera pioggia, Lappi nella PS8 ha ottenuto il terzo crono a soli 2 secondi da Neuville. Non è andata meglio a Craig Breen quinto e ugualmente penalizzato dalla scelta di montare le Pirelli da bagnato sulla sua Ford.
Più staccato Gus Greensmith, sesto e chiamato a contenere il recupero di Oliver Solberg. Dopo una mattinata guardinga, lo svedese ha provato a spingere con maggior sicurezza nel secondo passaggio conquistando il sesto tempo nella ripetizione di Vleteren. Ma un problema al cambio della i20N a partire dalla PS6 ha rallentato la sua marcia, facendogli chiudere la giornata con un margine di 8”3 su Adrien Fourmaux. Ormai fuori dalla lotta, Takamoto Katsuta ha provato l’azzardo di montare 4 Pirelli Cinturato. La strategia non ha pagato e il nipponico è stato costretto a non forzare troppo il ritmo per non rovinare anzitempo gli pneumatici da pioggia scivolando in diciottesima posizione assoluta.
È continuato il dominio di Stephane Lefebvre nel WRC2 (nella foto sopra). Dopo aver monopolizzato la tornata pomeridiana con ben 4 scratch, l’alfiere della Citroën ha ulteriormente allungato nei confronti di Andreas Mikkelsen portandosi ad un vantaggio di 15”5. Si è confermato sul gradino più basso del podio Yohan Rossel, seppur staccato di 28”4 dal battistrada.
Venerdì 19 agosto 2022, classifica dopo la SS8
1 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - 49'50"4
2 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - 2"5
3 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - 13"7
4 - Lappi-Ferm (Toyota GR Yaris Rally1) - 37"3
5 - Breen-Nagle (Ford Puma Rally1) - 56"1
6 - Greensmith-Andersson (Ford Puma Rally1) - 1'34"5
7 - Solberg-Edmondson (Hyundai i20N Rally1) - 2'01"2
8 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - 2'09"5
9 - Lefebvre-Portier (Citroen C3 WRC2) - 3'41"4
10 - Mikkelsen-Eriksen (Skoda Fabia WRC2) - 3'56"9
11 - Rossel-Sarreaud (Citroen C3 WRC2) - 4'10"0
12 - Munster-Louka (Hyundai i20N WRC2) - 4'12"6
13 - Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) - 4'29"4
14 - Huttunen-Lukka (Ford Fiesta WRC2) - 4'33"4
15 - Ingram-Drew (Skoda Fabia WRC2) - 4'39"0