Michele Montesano
Dopo ben quattro rally sterrati, il WRC torna su asfalto e lo fa per la prima volta ad Ypres nel Rally del Belgio. La cittadina fiamminga non è nuova agli amanti del traverso, in quanto è stato a lungo l’evento più importante dell’ERC (il campionato Europeo Rally). Inizialmente prevista nella scorsa stagione e poi annullata per via della pandemia, la storica prova belga finalmente è sbarcata nel Mondiale.
A partire con i favori dei pronostici è senza dubbio l’idolo di casa Thierry Neuville. Il belga di casa Hyundai è chiamato a vincere il suo primo rally stagionale per cercare di recuperare terreno nei confronti dei piloti Toyota. Infatti, Sebastien Ogier comanda comodamente la classifica con 148 punti, 37 più di Elfyn Evans e ben 52 su Neuville. Il discorso non cambia nel costruttori: il Toyota Gazoo Racing Team WRT, dopo aver conquistato 6 rally sui 7 disputati sinora, è saldamente al comando con 315 punti seguita da Hyundai Motorsport a 59 lunghezze.
La Yaris da sempre si è dimostrata più a suo agio su asfalto, anche se le recenti vittorie su terra hanno dimostrato un perfetto bilanciamento della vettura nipponica. Tuttavia la Hyundai i20 WRC+ può contare sul nuovo step di motore che ha debuttato in Estonia. Da non sottovalutare la presenza di Craig Breen sulla terza vettura coreana, l’irlandese vanta cinque presenze sulle strade catramare belghe.
Nei 9,81 km di Langemark a svettare è stato Neuville precedendo il suo compagno di colori Ott Tanak di appena 8 decimi. Il belga, dopo due giri guardinghi, ha siglato il suo miglior crono nel terzo e ultimo tentativo. Terzo tempo per il leader di campionato Ogier, il sette volte iridato paga 2”1 dal capo classifica ma l’obiettivo del weekend è consolidare la prima posizione in classifica. A completare la top-5 le altre due Toyota Yaris con Evans e il vincitore del Rally d’Estonia Kalle Rovanpera a 4 secondi da Neuville. Dopo il ritiro fulmineo nel Rally di Croazia, il finlandese ha ammesso che deve ancora affinare il suo stile di guida con le PZero.
Incoraggiante il sesto crono di Pierre-Louis Loubet, il francese della Hyundai ha preceduto la Ford Fiesta di Adrien Fourmaux per 2 decimi. Ottavo tempo per Takamoto Katsuta affiancato per l’occasione da Keaton Williams, con Daniel Barritt ancora in convalescenza dopo l’infortunio occorsogli nel Rally d’Estonia. Difficile avvio per Breen alle prese prima con una foratura e poi con la Hyundai i20 non perfettamente bilanciata.
A comandare la classifica del WRC2 sono state le debuttanti Hyundai i20 N Rally2 con Jari Huttunen seguito da Oliver Solberg. Terzo crono di classe per la Ford di Teemu Suninen.
Strade veloci, ma insidiose, tagli che portano sporco e terra in traiettoria, condizioni climatiche in continua evoluzione: questo è Ypres, senza dubbio uno dei rally su asfalto più difficili e affascinanti del panorama europeo. Con questi presupposti per i piloti è impossibile utilizzare un assetto rigido nonostante si corra su asfalto. Fondamentale saranno i ricognitori che indirizzeranno i piloti alla corretta scelta degli pneumatici. In questa occasione Pirelli ha portato le PZero Soft, utili con fondi che presentano scarso grip, e le Hard, ideali per le PS più lunghe, oltre alle Cinturato in caso di pioggia.
Sarà un rally senza sosta, neanche il tempo di concludere lo shakedown che la carovana del WRC inizierà subito a fare sul serio. Già nella giornata del pomeriggio ci saranno le prime 8 prove speciali. La seconda tappa del sabato prevede lo stesso numero di stage ma divisi equamente fra mattina e pomeriggio. Il gran finale di domenica avrà luogo sullo storico tracciato di Spa Francorchamps con le PS di Stavelot e Francorchamps, quest’ultima ospiterà anche la Power Stage conclusiva.